A Parigi apre una nuova sala di lettura da sogno (e altri paradisi per gli amanti dei libri)

5 minuti di lettura

Una nuova splendida sala di lettura pubblica è stata inaugurata a Parigi per la gioia di bibliofili locali e di passaggio. Il soprannome non potrebbe essere più azzeccato: il Paradiso Ovale. Ecco cosa vi troverete e una lista dei migliori luoghi dove leggere a Parigi.

Bibliothèque Nationale de France, Parigi
La Salle Ovale, presso la Bibliothèque Nationale de France, è stata aperta al pubblico © Allen.G / Shutterstock
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Dopo un accurato restauro durato 12 anni e costato 261 milioni di euro, la Bibliothèque Nationale de France, storica sede Richelieu nel II arrondissement di Parigi, ha riaperto l’ultima delle sue sale di lettura, offrendo ai parigini e ai visitatori della città un nuovo spazio in cui leggere, lavorare, studiare, scrivere… o semplicemente sognare ad occhi aperti, e a differenza degli altri spazi di lettura della biblioteca, riservati esclusivamente ai ricercatori accreditati, la Salle Ovale è aperta al pubblico.

Godersi un libro nelle sale di lettura pubbliche di Parigi
Sia la gente del posto che i tutti sono invitati a rifugiarsi in un libro e leggere per ore nella Salle Ovale © Vivian Song

Da quando ha aperto le porte lo scorso settembre, la Sala Ovale è diventata la nuova attrazione architettonica di Parigi. Attraverso lo spettacolare soffitto di vetro filtra la luce naturale inondando l’elegante ambiente, dove 20 mila libri su arte, storia e letteratura francese sono accatastati sotto gli archi svettanti, impazienti di essere sfogliati. Ma non sono tutti volumi accademici. Se siete più interessati ai manga che a Montesquieu, sappiate che quasi la metà (circa 9000) dei libri nella stanza è costituita da fumetti e graphic novel provenienti da tutto il mondo, la più grande collezione del genere in Francia.

Se siete studenti o lavoratori da remoto, conquistate un posto in uno dei lunghi tavoli al centro della stanza: il wi-fi è gratuito e abbondano le prese. Se invece siete qui per una lettura di piacere nella veneranda biblioteca pubblica più bella di Parigi, sedetevi su una poltrona e immergetevi indisturbati nel vostro libro.

Il restauro della struttura, programmato per coincidere con il suo 300esimo anniversario, ha incluso l’apertura di una nuova area museale, la Galleria Mazarin, in cui sono esposti 900 opere della collezione della biblioteca, tra mappe, francobolli e manoscritti antichi. Quando avrete finito di leggere, passate dal museo per vedere il manoscritto originale di Les Misérables di Victor Hugo, la partitura per l’opera Don Giovanni di Mozart e il manoscritto originale di Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust.

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I migliori posti dove leggere a Parigi

L’apertura della Salle Ovale è una preziosa aggiunta al panorama culturale e letterario della città, ma Parigi non è mai stata a corto di luoghi di pace perfetti per dedicarsi alla lettura. Dai caffè storici alle librerie frequentate dai più grandi intellettuali della letteratura occidentale agli spazi intimi che forniscono lo scenario adatto per inaugurare un nuovo libro, ecco i migliori luoghi dove leggere a Parigi.

La libreria Shakespeare and Company a Parigi
Direttamente di fronte alla Senna da Notre-Dame, la Shakespeare and Company è un vero paradiso per i topi di biblioteca © Vivian Song / Will Salter

Shakespeare and Company

Quando l’americano naturalizzato parigino George Whitman aprì la Shakespeare and Company nel 1951, di fronte alla Cattedrale di Notre-Dame, il suo obiettivo era far rivivere la figura dell’editrice americana Sylvia Beach, fondatrice della libreria che portava lo stesso nome, frequentata da scrittori come Ernest Hemingway, F. Scott Fitzgerald e Gertrude Stein, prima della chiusura forzata imposta dai nazisti. Dopo aver esplorato i corridoi del piano terra, salite le scale per vedere le sale di lettura: gli scaffali carichi di libri sembrano soffrire il peso di tante parole. Il rigoroso divieto "no foto" elimina ogni distrazione, permettendo ai lettori seri di immergersi nel loro volume al cospetto delle anime di James Baldwin, Richard Wright e Henry Miller, tutti ex clienti di Whitman. Se avete sete, accanto alla libreria troverete lo Shakespeare and Company Café, se desiderate prendere un po’ d’aria, dirigetevi verso la vicina piazza René Viviani, dove sorge l’albero più antico di Parigi.

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Place des Vosges, Parigi
Place des Vosges vanta un forte legame con il mondo della letteratura © Vivian Song

Place des Vosges

Ogni giardino e parco di Parigi è un ottimo luogo dove dedicarsi alla lettura, ma Place des Vosges nel Marais ha una connessione letteraria speciale: era l’indirizzo di residenza di Victor Hugo. L’autore di Les Misérables e Il gobbo di Notre-Dame viveva in un appartamento all’angolo sud-est della piazza, oggi museo gratuito che ha riaperto nel 2021 con un nuovo bar nel cortile. Museo o non museo, Place des Vosges è semplicemente una delle piazze più belle di Parigi. Nella stagione più calda, le panchine del parco sono riparate dall’ombra degli alberi di tiglio, mentre gli uccelli fanno da rilassante colonna sonora. Se fa freddo, rifugiatevi in uno dei caffè sotto i portici e continuate la lettura godendovi una bevanda calda e la vista sulla piazza.

Mete inusuali a Parigi
L’eau et les rêves è una caffetteria galleggiante © Vivian Song
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L’eau et les rêves

Lontano dalle folle di turisti, nell’area nord-est del XIX arrondissement di Parigi, una caffetteria galleggiante porta un nome poetico traducibile in "L’acqua e i sogni". Nelle giornate di sole, la terrazza al piano superiore della chiatta offre ai lettori una vista canale lungo il quai de l’Oise. Sottocoperta, lo spazio è diviso tra la libreria e la biblioteca, piena di libri che i visitatori sono liberi di sfogliare. Il caffè-ristorante offre birra, vino e bevande calde, insieme a pasti caldi, formaggi e salumi, oltre a servire il brunch nel fine settimana. Anche se la maggior parte dei libri sono in francese, si scovano alcune sorprese in lingua inglese, come una copia del New Yorker e libri di viaggio.

La Belle Hortense, enoteca e libreria a Parigi
I bibliofili amanti del vino adoreranno La Belle Hortense © Vivian Song

La Belle Hortense

I bibliofili amanti del vino dovrebbero dirigersi verso il Marais, nell’intima enoteca letteraria La Belle Hortense, dove ai libri e al nettare d’uva viene riconosciuta la stessa importanza. Se arrivate presto (le porte aprono alle 17:30), potreste avere la fortuna di accaparrarvi il tavolo per due di fronte al bar, sulla destra, ottimo per leggere mentre si sorseggia un calice di bianco secco Pouilly-Fuissé o di corposo Syrah. Se vi sentite audaci, sedetevi al bancone accanto ai local e lasciate che le chiacchiere in francese e la musica jazz di sottofondo creino l’atmosfera perfetta per la lettura. I romanzi, le biografie, le raccolte di poesie e i libri di cucina allineati negli scaffali sono tutti in vendita, così come le bottiglie di vini francesi accuratamente selezionati. Se volete più di privacy, chiedete un tavolo nella stanza sul retro, per godervi la pace prima che arrivi il momento della cena.

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Cafe de Flore, Parigi
Il Cafe de Flore era il luogo di incontro di grandi letterati del calibro di Ernest Hemingway, Truman Capote e Albert Camus © Vivian Song

Café de Flore

Sarebbe un peccato liquidare il Café de Flore come una trappola per turisti. Le lunghe code non dovrebbero scoraggiare a fare tappa all’iconico caffè, luogo di nascita dell’esistenzialismo, seconda casa degli scrittori Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre e un luogo di incontro per grandi letterati come Ernest Hemingway, Truman Capote e Albert Camus. Il trambusto generale di tazzine e cucchiaini non è molto diverso da quello del suo periodo di massimo splendore, quando scrittori stranieri e intellettuali francesi usavano il caffè come salotto. Sorseggiando la famosa cioccolata calda, calatevi nello spirito di Sartre affondando il naso nelle pagine di L’essere e il nulla. Se è una lettura troppo impegnativa, optate per un racconto di Hemingway o di Mavis Gallant. Accanto, Les Deux Magots vanta una reputazione altrettanto illustre, con una clientela che un tempo contava tra le file il poeta francese Arthur Rimbaud e gli scrittori James Joyce e James Baldwin.

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