Nasce in Perù la Riserva indigena Sierra del Divisor Occidental

Redazione Lonely Planet
2 minuti di lettura

La Riserva indigena Sierra del Divisor Occidental si estende per oltre 515.000 ettari nelle regioni di Ucayali e Requena (Loreto), in Perù. L’obiettivo della sua creazione è proteggere i diritti, le condizioni di vita e gli habitat nativi delle popolazioni indigene che hanno scelto di vivere nella giungla amazzonica, isolate o comunque con pochi contatti con il resto del paese, proprio come facevano i loro antenati.

La Riserva indigena Sierra del Divisor Occidental si estende nelle regioni di Ucayali e Requena (Loreto), in Perù ©Danita Delimont
La Riserva indigena Sierra del Divisor Occidental si estende nelle regioni di Ucayali e Requena (Loreto), in Perù ©Danita Delimont
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Una lotta lunga vent’anni

Con questo decreto, il governo ha dato seguito a una richiesta fatta già nel 2005 da parte dell’Associazione Interetnica per lo Sviluppo della Giungla Peruviana e della Federazione delle Comunità Native del Basso Ucayali. Questi vent’anni sono stati anni di campagne di sensibilizzazione da parte delle popolazioni indigente che hanno sempre sottolineato l’importanza di proteggere le loro terre ancestrali dalle deforestazione, dall’estrazione mineraria illegale e da tutti quei progetti infrastrutturali non sostenibili per questo delicato territorio. Ricordiamo infatti che le popolazioni indigene sono da tempo custodi di queste terre. Il loro stile di vita tradizionale non solo rispetta il territorio ma anche se ne prende cura, preservandone la biodiversità.

Le popolazioni indigene sono i custodi di queste terre ©Kinga Korycka
Le popolazioni indigene sono i custodi di queste terre ©Kinga Korycka

Salvaguardare popoli e territori

La Riserva indigena Sierra del Divisor Occidental si trova nei distretti di Vargas Guerra, Contamana, Padre Márquez e Callería (regione di Ucayali) e nei distretti di Maquía, Alto Tapiche ed Emilio San Martín (regione di Requena - Loreto). Questa riserva indigena è abitata da 25 gruppi indigeni, ufficialmente riconosciuti dallo Stato, tra cui i Mayoruna (Matsés), Isconahua, Iskonawa e Capanahua. Parliamo di oltre 7.000 persone che vivono seguendo uno stile di vita tradizionale e dipendono fortemente dalla foresta per il proprio sostentamento.

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Questa non è la prima riserva indigena del Perù. Attualmente, circa il 3,6% del territorio nazionale del Perù è protetto da riserve di questo tipo. Tutto è iniziato con la legge 28736 del 2006 che ha posto le basi legali per poter creare queste riserve riconoscendo l’esistenza di popolazioni indigene in isolamento volontario o in contatto iniziale e imponendo la protezione dei territori in cui vivono. 

La biodiversità di quest’area è un tesoro unico che va protetto  ©Noelia Carrillo
La biodiversità di quest’area è un tesoro unico che va protetto ©Noelia Carrillo
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Una vittoria anche per la biodiversità amazzonica

Nonostante non sia la prima, l’istituzione della Riserva indigena Sierra del Divisor Occidental rappresenta comunque una pietra miliare nella lotta per proteggere queste comunità vulnerabili e preservare l’inestimabile biodiversità che la foresta pluviale amazzonica custodisce da sempre. Ed è una vittoria anche a livello internazionale. Proteggere l’Amazzonia è fondamentale, infatti, per raggiungere gli obiettivi globali di biodiversità, fissati dalla Convenzione sulla diversità biologica (CBD) e cercare di mitigare i cambiamenti climatici.

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