Quattro giorni perfetti a Lisbona

Redazione Lonely Planet
6 minuti di lettura

Volete visitare il Portogallo ma avete a disposizione poco più di un weekend? Ecco cosa vedere a Lisbona in quattro giorni. Costruita su sette colli, dominata da un castello moresco e immersa in una luce sfavillante, Lisbona ha una bellezza spettacolare e una storia avvincente. È una capitale che rivela cieli immensi e vedute a perdita d’occhio, una città di tram sferraglianti, funicolari e ascensori urbani in ferro battuto. La sua colonna sonora spazia dalle malinconiche note del fado ai ritmi sfrenati della sua vita notturna. Grinta, carisma e panorami da cartolina: a Lisbona cose da vedere e atmosfera da scoprire vanno a braccetto. Non manca proprio nulla e con questo itinerario scoprirete tutte le cose da fare e da vedere.

portogallo, cosa vedere a Lisbona
Lisbona sormontata dal Castello di Sao Jorge ©Sean Pavone/Shutterstock
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Lisbona, cosa vedere il primo giorno

Iniziate la giornata con la corsa sul tram 28E: salite in Rua da Conceição, vicino a Praça do Comércio, e smontate vicino al Castelo de São Jorge. In posizione dominante in cima a una collina, questa fortificazione molto restaurata rievoca la storia della città. Il castello risale alla metà dell’XI secolo quando Lisbona era governata dai mori e questa roccaforte era il cuore della loro alcáçova (cittadella). La fortezza le ha viste tutte: i crociati nel 1147, i membri della famiglia reale dal XIV al XVI secolo, innumerevoli prigionieri, battaglie, incoronazioni e un terremoto. 

Dopo la visita al castello, fermatevi al Wine Bar do Castelo prima di esplorare i suggestivi vicoli dell’Alfama. Bevete un caffè con vista nel Largo das Portas do Sol e scoprite la musica di Lisbona al Museu do Fado: il fado è nato qui e questo affascinante museo ne ripercorre la storia dalle radici operaie fino alla conquista dei palcoscenici internazionali. 

La Lisbona da vedere tra fortezze ed edifici storici

Nel pomeriggio proseguite verso la Sé de Lisboa: simile a una fortezza, è uno dei simboli di Lisbona e dell’intero Portogallo. Fu costruita nel 1150 sul sito di una moschea subito dopo che i cristiani ebbero riconquistato la città sottraendola al dominio dei mori. Negli anni ’30 fu sottoposta a un accurato restauro. Alla facciata austera e imponente si contrappone la quiete dell’interno con volta a costoloni, illuminato da un bel rosone. Dopo tanta bellezza rilassatevi con una po’ di shopping nelle vie pedonali della Baixa. Salite in cima all’Arco da Rua Augusta per una strepitosa vista dall’alto del centro, senz’altro una delle cose da vedere a Lisbona tra le più incantevoli.

Tornate nell’Alfama per concludere la serata nell’incantevole Mesa de Frades, che in origine era una cappella, ed è ora un posto magico per ascoltare il fado. La sala è rivestita di bellissimi azulejos e ha solo pochi tavoli. 

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lisbona cosa vedere in 4 giorni, un itinerario
Il chiostro del Mosteiro dos Jeronimos, Belem ©Greg Elms/Lonely Planet

Cosa visitare a Lisbona, secondo giorno di itinerario

La guida di Lisbona continua a Belém per assaggiare i famosi pasticcini dell’Antiga Confeitaria de Belém che dal 1837 delizia i lisbonesi con i divini pastéis de Belém o pastéis de nata. Questi friabili nidi di pasta sfoglia ripieni di crema vengono cotti in forno a 200°C per ottenere una perfetta crosticina dorata e infine spolverizzati leggermente con la cannella. Ammirate gli azulejos nelle sale a volta e divorate una tartelletta ancora calda al bancone, cercando di indovinare l’ingrediente segreto. 

Poi visitate il fantastico Mosteiro dos Jerónimos, creato dalla fantasia visionaria di Diogo de Boitaca e dai forzieri pieni d’oro del re Manuel I. Fon- dato nel 1501 per celebrare la scoperta della rotta per le Indie di Vasco da Gama, oggi Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, un tempo era abitato dai monaci dell’Ordine di San Girolamo, il cui compito spirituale fu per quattro secoli quello di confortare i marinai e di pregare per l’anima del re. 

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La Torre de Belém, eretta sul Tago, è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e simboleggia l’era delle scoperte geografiche ©Greg Elms/Lonely Planet

Tra le immagini di Lisbona più amate e condivise, la Torre de Belém, eretta sul Tago, è al primo posto: Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, simboleggia l’era delle scoperte geografiche. Prendete un bel respiro e salite la stretta scala a chiocciola per una vista sublime di Belém e del fiume. Da vedere a Lisbona anche la collezione d’arte moderna del Museu Coleção Berardo e pranzate più tardi del solito all’Enoteca de Belém.

Dedicate il pomeriggio agli altri musei interessanti di Belém, tra cui il Museu de Arte, Arquitetura e Tecnologia per poi concedervi infine un aperitivo da A Margem, in riva al fiume. 

Tornate in centro per una cena favolosa al 100 Maneiras, dove tutte le portate sono a sorpresa, e poi fatevi un’idea della vita notturna nel Bairro Alto. Concludete la serata nel quartiere di Cais do Sodré, gustando gli ottimi cocktail e l’atmosfera della Pensão Amor. 

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Le affascinanti rovine del Convento do Carmo ©Greg Elms/Lonely Planet
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Terzo giorno, cosa fare a Lisbona tra shopping ed esplorazione

Trascorrete la mattina tra le lussuose vetrine e gli eleganti caffè del Chiado. Troverete bellissimi souvenir e idee regalo da A Vida Portuguesa e Apaixonarte, quindi visitate le affascinanti rovine del Convento do Carmo, ovvero quel che ne resta dopo il terribile terremoto del 1755: una sagoma eterea che s’innalza sopra la città, fu fondato nel 1389 e crollò in gran parte durante il terremoto. Simili a uno scheletro, archi e pilastri in rovina sono oggi completamente esposti alle intemperie. Quando il sisma si scatenò, la navata gotica collassò sui fedeli. Il gusto ottocentesco per le rovine romantiche ne impedì il restauro e in seguito si decise di allestirvi l’attuale museo archeologico. 

Pranzate al formidabile Bairro de Avillez l’ultima creatura di José Avillez, uno tra gli chef più famosi del Portogallo – stellato Michelin – che con questo ‘quartiere’ ha realizzato il sogno di riunire in un unico luogo diversi spazi culinari, dalla taverna tradizionale al cabaret gourmet d’avanguardia. 

Per il pomeriggio prenotate una passeggiata guidata, un tour di street-art o raggiungete il modernissimo Parque das Nações per una corsa sul Teleférico o una visita all’Oceanário. 

La sera chiedete un tavolo con vista da Chapitô à Mesa e dopo cena scendete in pista al Lux-Frágil, club con uno tra i migliori sound system d’Europa. 

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Shopping a LX Factory, un immenso complesso industriale dell’Ottocento ©Salvator Barki/Getty Images

Visitare Lisbona in 4 giorni, la missione è compiuta

Inaugurate il quarto giorno con una visita al Museu Nacional de Arte Antiga, sede di una tra le migliori collezioni d’arte di Lisbona. Situato in posizione dominante sul fiume, questo splendido palazzo del Seicento, un tempo residenza dei Conti di Alvor, è la degna cornice della più importante collezione di arte antica di Lisbona. Porcellane di Meissen, sculture portoghesi, arazzi di Beauvais, porcellane Ming, argenteria barocca e paraventi giapponesi vi accompagneranno in un viaggio attraverso la pittura, la scultura e le arti decorative dal Medioevo al XIX secolo. 

Spostatevi poi al Museu do Oriente per uno sguardo ai tesori dell’Asia. Passate in rassegna i negozi e i locali della LX Factory, un immenso complesso industriale dell’Ottocento, dove magazzini abbandonati sono stati trasformati in atelier, gallerie d’arte, laboratori e studi di grafica e design. Ospita un rustico caffè, una libreria, vari ristoranti, negozi originali e spazi culturali. Ogni mese viene presentato un dinamico calendario di eventi che comprende concerti, proiezioni di film, sfilate di moda e mostre d’arte. Nelle sere del weekend si tengono feste dove si balla, frequentate da chi ama l’arte e le serate trascorse in pista. 

Di pomeriggio esplorate la Baixa: fate due passi in Praça do Comércio, visitate il Núcleo Arqueológico da Rua dos Correeiros e il Lisbon Story Centre. Regalatevi una cena a base di pesce al Solar dos Presuntos e fermatevi per un cocktail in un locale del Barrio Alto come O Bom O Mau e O Vilão, o la terrazza sul tetto del Park. 

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