Parteciperemo ai festival musicali nel 2021?

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L'annullamenteo del Glastonbury e del Coachella hanno scoraggiato la speranza che nel 2021 i festival musicali possano far ritorno nell'emisfero boreale. Alcuni organizzatori sono comunque ottimisti. Il Bonnaroo è stato programmato per settembre e il Primavera Sound non ha ancora cancellato le date di Barcellona, Porto e Los Angeles. Quindi ci chiediamo: cosa succederà? Mentre la maggior parte dei paesi europei si trova in lockdown e il numero dei contagi negli Stati Uniti continua a salire, è possibile pensare di dare il via libera a festival e grandi eventi culturali?

Torneremo ai festival di musica nel 2021? © Getty Images
Torneremo ai festival di musica nel 2021? © Getty Images
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Quali festival del 2021 sono stati annullati?

Il Glastonbury e il Coachella, due dei più grandi festival di musica sul pianeta, sono stati cancellati per il secondo anno di fila. Il dottor Cameron Kaiser, referente sanitario della contea di Riverside, dove si tiene il Coachella, ha dichiarato che il numero dei contagi da COVID-19 è troppo alto per pensare di organizzare un festival simile. "Se ci fosse un caso di contagio da COVID-19 al festival, la quantità di partecipanti, la vastità della location e la portata dell’evento renderebbero poco fattibile, se non impossibile, tracciare gli individui a rischio", ha dichiarato il dottore.

Il Glastonbury Festival of Music and Performing Arts, giugno 2018 ©Oli Scarff/AFP/Getty Images
Il Glastonbury Festival of Music and Performing Arts, giugno 2018 ©Oli Scarff/AFP/Getty Images

Gli organizzatori del Burning Man non hanno ancora comunicato se l’edizione di quest’anno si terrà a Black Rock City oppure online, come avvenuto nel 2020 grazie a una raccolta fondi che ha salvato le sorti dell’evento. "È presto per annunciare se Black Rock City potrà ospitare l’edizione 2021", ha dichiarato il responsabile delle comunicazioni dell’evento, Dominique Debucquoy-Dodley. "Sappiate che stiamo facendo il possibile e saremo pronti a tornare nell’immediato se i pianeti si riallineassero. Stiamo persino lavorando su questo fronte, quello astronomico", ha aggiunto spiegando che lo staff monitora quotidianamente le stelle nella speranza che illuminino il destino del Burning Man. L’alternativa al Burning Man ospitata in Thailandia, il Wonderfruit, è invece stato cancellato.

Il COVID ha cancellato anche la tradizionale parata del Mardi Gras a New Orleans ma gli organizzatori hanno voluto comunque regalare un po’ di atmosfera di festa alla città addobbando le case al posto dei carretti motorizzati. Lo sfavillante Carnevale di Rio era stato posticipato a luglio, ma vista l’impennata dei contagi, gli organizzatori hanno poi messo fine a ogni speranza di festeggiamenti. Altri festival simili previsti per la primavera nei Caraibi, come il Carnevale di Trinidad e Tobago (l’evento culturale più importante del paese) e i Carnevali di Limón e di Puntarenas, in Costa Rica, sono fuori dai giochi in questo 2021.

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Quali festival non sono stati cancellati?

Molti degli eventi di musica più importanti dell’anno sono previsti per la fine dell’estate e questo autunno. Il Bonnaroo Music Festival, che si tiene in genere a giugno in Tennessee, è stato programmato per il weekend del Labor Day, a settembre. Altri festival programmati per gli ultimi mesi dell’anno sono il Governors Ball, il Riot Fest e l’Aftershock. L’Afropunk Festival di New York non è stato ancora cancellato e il Pitchfork Music Festival di Chicago è previsto per questo settembre nonostante le date precise e la line-up non siano state ancora svelate.

Afropunk Festival, 2019, Brooklyn, New York ©Jason Mendez/Getty Images
Afropunk Festival, 2019, Brooklyn, New York ©Jason Mendez/Getty Images

In Europa, il Lollapalooza di Parigi è stato spostato al 2022, così come quello di Stoccolma, inizialmente previsto per il 3 di luglio. Il Primavera Sound in Spagna è invece pronto per tornare questo giugno visto il successo dell’evento/trial clinico organizzato a Barcellona lo scorso dicembre: un concerto senza distanziamento sociale che prevedeva solo l’esito negativo del tampone rapido prima di entrare. Gli organizzatori vorrebbero lanciare una nuova versione del festival a Los Angeles, prevista per settembre, e riconfermare una data a Porto per giugno. Tra gli artisti in lista: Tyler the Creator, FKA Twigs, Tame Impala, Beck e Gorillaz. A fine agosto ritorna anche il Tomorrowland, in Belgio, con la sua scarica di EDM, house, techno, hardstyle, drum and bass, e trance.

Nel Regno Unito, il festival Isle of Wight rimane pianificato per il 16 settembre. Il festival di musica rock più importante del Regno Unito, il Download, ha aperto le vendite per gli eventi di giugno e vanta tra gli artisti ospititi System of a Down a Kiss. Sold out per il Wireless Festival (dal 10 al 12 settembre), mentre da segnare in calendario per agosto ci sono ancora il Reading Festival e il Leeds Festival.

Il Longitude a Dublino, Irlanda, ha annunciato alcuni degli artisti che si esibiranno nell’edizione a luglio: Kendrick Lamar, ASAP Rocky, Megan Thee Stallion e Doja Cat. L’edizione 2021 della serata più divertente organizzata in Irlanda, l’Electric Picnic, è programmata per il settembre.

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Come cambieranno i festival?

Sappiamo che morite dalla voglia di glitterarvi la faccia e di scatenarvi con gli amici a ritmo di musica, quindi abbiamo indagato per cercare di capire come si svolgeranno i festival dopo che verrà dato il via libera per tornare a ballare. Mercedes Carnethon, Professoressa di Medicina preventiva alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha dichiarato che, nonostante la mobilitazione generale per il ritorno alla normalità, esistono tantissime varianti imprevedibili. Carnethon si augura che continueremo ad indossare la mascherina agli eventi e che la capacità dei partecipanti sia comunque soggetta a limitazioni.

Il Burning Man a Black Rock City ©Toronto Star/Getty Images
Il Burning Man a Black Rock City ©Toronto Star/Getty Images

"Considerata la situazione attuale, è presto per liberarci delle mascherine e per tornare alla piena capacità negli spazi pubblici", ha spiegato la professoressa Carnethon a Lonely Planet. "Questi mezzi di protezione risultano efficaci nella prevenzione del contagio mentre il virus continua a mutare e noi cerchiamo di comprendere come affinare il vaccino rispetto a questi cambiamenti."

Greg Towers, Professore di Virologia molecolare alla University College London ci ha confidato di credere che gli eventi all’aperto siano più favoriti di altri, aggiungendo: "Prevedo che quando torneranno, il numero dei partecipanti sarà ridotto e verrà richiesto a tutti di indossare la mascherina e igienizzarsi le mani".

Il Professor Mark Jit della London School of Hygiene and Tropical Medicine richiama l’attenzione sul successo di uno studio tedesco (ancora in attesa della revisione paritaria). Dallo studio emerge che il rischio di trasmissione è molto basso se si adottano misure di prevenzione rigorose, come distanziamento tra le sedute, ventilazione ottimale, numero elevato di entrate/uscite, imposizione di mascherina N95 a tutti i partecipanti e presenza di steward per verificare l’effettivo rispetto delle regole. Il numero di contagi era però in generale molto basso in Germania a fine agosto, mese in cui è stato condotto lo studio. Il rischio di trasmissione saliva quando invece le misure di prevenzione erano più indulgenti.

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La campagna di vaccinazione smuoverà la situazione?

Il vaccino è la chiave che ci aprirà nuovamente le porte della normalità, più precisamente la gestione della sua distribuzione a livello mondiale. Secondo il Professor Towers, decisioni precipitose sul ritorno dei grandi eventi porterebbero solo a ulteriori lockdown e comprometterebbero l’efficacia dei vaccini che richiedono un secondo richiamo e dunque vaccinano solo parzialmente la comunità con la prima iniezione.

Secondo gli esperti siamo ancora lontani dal tornare a viverci i festival di musica come prima ©Getty Images
Secondo gli esperti siamo ancora lontani dal tornare a viverci i festival di musica come prima ©Getty Images

"Sarebbe una pessima mossa, è necessario che il vaccino agisca al meglio per colpire anche le varianti del virus. Penso che ci vorrà ancora un po’ di tempo per vedere il ritorno dei raduni di massa e che siamo ben lontani dalla possibilità di vivere un festival come nel 2019", ha dichiarato. "Io amo i festival di musica. Avevo acquistato i biglietti VIP per l’All Points East nel 2020 ed ero disperato quando l’hanno cancellato. Sono il primo a non vedere l’ora di tornare a vivere nella normalità."

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