Racconto di Natale: alla scoperta di “Astro del ciel” in Austria

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

La storia di Astro del Ciel non è tutta campane da chiesa e cori. A più di 200 anni da quando è stata eseguita per la prima volta in Austria, seguiamo le sue impronte sulla neve attraverso il paese per scoprire come questa semplice ninna nanna è diventata la più grande canzone di Natale del mondo.

“Astro del ciel” è diventata la canzone natalizia per eccellenza ©Adisa/Shutterstock
“Astro del ciel” è diventata la canzone natalizia per eccellenza ©Adisa/Shutterstock
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L’origine della canzone Astro del ciel

Il 24 dicembre 1818, qualche ora prima della messa di Natale a Oberndorf bei Salzburg, il viceparroco della chiesa locale Joseph Mohr, diede una poesia di sei strofe all’organista della parrocchia, Franz Gruber, e gli chiese di comporre una melodia per accompagnarla.

I due stettero poi di fronte alla scena della natività e cantarono Stille Nacht per la prima volta, inconsapevoli che quella canzone tranquilla avrebbe riecheggiato in tutto il mondo due secoli dopo. Ma con 30 milioni di copie vendute in oltre 300 paesi in diverse lingue, Astro del ciel è diventata la canzone natalizia per eccellenza. Dall’ispirazione divina all’interpretazione moderna, ecco dove scoprire Astro del ciel in Austria.

La divina ispirazione a Mariapfarr

Con laghi cristallini che luccicano e sormontata da enormi montagne innevate, vi aspettereste di vedere schiere di artisti di paesaggi che sistemano i propri cavalletti sui prati punteggiati di denti di leone di Mariapfarr. Tuttavia, è un ritratto a ottenere la maggior parte delle attenzioni qui. 

Dentro la chiesa di Nostra Signora, un quadro che rappresenta i tre re magi che fanno visita a un Gesù dai capelli ricci si pensa sia l’ispirazione che sta dietro un verso della versione tedesca di “Astro del Ciel”. Inizialmente scritta come poesia da Joseph Mohr, giovane viceparroco che era stato assegnato al villaggio, il verso originale recita “Holder Knab im lockigen Haar” (grazioso fanciullo dai capelli ricci).

L’uomo dietro la musica a Hochburg-Ach

Con folte foreste scure, distese di terreni dolcemente inclinati e tramonti che rimangono bassi all’orizzonte, sembra che il tempo si sia fermato nell’Alta Austria.

Franz Gruber, il compositore dietro la melodia di Stille Nacht è nato qui a Hochburg-Ach nel 1787.

Sebbene la sua casa di famiglia originale sia stata demolita nel 1927, un casale in legno simile, progettato dallo stesso architetto, è stato trasportato da un villaggio vicino e riedificato al suo posto. Adesso museo, Grubahäusl rende l’idea della difficoltà di quel periodo: mobili intagliati in maniera semplice, vestiti che si riscaldano nello stube (la zona riscaldata di una fattoria tradizionale), e sottili strisce di legno inchiodate alle pareti che Gruber suonava al posto dei veri tasti di un piano.

Ancora più interessante è il Sentiero della pace, lungo 2 km, che incomincia a Grubahäusl e simboleggia il fatto che Astro del Ciel si stia diffondendo in tutto il mondo.

Il tour circolare a piedi include cinque sculture contemporanee create dall’artista tirolese Hubert J Flörl, ognuna rappresenta un continente diverso su cui la canzone ha lasciato il segno. 

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La cattedrale di Salisburgo dove Joseph Mohr fu battezzato nello stesso fonte battesimale di Mozart © canadastock / Shutterstock
La cattedrale di Salisburgo dove Joseph Mohr fu battezzato nello stesso fonte battesimale di Mozart © canadastock / Shutterstock

La prima performance live a Oberndorf

Divisa dalla Germania dall’impeto goffo del fiume Slazch, l’adorabile Oberndorf bei Salzburg è un posto tranquillo, fuori mano, con tipiche case bavaresi imbiancate di neve accovacciate accanto a un mercato dell’avvento che porta un po’ di vita nella piazza lastricata.

Tutto è tranquillo qui, luminoso e nel centro della città, la prima neve fresca della stagione copre le colline sulle quali giace la Stille Nacht Kapelle, facendo svettare la piccola chiesa commemorativa a tal punto che la sua navata sembra esse stata sepolta nella neve.

Eretta nel 1915, la cappella ottagonale sorge sul sito della precedente St.Nikolai-Kirche dove Stille Nacht venne eseguita per la prima volta. C’è spazio per poco più di trenta persone sulle panche, ma ce n’è abbastanza per Joseph Mohr e Franz Gruber sulle due vetrate. Stille Nacht viene tradizionalmente cantata ancora ogni anno alle 17 del 24 dicembre.

La fama globale del canto a Fügen

Di tutti gli eccessi che Fügen ha da offrire –  cuscini di neve polverosa; bancarelle che vendono forte grappa casereccia, trattamenti benessere dei 5 stelle – c’è un surplus di piacere smodato che vi farà finire al manicomio molto prima di ogni altro: passare in rassegna la più grande collezione del mondo di dischi di Astro del Ciel al Museum in der Widumspfiste.

Tradotto in più di 300 lingue, questo piacevole museo municipale consente ai visitatori di ascoltare una grande varietà di versioni della canzone, incluse registrazioni di crooner come Bing Crosby, star come Mahalia Jackson e versioni giapponesi e hawaiane.

Il paese nella valle Zillertal, a 45 km ad est di Innsbruck, è stato fondamentale per il successo di Astro del Ciel . Dopo aver sentito il canto a Oberdorf, il costruttore di organi locale Carl Mauracher portò lo spartito a Fügen e lo passò a gruppi di viaggiatori come la famiglia Rainer. Loro lo eseguirono davanti alla nobiltà, ottenendo inviti negli Stati Uniti, in Russia, Inghilterra e non solo.

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La cattedrale di Salisburgo: meraviglia in musica

Enfatizzata da alcuni dei più bei risultati architettonici dell’uomo e di madre natura, Salisburgo spicca come una delle più affascinanti e fiabesche città europee.  Si muove a passo di walzer tra pompose cupole barocche, suggestive fortezze arroccate, portici lastricati e la vetta squarciata dello sperone circostante.

Questa è senza dubbio la città di Mozart– non importa quanto Tutti insieme appassionatamente o canti lo yodel– ma per gli appassionati di Astro del Ciel, offre anche uno sguardo su questa magica melodia. Il manoscritto originale ingiallito di Stille Nacht è letteralmente nascosto nel Salzburg Museum: i visitatori devono sollevare una pellicola protettiva per scoprirlo.

Per un assaggio finale di Astro del Ciel, tuttavia, assistite al coro della cattedrale di Salisburgo che canta l’inno il 24 dicembre con il bagliore tremolante della luce delle candele e la musica angelica dell’orchestra.

Interpretazioni moderne a Wagrain

Una volta che la neve si deposita, la città di Wagrain, 80 km a sud di Salisburgo, ha paesaggi da cartolina puri fino a dove gli occhiali da sci hanno visibilità: chalet alpini, carrozze trainate da cavalli, piste luccicanti che si gettano attraverso il limite degli alberi. La maggior parte dei visitatori sono troppo occupati a sciare per visitare la galleria ma il nuovo Silent Night Museum, che ha aperto nel 2017, merita una deviazione.

Wagrain fu l’ultima parrocchia di Mohr e lui venne seppellito nella chiesa locale, ma piuttosto che ripercorrere la sua vita, il museo tratta l’impatto della canzone. I visitatori possono sentire versioni del canto da tutto il mondo e assimilare le diverse versioni. Il pezzo esposto più interessante, tuttavia, è l’interpretazione moderna di “Astro del ciel” composta dagli studenti del Mozarteum.

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