I trend 2019: viaggi e realtà aumentata
A meno che non abbiate vissuto in una caverna, avrete sentito parlare in questi anni di realtà virtuale (VR dall'inglese virtual reality) e realtà aumentata (AR, augmented reality), tecnologie che sembravano fantascienza e che oggi sono approdate su smartphone, fino ad offrire viaggi virtuali.
Facciamo prima un ripasso: la realtà virtuale simula un ambiente con cui si può interagire, percepibile attraverso i sensi (principalmente con la vista e l’udito per ora). Basta avere un visore, a volte abbinato ad altre stravaganti interfacce, come guanti muniti di sensori. La realtà aumentata invece, funziona come se ci fosse uno strato extra di realtà: delle informazioni digitali vengono sovrapposte a ciò che l’utente vede tramite un dispositivo.
Dopo anni di profezie sulla tecnologia che avrebbe divorato il mondo, seguiti da alcune false speranze (buongiorno e arrivederci, Google Glass), sembriamo ora ben oltre il punto di non ritorno. Le realtà virtuali e aumentate non si limitano più a geeksville, e stanno conquistando l’industria dell’intrattenimento e diversi altri settori: la vendita al dettaglio, la sanità e la produzione per dirne tre. E poi, ovviamente, il modo di viaggiare.
Il turismo virtuale sta vivendo una nuova epoca d’oro grazie al fiorire di app dai contenuti a 360 gradi: basta inserire lo smartphone nel visore o indossarlo stand-alone per vedere città, attrazioni e alberghi, senza uscire di casa. Potete persino fare un giro su Marte a bordo del Curiosity della NASA (ahimè, per un weekend sul pianeta rosso è ancora presto).
Ma le potenzialità delle realtà simulate sono ancora più sconvolgenti se si pensa a come possono rivoluzionare un viaggio.
Rivivere la storia
Un museo deve funzionare anche come forma di narrazione, non ci stupisce quindi che le istituzioni culturali abbiano colto il potenziale del virtuale, quanto di meglio dopo i viaggi nel tempo.
Washington, DC, Stati Uniti: il Museo Nazionale di Storia Naturale Smithsonian ha una sala delle ossa, dove è possibile ammirare l’esposizione attraverso l’app Skin & Bones, e vedere scheletri abbandonare la loro postazione e specie estinte riprendere vita.
Waterford, Irlanda: al Museo di Tesori a Waterford potete incontrare i signori della guerra che fondarono la più antica città d’Irlanda: basta partecipare alla King of the Vikings experience, una magica combinazione di attori in carne e ossa, ologrammi e realtà virtuale.
Darwin, Australia: al Royal Flying Doctor Service Tourist Facility di Darwin è possibile rivivere uno dei giorni più bui della storia australiana. Il bombardamento del febbraio 1942 viene ricreato in un’esperienza interattiva di realtà virtuale e in un cinema olografico di 55 posti.
Quando i mondi si scontrano
La storia non si rivive necessariamente in un museo. Esistono esempi di esperienze tecnologiche simili anche all’aperto, che aggiungono una dimensione completamente nuova al viaggio.
Parigi, Francia: com’era la città il giorno dopo la rivoluzione del 1789? A Pont d’Arcole o a Place de la Bastille, scrutate dentro un telescopio di realtà virtuale, un Timescopes, e stupitevi dei panorami storici accuratamente ricostruiti.
Spagna e Grecia: sperimentate una visita guidata inusuale di Siviglia, Barcellona, Atene o Efeso con Past View: indossate gli occhiali tecnologici che sovrappongono gli avvenimenti storici ai luoghi dove sono realmente accaduti.
Il patrimonio culturale inglese: Historic Cities app di Explore England offre tour virtuali che svelano storie intriganti su vari luoghi culturali inglesi, dalla cattedrale di Durham, all’anfiteatro romano di Chester, a Maritime Greenwich.
Universi paralleli
Come la realtà aumentata e quella virtuale, anche la creatività umana non ha confini.
Dubai, Emirati Arabi Uniti: i turisti che non soffrono di vertigini possono scalare virtualmente il Burj Khalifa di Dubai, l’edificio più alto del mondo, fino alla cima, per poi scendere in caduta libera per 828 metri di altezza.
Tokyo, Giappone: se alcune compagnie aeree usano la realtà virtuale per presentare la loro rete di destinazioni, First Airlines ha un approccio un po’ meno sobrio: grazie ad un visore si può volare fino a New York, Parigi, Roma o alle Hawaii, senza aver mai lasciato Tokyo.
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Alto rendimento virtuale
Sebbene siano pensate per amplificarla, queste tecnologie sono spesso usate per fuggire dalla realtà. La realtà virtuale sfrutta le esperienze di divertimento per offrire un coinvolgimento all’avanguardia.
Montagne russe di tutto il mondo: la realtà virtuale ha colonizzato parchi divertimento di vario genere, ma nessuna attrazione rende quanto le montagne russe virtuali, che provocano brividi reali anche attraverso un mondo di fantasia. Troverete quelle di Six Flags sparse negli Stati Uniti, quelle di Legoland in Malesia, Germania e Florida e molte altre.
Esperienze virtuali in tutto il mondo: IMAX VR, The Void, Zero Latency e altre compagnie stanno presentando al pubblico una nuova idea di divertimento: grandi spazi vuoti simili a magazzini progettati unicamente per giochi virtuali all’avanguardia, dove più giocatori possano muoversi liberamente.