I migliori piaceri proibiti in viaggio
Redazione Lonely Planet
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Chi non ama concedersi qualche vizio, di tanto in tanto o molto spesso? Ecco una guida ai migliori piaceri proibiti del viaggiatore.

Las Vegas, la tentazione è forte © Fotografia di Luca Ronchi
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I migliori piaceri proibiti in viaggio
Las Vegas, capitale del divertimento
Sin City, location perfetta per storie di eccessi e follia, da Paura e delirio a Las Vegas a Un giorno da leoni, la città del Nevada è diventata sinonimo di trasgressione e sregolatezza. Ospita più casinò di ogni altro luogo del mondo, ma anche immensi ristoranti e club di spogliarelliste, senza contare i suoi 15 hotel che affollano la classifica dei 20 alberghi più grandi del mondo. Non ci sono statistiche sul consumo annuale di alcol nel suo territorio, ma immaginiamo che sarebbero ubriacanti. In una città che si è data lo slogan "Ciò che capita a Las Vegas resta a Las Vegas" tutto può succedere - e di solito succede.In modo sorprendente, Las Vegas è anche amica dei bambini. Questo sito ben fatto dà molte informazioni utili a intrattenere i piccoli viaggiatori, mentre i grandi sono alla slot machine.
Fumare come un egiziano del Cairo
C'è qualcosa di affascinante nella shisha, la diffusissima pipa ad acqua fumata dagli uomini egiziani. Forse è il borboglio dell'acqua, forse è il tubo flessibile che conduce il fumo, o forse sono i decori e l'architettura dell'insieme. In ogni caso, provarne una è essenziale per un assaggio della cultura egiziana. Ordina un "hagar" ("pietra" in arabo) di tabacco odoroso (alla mela, per esempio) e assapora il tutto accompagnandolo con tè, caffè o karkadè. Il locale più famoso del Cairo è Fishawi's, al mercato di Khan al-Khalili.
Lasciarti andare a un beach party a Ko Pha-Ngan
Pochi luoghi sulla terra sono più indicati di Ko Pha-Ngan, in Thailandia, per superare le tue inibizioni. Soprattutto durante i celebri Full Moon party, le feste in spiaggia più seguite del mondo. Con un bel po' di whiskey locale e altre sostanze, musica a tutto volume e fuochi d'artificio, il vibe edonistico è assicurato. L'indomani potrai riprenderti dormendo quanto vuoi e nuotando nelle acque color smeraldo. Ma ricorda che ci sono cose da non provare, come i buffet di droga o le nuotate nell'oceano sotto l'effetto dell'alcol.
Dormire come un re, Jaipur, India
Il primo palazzo costruito a Jaipur, che risale al 1727, ospita uno dei migliori hotel del mondo in stile tradizionale. Il Raj Palace è uno splendido esempio di architettura moghul, con sontuose arcate, soffitti dorati, sale da bagno in marmo, mobili intarsiati d'avorio e candelabri di cristallo. Gli ospiti si sentono re. Se vuoi davvero eccedere, punta sulla Shahi Mahal Presidential Suite, che costa circa 30.000 euro a notte e dispone di una piscina privata, di una spa e di personale di servizio dedicata (se per caso non fossi in viaggio con il tuo maggiordomo). Ancora: il 7 marzo Jaipur ospita l'Elephant Festival, con una sfilata di pachidermi, match di polo e altre gare a squadre.
Dolci paradisiaci, Bangkok, Thailandia
Ordina una fetta di torta al cioccolato del Madagascar, una porzione di mousse al cioccolato e fragola, un sorbetto allo Champagne o della crème brûlée decorata con tartufi e poi fatteli servire su un piatto d'oro commestibile. Aggiungi un bicchiere del raro Moyet Très Vieille Grande No 7, e avrai sotto gli occhi e davanti al palato la Chocolate Variation, uno dei dolci più sontuosi e costosi del mondo. Un'invenzione del Mezzaluna di Bangkok, la cui sala si trova al 65° piano sopra la città e regala panorami mozzafiato. Quando ti arriverà il conto di 500 euro, poi, ti mancherà davvero il fiato. Per delizie molto più economiche qui a Bangkok, cerca tra le bancarelle del Talad Loong Perm market.
Bevute alla Gengis Khan, Mongolia
Visita una tenda da campo (una gher) nelle steppe mongole e sarai accolto con un ampio recipiente di airag, un poderoso liquore mongolo ricavato dal latte di cavalla fermentato. La bevanda è decisamente aspra, ma potrebbe bastare una piccola quantità per giocarti qualche scherzo. Se poi salterà fuori una bottiglia di vodka Genghis Khan, il risultato è assicurato. E la bottiglia va finita, perché non si può tappare. Il migliore airag, ci hanno assicurato, arriva da Dundgov o dal Gobi, a sud della capitale Ulanbataar.
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