Cosa ho imparato visitando il mondo in sedia a rotelle

Convivendo con una disabilità da sempre, compensata prima con una stampella, poi con la sedia a rotelle, ho dovuto fare i conti con l'universale mancanza di trasparenza per il tema accessibilità. Non importa quanto sono disposta a pagare per un alloggio o quante ricerche faccio prima di imbarcarmi su un aereo, ci saranno sempre alcuni ostacoli da affrontare. Non è per forza pessimismo, ma una sana dose di realismo finalizzata a scongiurare la disperazione infinita che potrebbe coglierti se la situazione prende una brutta piega.

Il tema della diversità e dell'inclusione è uno degli argomenti centrali di Best in Travel 2021, nel quale ci siamo impegnati e divertiti a profilare quelle che saranno le tendenze del turismo nell'anno che verrà, come l'attività dell'agenzia di viaggi californiana Wheel the World, che consente a persone con disabilità di esplorare il mondo senza limiti, offrendo esperienze di viaggio accessibili in oltre 30 destinazioni. 

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Negli ultimi anni viaggiare è diventata la mia priorità. Sono partita per on the road attraverso gli Stati Uniti, weekend a Berlino e a Lisbona, un matrimonio di amici sul Lago di Como, escursioni in inverno in Islanda ed emozionanti avventure in Giappone: tutti questi luoghi mi hanno regalato esperienze indimenticabili ma non senza difficoltà.

Scendere dal bus, San Francisco © Violet Ogden
Scendere dal bus, San Francisco © Violet Ogden

Imparare a gestire i problemi

Non esiste al mondo una destinazione interamente accessibile. Nonostante alcune città possano vantare un sistema di trasporti o un numero elevato di attrazioni accessibili, c'è una certa indefinitezza che aleggia attorno alla parola accessibilità, un concetto che varia in base al paese o all'interlocutore.

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Volare

Quando prenotate un volo, è necessario specificare che tipo di assistenza volete. È possibile richiederla fin dal check in, risparmiando l'attesa per i controlli di sicurezza, oppure incontrare l'addetto al gate, così da fare il giro dei duty free in libertà. La più importante tra le soluzioni disponibili è la possibilità di contattare la compagnia aerea per assicurarsi di ricevere un posto adatto. Le persone con disabilità fisiche non possono sedersi in prossimità delle uscite di emergenza e di solito vengono fatte sedere accanto al finestrino, così da non dover essere scavalcati dagli altri passeggeri che vogliono raggiungere il corridoio.

Nei voli lunghi viene fornita una sedia a rotelle presente a bordo per raggiungere la toilette. Non è un modello molto sofisticato, avrete bisogno di aiuto per entrare nel cubicolo e gli assistenti di volo impiegano un po' di tempo per prendere la sedia e liberare il corridoio. Quindi, per non correre rischi, anticipate la vostra pipì. Non aspettate l'ultimo momento per chiedere di andare in bagno. Purtroppo i voli brevi non dispongono di questo servizio e spesso sono costretta a limitare l'assunzione di liquidi nelle ore precedenti al decollo.

Un bagno nella laguna di Fludir, Islanda © Susan Hurley
Un bagno nella laguna di Fludir, Islanda © Susan Hurley

Assicurazione viaggio

Le assicurazioni di viaggio considerano la maggior parte delle disabilità condizioni preesistenti e se siete una persona in sedia a rotelle il preventivo non avrà oneri aggiuntivi. Tuttavia, potreste non ottenere una copertura se vi state sottoponendo ad una terapia, se viaggiate contro il parere medico o se siete in attesa di un intervento chirurgico. Alcune compagnie assicurative sono specializzate in piani per persone disabili che coprono i costi anche per i danni e la perdita degli ausili per la mobilità e che pagano i costi dell'infermiere a domicilio in caso di malattia. Per assicurarvi di scegliere la polizza più adatta alle vostre necessità contattate direttamente la compagnia assicurativa.

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Scendere a compromessi

Indipendentemente dal tipo di alloggio o destinazione scelti, sono costretta a fare il triplo delle ricerche pre-partenza dei miei amici non disabili per organizzare lo stesso viaggio, oltre a dover scendere a compromessi per vivere la stessa esperienza.

Compromessi come prenotare un albergo con tre gradini davanti all'ingresso che mi obbligano a chiedere assistenza ad ogni entrata e uscita. Come avere un bagno con la porta più piccola della mia sedia a rotelle o mangiare in un ristorante squisito senza usare la toilette perché è al piano di sopra. Come soggiornare in un hotel di lusso con vie di accesso facilitate solo nelle camere, e quindi dover chiedere ai miei amici di portarmi in piscina, oppure non avere altra scelta se non fare un giro più lungo in autobus o pagare un taxi perché il mezzo di trasporto più efficiente in città non ha un ascensore funzionante in ogni stazione.

Un on the road negli USA © Violet Ogden
Un on the road negli USA © Violet Ogden

Ricontrollare mille volte che l'alloggio sia accessibile

Quando leggete la parola "accessibile" sul sito web di un albergo, un ristorante o un locale, approfondite la questione con una telefonata o un'email per scoprire cosa intendano esattamente. Chiedete le misure delle porte, il numero di scalini, la grandezza del bagno e dell'ascensore. La volta in cui ho abbassato la guardia, in un viaggio a Barcellona, sono arrivata tardi all'ostello "accessibile alle sedie a rotelle" perché il mio aereo aveva fatto ritardo e ho scoperto che l'alloggio si trovava al quarto piano e che la mia sedia era troppo grande per l'ascensore. Dopo una serie di telefonate esagitate, lo staff ha trovato un appartamento vuoto con un solo scalino davanti alla porta d'ingresso e un ascensore più grande. Se avessi telefonato e chiesto maggiori dettagli prima dell'arrivo mi sarei risparmiata questo trambusto di mezzanotte.

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Spese aggiuntive

Quando si spendono molti soldi o si prenota un viaggio in una destinazione lontana, vogliamo sapere nel dettaglio dove finiscono i nostri soldi, un'indagine dolorosa considerando che le camere per disabili sono spesso le più costose. Se prenotate attraverso una piattaforma è di fondamentale importanza contattare l'albergo per assicurarsi che la camera sia adatta e, sottolineando la differenza di prezzo delle soluzioni accessibili, per chiedere uno sconto. Dalla mia esperienza posso dire che è meglio essere iperprudenti che presentarsi in un albergo e sperare di trovare tutti i servizi elencati nel sito web.

Anche alcuni tour guidati chiedono un extra per le soluzioni accessibili. In Islanda ho partecipato ad un tour del Circolo D'Oro totalmente accessibile che metteva a disposizione anche un pulmino attrezzato per venirmi a prendere e riportarmi all'alloggio. Per quanto efficiente, il costo si aggirava intorno ai 400€ a persona, contro i normali 80€ richiesti per il tour non accessibile. Scegliere la convenienza avrebbe significato usare le mie forze per passare dalla sedia a rotelle al pulmino e viceversa. Ho accettato la sfida sdrammatizzando con una risata. Non è stato molto elegante, certe cose non lo sono mai, ma il mio conto in banca mi ha ringraziato.


Cascata di Gullfoss, Islanda © Susan Hurley
Cascata di Gullfoss, Islanda © Susan Hurley

Avere sempre un piano B

Dovrete riflettere bene prima di vivere le esperienze più autentiche offerte dalla tradizione locale. Se volete dormire in un cottage dal tetto di paglia in Irlanda, in una capanna su una spiaggia tropicale in Indonesia o in un ryokan in Giappone, considerate che le vie di accesso non sono facilitate. Consapevoli di questo aspetto fin dall'inizio, voi e i vostri compagni di viaggio potete attrezzarvi con dei sistemi di sollevamento ed escogitare un piano B per le circostanze più difficoltose. Avere un piano di riserva è fondamentale anche per i mezzi di trasporto. Studiate il sistema di trasporti prima dell'arrivo, segnandovi quali autobus, treni e tram siano fruibili da persone con disabilità. Nelle grandi stazioni ferroviarie, la cosa migliore è selezionare la destinazione su Google Maps e mostrarla ad un membro dello staff o allo sportello informazioni. Sapranno spiegarvi il modo più facile per raggiungerla.

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Fare tante ricerche nel dettaglio

Da una recente indagine condotta da Compare the Market è emerso che Lussemburgo, Berlino, Stoccolma, Oslo e Berna sono le cinque città più accessibili da visitare in Europa, un risultato pronosticabile visto lo spirito progressista e liberale di questi paesi. Sono inoltre territori in gran parte pianeggianti, con edifici moderni. Ma la posizione in classifica di queste città non implica che vi possiate risparmiare il lavoro di ricerca prima di visitarli. Immagazzinate quante più informazioni possibili prima del viaggio, selezionate le migliori attrazioni, verificate i mezzi di trasporto più adeguati e la conformazione del terreno, e sarete pronti e attrezzati per affrontare qualsiasi difficoltà. 

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