Luoghi del mondo in cui i buoni propositi diventano realtà
Il progetto dedicato ai buoni propositi 2020 più curioso si trova dentro il Broad Exchange Building di New York e ha dato ufficialmente il via a un trend dedicato ai traguardi personali (e ai trucchi per realizzarli davvero): il pop-up hotel della Grande Mela offre soggiorni motivazionali dentro suite tematiche come quella dedicata al fitness per quelli che si mettono a dieta ogni lunedì, una a tema libri per chi vorrebbe leggere di più, un'altra per conquistare l'amore. Puntare in alto facendosi motivare dai viaggi intorno al mondo? Questo sì che è un ottimo buon proposito.
È passato quasi un mese dall'inizio del nuovo anno, il giorno di massima esaltazione nei confronti dei buoni propositi che ci spingono a realizzare quei piccoli, grandi traguardi personali. Non mangerò più junk food, non starò troppo tempo al cellulare, viaggerò più spesso. Chi non ne ha pensato almeno uno simile allo scoccare della mezzanotte? Puntare in alto è facile, ma è mantenere fede alle aspettative che frega tutti: per questo un progetto di Booking.com ha spinto su quello che sarà un trend dei viaggi dei prossimi anni, lanciando un pop-up hotel nel cuore della città in cui tutto sembra possibile (anche i buoni propositi): New York. L'hotel dei buoni propositi si trova al 25 di Broad Street in Downtown Manhattan nel Broad Exchange Building: sono 20 stanze a tema, tutte personalizzate in base alle migliori intenzioni.
L'hotel dei buoni propositi di New York è un progetto speciale, che ha permesso a un numero limitato di ospiti (con un prezzo low-cost, da ostello) di dormire nelle stanze perfette per chi ha bisogno di una spinta: quella del fitness è ideale per mettersi sotto con gli esercizi, quella per trovare nuovi stimoli sul lavoro è brandizzata da LinkedIn, c'è persino quella per un ospite più il suo amico a 4 zampe per imparare a trascorrere più tempo di qualità insieme e quella che sembra una sala da ballo per trovare la voglia di alzarsi dal divano e mettersi a volteggiare. E per chi non capisce nulla di finanza, c'è la suite con i dati della Borsa sempre aggiornati e i consigli per imparare a risparmiare.
Realizzare buoni propositi in viaggio si può
Crederci forte, crederci tantissimo: il progetto di Booking.com apre le porte a un trend che spingerà tantissimo il piede sulla motivazione, sui soggiorni tematici che puntano sulla realizzazione personale non solo in ambito privato ma anche in quello professionale. Ce n'è per tutti i gusti: ad esempio chi vuole vincere la sfida #DryJanuary che ogni anno impegna milioni di persone in 31 giorni alcol-free ci sono locali e hotel dedicati al culto dei mocktails (ovvero i drink analcolici) da Berlino a Budapest, da Londra a Lisbona.
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E per chi punta al buon proposito più gettonato di tutti, ovvero quello di essere in forma, l'esperienza da fare è un retreat a base di yoga e dieta ayverdica in una destinazione fuori rotta, lontano dalle solite mete turistiche. Le strutture che offrono menù sugar free ma anche stanze senza wi-fi per abbinare al detox di calorie anche quello da internet fioccano: il più completo è il programma ReclaimYourself, che organizza weekend a base di benessere e focus sui propri obiettivi dalla Foresta Pluviale del Costa Rica alla Mongolia.
Tra i buoni propositi più forti dei prossimi anni quello di una vita più green la farà da padrone. E oltre a scegliere viaggi davvero sostenibili, una delle opzioni per chi punta a realizzare questo obiettivo è quello di viaggiare per scoprire e sostenere le riserve naturali più belle del mondo, dando una mano ai suoi abitanti. L'idea per abbinare una vacanza in un paradiso con la solidarietà per gli animali e il pianeta? Diventare un volontario dell' Akumal Ecological Center per salvare le tartarughe in difficoltà a Quintana Roo, in Messico.