Turismo industriale e BTI 2025: l’Italia che si scopre tra fabbriche, musei e comunità
Non solo monumenti e paesaggi: oggi il viaggio passa anche attraverso stabilimenti produttivi, musei aziendali e siti di archeologia industriale. È il turismo industriale, una nuova frontiera che racconta il valore creativo e produttivo del Made in Italy, trasformando fabbriche, distretti e archivi in tappe di un itinerario culturale. A incarnare questa visione è la Borsa del Turismo Industriale (BTI), che il 30 ottobre 2025 torna a Bologna con una settima edizione allargata e ancora più rappresentativa.

La Borsa del Turismo Industriale 2025
Protagoniste del 2025 saranno tre regioni – Emilia-Romagna, Marche e Piemonte – unite da un accordo tra le rispettive Confindustrie, con il sostegno di Museimpresa e dell’Associazione Paesaggi dell’Eccellenza. Una rete ultraregionale unica in Europa, capace di connettere imprese, istituzioni e operatori turistici.

Esperienze tra motori, design, gusto e tessile
Il format prevede che i buyers internazionali – circa cinquanta, in gran parte provenienti da Europa, USA e Asia – trascorrano tre giornate di esplorazione immersiva nei territori coinvolti: in Emilia-Romagna i miti della Motor Valley come Ferrari, Ducati e Pagani si intrecciano con degustazioni di Parmigiano Reggiano, aceto balsamico e vini. Nelle Marche, il design di Fratelli Guzzini e Poltrona Frau si affianca alle eccellenze calzaturiere Santoni e alle fisarmoniche Pigini, in un percorso che unisce manifattura e borghi storici. In Piemonte, da Torino a Biella, le tappe includono Lavazza, Casa Martini, Leone, il Lanificio Piacenza, il Maglificio Maggia e il MeBo Museum, fino all’’Ivrea città industriale del XX secolo’, patrimonio UNESCO.
Il 30 ottobre, a Bologna, l’esperienza si completerà con una giornata di incontri B2B one-to-one tra buyers e sellers: musei e archivi d’impresa, strutture ricettive, consorzi, fondazioni culturali e operatori turistici provenienti da tutta Italia.

Una best practice europea
BTI 2025 si propone come best practice a livello europeo: un evento che non si limita a promuovere il turismo, ma che rafforza il legame tra cultura d’impresa e identità territoriale, tra innovazione e memoria storica. In un’Italia che si racconta attraverso i luoghi della produzione, il turismo industriale diventa un ponte tra passato e futuro, una leva di sviluppo e di promozione del Made in Italy capace di parlare a viaggiatori curiosi, operatori professionali e comunità locali.