Dove trovare l'autentica pizza italiana in Europa

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Siamo tutti d’accordo nel dire che la pizza è uno dei più grandi piaceri della vita. Tra i piatti più famosi e più semplici al mondo, è stato adottato universalmente e reinventato in mille e uno modi. La pizza è indubbiamente una creazione italiana, la rappresentazione dell’anima del paese anche all'estero, dai suoi ingredienti ai nomi più popolari: Margherita, Quattro stagioni, Marinara. Ma non preoccupatevi se siete in viaggio, vi basterà consultare la Top 50 delle migliori pizzerie che servono l’autentica pizza italiana.

La buona pizza non si trova solo in Italia ©Jaboticaba Fotos/Shutterstock
La buona pizza non si trova solo in Italia ©Jaboticaba Fotos/Shutterstock
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Ogni anno viene pubblicata una guida aggiornata con le 50 migliori pizze in Italia, Europa e Nord America. Il processo di selezione è molto semplice: i clienti nominano le loro pizzerie preferite e gli “agenti” della classifica le visitano in incognito per poter fare una valutazione obiettiva. Ecco la Top 10 europea da consultare per mangiare la miglior pizza italiana del continente.

50 kalò è stata dichiarata la miglior pizzeria europea al di fuori dell’Italia © 50 kalò
50 kalò è stata dichiarata la miglior pizzeria europea al di fuori dell’Italia © 50 kalò
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1. 50 kalò di Ciro Salvo, Londra (Regno Unito)

50 kalò ha aperto nell’estate del 2018 in una super location londinese, Trafalgar Square. Il proprietario è lo chef Ciro Salvo, arrivato direttamente da Napoli portando con sé la sua storia e quella della pizza napoletana; Ciro ha infatti imparato a preparare la pizza perfetta nella pizzeria della nonna in Italia. 50 Top Pizza ha decretato che la sua pizza è la migliore in Europa, e Ciro ha detto di essere “incredibilmente onorato e fiero di questo risultato, ottenuto dopo un solo anno di attività.” Il suo ristorante di Londra in stile “inglese e mediterraneo” conta 90 coperti e offre alcune delle specialità di Ciro, come la 50 kalò, la Montanara e, ovviamente, la Margherita. La cucina è a vista, così i clienti possono vedere con i loro occhi che gli chef puntano alla perfezione in ogni passo della preparazione.

L’Antica, una delle pizze più famose del Bijou, creata con gli ingredienti dell’infanzia dello chef Nasti © Bijou
L’Antica, una delle pizze più famose del Bijou, creata con gli ingredienti dell’infanzia dello chef Nasti © Bijou

2. Bijou, Parigi (Francia)

Medaglia d’argento per Bijou, la pizzeria dello chef napoletano Gennaro Nasti, situata nel famoso quartiere Montmartre di Parigi. Ha aperto a novembre 2016 e da allora offre ai parigini un’ampia scelta di pizze, preparate con amore e utilizzando solo ingredienti stagionali; per questo il menù varia spesso durante l’anno in base ai prodotti reperibili. Lo chef Nasti lavora per perfezionare il suo marchio di pizze creative, ricercando l’innovazione nel rispetto della tradizione che da poco rientra nella lista del patrimonio mondiale UNESCO. Al Bijou ci sono 30 coperti nella sala interna e 10 in una splendida terrazza che si affaccia su Montmartre.

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Al BÆST si usano solo ingredienti locali ma il gusto è assolutamente mediterraneo © BÆST
Al BÆST si usano solo ingredienti locali ma il gusto è assolutamente mediterraneo © BÆST

3. BÆST, Copenaghen (Danimarca)

Al terzo posto della Top 50 si classifica il BÆST, a Copenaghen. Il ristorante si trova vicino al cimitero di Assistens, nella zona di Nørrebro. Ha aperto nel 2014 e fa parte del progetto gastronomico del gruppo Relæ, “quattro ristoranti, un panificio, un’azienda di importazione vini, un cocktail bar e una fattoria che lavorano in stretta sinergia.” La pizza di BÆST è preparata utilizzando esclusivamente ingredienti biologici e farine locali. Il formaggio e la carne provengono direttamente dalla macelleria e dal mini-caseificio al piano i sopra del ristorante. Il sapore mediterraneo è giunto fino a nord grazie ai forni a legna creati appositamente per BÆST a Napoli, il luogo di nascita della pizza.

Il menù di Ober Mamma non finisce mai di stupire i clienti, cambia sempre secondo i prodotti di stagione © Ober Mamma
Il menù di Ober Mamma non finisce mai di stupire i clienti, cambia sempre secondo i prodotti di stagione © Ober Mamma
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4. Ober Mamma, Parigi (Francia)

Il ristorante parigino Ober Mamma si è aggiudicato il quarto posto in classifica. Poco lontano da Place de la République, Ober Mamma è una bellissima pizzeria con lucernari e un albero interno. Le pizze sono cotte nel forno a legna per garantire l’”inimitabile sapore affumicato”. In cucina lo staff è interamente italiano, a garantire “un ambiente caoticamente gioioso”. Il team ha dichiarato a Lonely Planet che rientrare nella Top 50 Pizza è stato “uno dei premi migliori potessimo aspirare”. Lo staff ha dichiarato inoltre: “seguiamo la tradizione di cuocere la pizza nel forno a legna e rispettiamo i dettagli più tecnici dietro la preparazione; ci riempie il cuore vedere che il nostro impegno è riconosciuto a livello europeo”. Tra le pizze più famose di Ober Mamma ci sono la Margherita classica e la pizza tartufo, zucchine e stracciatella, ma il menu cambia ogni mese in base ai prodotti di stagione.

Le pizze di Pizzeria Luca rispettano fedelmente la tradizione napoletana © Pizzeria Luca
Le pizze di Pizzeria Luca rispettano fedelmente la tradizione napoletana © Pizzeria Luca

5. Pizzeria Luca, Copenaghen (Danimarca)

Torniamo a Copenaghen per la quinta posizione: Pizzeria Luca. È una delle più giovani della lista, ha aperto a marzo 2019 nel centro della capitale danese. “È stato un grandissimo onore essere nominati quinta pizzeria migliore in Europa” ha dichiarato uno dei partner di Pizzeria Luca, Lasse Wiwe, a Lonely Planet. “Avevamo aperto da soli due mesi quando abbiamo ricevuto il premio. Per quanto consapevoli di offrire un buon prodotto, è stata una sorpresa. Da quel momento lavoriamo duro per confermare questo merito e per migliorarci, puntando alla cima della classifica”. Uno dei tratti distintivi della pizzeria sta proprio nel nome, scelto in onore di Luca Platania, famoso per lasciar riposare l’impasto della pizza per 72 ore. Da Pizzeria Luca si segue proprio questo metodo, per poi assemblare e sfornare delle pizze deliziose.

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Lo staff di Kitaly ha dichiarato che è difficile farsi strada nel campo della ristorazione di Ginevra © Kytaly
Lo staff di Kitaly ha dichiarato che è difficile farsi strada nel campo della ristorazione di Ginevra © Kytaly

6. Kytaly, Ginevra (Svizzera)

Al sesto posto della classifica troviamo il ristorante svizzero Kytaly, a Ginevra. La cucina è in mano al famoso pizzaiolo Franco Pepe e le pizze vengono preparate sempre con lo stesso metodo e gli stessi ingredienti, per un risultato “delizioso, sano e leggero”. Non sbagliano un colpo ai Kytaly visto che quello di Ginevra compare nella classifica europea mentre la sede di Hong Kong troneggia al primo posto della 50 Top Pizza per le migliori pizzerie in Asia. “Siamo molto felici di aver ottenuto questo riconoscimento,” ha detto lo staff di Kytaly a Lonely Planet. “Lo consideriamo un punto da cui partire per fare di più e ancora meglio.”

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7. Lilla Napoli, Falkenberg (Svezia)

Si aggiudica il settimo posto Lilla Napoli, pizzeria a Falkenberg, una cittadina della Svezia meridionale. Il ristorante rimane fedele alla tradizione napoletana nonostante aggiunga un tocco personale, perché è risaputo che “esistono tanti modi diversi per fare la pizza quante sono le pizzerie di Napoli”. Il menu varia spesso con le nuove creazioni dello chef e in base ai prodotti di stagione, ma la Margherita non manca mai tra l’elenco delle pizze. “Non siamo molto interessati alle classifiche” ha dichiarato lo staff a Lonely Planet, “ma siamo felici di aver ottenuto questo riconoscimento.”

8. Addomè, Londra (Regno Unito)

L’ottavo posto è del ristorante londinese Addomè, a Streatham Hill, un pezzo di Napoli nel bel mezzo della capitale inglese. Come molte pizzerie in classifica, anche qua i clienti possono trovare sempre qualcosa di nuovo nel menu. Alcuni ingredienti sono fatti in casa, così come la pasta fresca. Una delle pizze più famose è quella che porta il nome della pizzeria, Addomè, con mozzarella, scamorza, parmigiano, crocchette di patate e rosmarino.

Tutti gli ingredienti della catena di pizzerie “da Michele” provengono dalla Campania© Elke-Simone Kooijman van Guldener /L'antica pizzeria da Michele
Tutti gli ingredienti della catena di pizzerie “da Michele” provengono dalla Campania© Elke-Simone Kooijman van Guldener /L'antica pizzeria da Michele
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9. L’antica pizzeria da Michele, Londra (Regno Unito)

Rimaniamo a Londra per il penultimo ristorante della lista, l’Antica pizzeria da Michele, a due passi dalla casa di Sherlock Holmes a Baker Street. È la sede inglese di una catena di ristoranti chiamata Michele in the World, nata tra le strade di Napoli ed esportata in tutte le maggiori città italiane e all’estero, in Spagna, Giappone, Stati Uniti e Emirati Arabi Uniti. Tutte le pizze del ristorante sono preparate da un pizzaiolo napoletano e gli ingredienti arrivano esclusivamente dalla Campania. La pizza di Michele ha la base sottile e la crosta croccante, “una delizia che fa esplodere nel palato quei sapori che prima si potevano ritrovare soltanto a Napoli”.

La pizza più venduta di Gazzo è con salamino, peperoni rossi, pimiento per un tocco piccante, e burrata © Gazzo
La pizza più venduta di Gazzo è con salamino, peperoni rossi, pimiento per un tocco piccante, e burrata © Gazzo

10. Gazzo, Berlino (Germania)

Da ultima ma non per questo meno importante, chiude la classifica la pizzeria Gazzo. Si trova vicino al parco (ex aeroporto) Tempelhof e mette in tavola “una pizza dall’ispirazione napoletana, cotta velocemente ma ad altissime temperature,” una versione più croccante rispetto all’originale partenopea. Vengono scelti solo ingredienti locali, dalla farina, al formaggio, alla carne: tutto proviene dall’area intorno a Berlino. “Siamo sorpresi e onorati di ricevere questo riconoscimento” ha detto uno dei cofondatori di Gazzo a Lonely Planet. Non si aspettavano di rientrare in classifica viste le tante critiche ricevute sul loro modo di fare la pizza. “Il nostro obiettivo è portare in tavola una pizza che renda felici le persone,” ha dichiarato l’altro fondatore, Mikael Andersen. “Ma vogliamo anche rivisitare il concetto tradizionale di pizzeria, proponendo nuovi standard sostenibili ed etici.”

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Adesso che avete scoperto quali sono le migliori pizzerie fuori dall’Italia, potete realizzare uno dei vostri sogni gastronomici. E se siete curiosi di conoscere la classifica per il Nord America, date un’occhiata al sito ufficiale di 50 Top Pizza.

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