Acquavite e formaggi: i sapori della Cantabria

Redazione Lonely Planet
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Il litorale è un continuo susseguirsi di impervie scogliere, splendide spiagge e villaggi di pescatori. Alle spalle della costa si aprono valli fluviali color smeraldo, i cui versanti disseminati di deliziosi borghi con case di pietra si inoltrano verso l’interno risalendo i pendii della Cordillera Cantábrica, una catena montuosa con vette che superano i 2000 metri e culminano nei maestosi Picos de Europa. Insomma, ci sono tantissimi buoni motivi per visitare la Cantabria, ma sicuramente è impossibile non essere affascinati dai suoi prodotti e dai suoi piatti tipici. Del resto è proprio la grande bellezza e varietà del paesaggio che, con l’umidità del clima, assicura un’ottima tradizione gastronomica. Oltre alla cucina di mare, questa si basa su carne di alta qualità, su gustosi formaggi e non dimentichiamoci dell'acquavite. 

I sapori della Cantabria
La Cantabria è una regione gustosa, di terra e di mare © Turismo di Cantabria
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Cosa bolle in pentola

La tipica cucina cantabrica è semplice e legata alle tradizioni culinarie del territorio, basate per la maggior parte sui prodotti delle montagne circostanti e del mare. Dai verdi pascoli montani non proviene solo carne di prima qualità, ma anche un vastissimo assortimento di gustosi formaggi, mentre il Golfo di Biscaglia è ricco di pesce e di frutti di mare. In particolare segnatevi questi piatti da non perdere:

  • Cocido montañés Piatto dell’entroterra per eccellenza: un sostanzioso stufato di fagioli bianchi, cavoli, patate, chorizo e sanguinaccio, che in qualche caso può essere insaporito con un’aggiunta di Porto. 
  • Pesce e frutti di mare La scelta di pesce freschissimo (le acciughe di Santoña sono ormai celebri ovunque) è molto ampia, mentre i fiumi dell’entroterra sono ricchi di trote, salmoni e anguille.
acciughe di Santoña
Le celebri acciughe di Santoña, Cantabria © Turismo di Cantabria

Formaggi di fattoria

I formaggi sono una delle firme più gustose della Cantabria, ma dove andare per assaporare i prodotti migliori?

Da Selaya, località situata 35 chilometri a
sud di Santander, i cartelli indicano la strada che conduce alla Quesería La Jarradilla, un’azienda a gestione familiare che offre l’assaggio, l’acquisto e un gran numero di informazioni sui formaggi freschi delle Valles Pasiegos (le Valli di Pas, Pisueña e Miera), una delle zone rurali della Cantabria più legate alle tradizioni. Le visite guidate si tengono solo una volta la settimana, ma il negozio è generalmente aperto. 

Se avete un debole per il piccantissimo Picón, il formaggio blu cantabrico, dirigetevi 20 chilometri a nord di Potes, verso il minuscolo villaggio di Bejes, dove potrete visitare, annusare e degustare il prodotto della Quesería Alles, una delle più note queserías (azienda produttrice di formaggi) della regione. Le strutture e il processo di lavorazione vengono illustrati nei minimi dettagli e – richiedendolo in anticipo – è possibile visitare anche la cantina di stagionatura dei formaggi. 

Dietro il municipio, nella parte occidentale del centro di Santander, si trova l’ottocentesca costruzione in ghisa del Mercado La Esperanza, un pittoresco mercato coperto dove potrete trovare al piano terreno un’incredibile quantità e varietà di pesce e di frutti di mare e al piano superiore carne, formaggi, frutta e orujo (grappa) di Potes.


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I sapori della Cantabria
L'entroterra cantabrico © Turismo di Cantabria

L’orujo, l’acquavite di Potes

L’orujo è un distillato di vinacce di uve locali dal tenore alcolico molto elevato che si beve in tutta la Spagna settentrionale, considerato da molti tra le principali specialità di Potes. Da queste parti la gente lo beve di solito dopo cena, da solo o mescolato a un tè d’erbe chiamato té de roca o té de puerto. L’orujo, è in vendita in molti negozi e in numerose varietà, per esempio al miele o alla frutta ed erbe, e in molti casi prima dell’acquisto vi verrà offerta la possibilità di fare una degustazione. 

Diversi produttori di orujo della zona di Potes hanno aperto di recente le porte ai visitatori. Circa 5 chilometri a nord-ovest di Potes si trova El Coterón, una piccola distilleria a gestione familiare che propone visite guidate dei suoi impianti e – come facilmente prevedibile – offre la possibilità di assaggiare e di acquistare l’orujo direttamente dal produttore. Andandoci nei mesi di ottobre o di novembre potrete assistere alla raccolta e alla pigiatura delle mele. Si raccomanda di prenotare. 

Fiesta del orujo 

Per celebrare il celebre distillato locale, Potes ospita, nel il secondo weekend di novembre, una Fiesta del Orujo che coinvolge praticamente tutti i bar della città. Ognuno di essi è infatti tenuto ad allestire un banchetto di bicchierini di orujo e a venderne il più possibile per pochi centesimi; i proventi vengono poi devoluti in beneficenza. 

Cosa vedere a Potes

Dalla zona di Potes è possibile raggiungere facilmente Fuente Dé. Grazie alla presenza di numerosi operatori turistici, Potes è il luogo ideale in cui organizzare attività all’aperto nei Picos orientali, tra cui escursioni in mountain bike, passeggiate guidate, uscite a cavallo, arrampicata su, canyoning e parapendio in tandem. Oltre a questo, vengono organizzate anche visite ai produttori di formaggi locali e di orujo


Articolo scritto in collaborazione con Turespaña.

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Spagna
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