5 consigli per diventare scrittore di viaggio

2 minuti di lettura

E così vuoi diventare uno scrittore di viaggio. Vuoi girare il mondo, inviare articoli delle tue affascinanti avventure a giornali, riviste e siti web. E magari essere pagato profumatamente per farlo. Non ti sembra di chiedere troppo?

Testo tibetano, un esempio... quasi inimitabile © Fotografia di Lorella Smania
Testo tibetano, un esempio... quasi inimitabile © Fotografia di Lorella Smania
Pubblicità

Concentriamoci però sugli aspetti positivi e vediamo che cosa potresti fare per ottimizzare le tue possibilità.

1. Crea un tuo portfolio online

Se vuoi proporti come scrittore di viaggi, crea un sito web con i tuoi contributi più significativi, se non un blog. Sarà uno spazio digitale in cui presentare la tua biografia, i viaggi fatti e in programma, le interazioni con i social media, ma soprattutto testi, fotografie e video. Nel sempre più affollato mondo dei contenuti di viaggio online, questo sito sarà la tua vetrina, il tuo portale per lettori, appassionati e, naturalmente, editori. Quindi, crea subito il tuo portfolio!

2. Coltiva una nicchia

Migliaia di aspiranti scrittori si aggirano per la blogosfera, perciò hai bisogno di distinguerti dalla massa. Scegli una destinazione, un tema o un'attività che ti appassionino e falli tuoi. Consolida la tua conoscenza in quell'ambito - che si tratti di bicicletta, bagel o Belize; o, ancora meglio, di andare in bici in Belize in cerca di bagel - e condividila con autorevolezza, stile e passione. Datti da fare anche su facebook e twitter. Scrivi commenti sui profili delle altre persone e tieni d'occhio forum e chat. Nel tempo potresti diventare un riferimento in materia. Amplierai il numero dei tuoi lettori e potrai ambire a essere notato e pubblicizzato dai media leader del settore.

Pubblicità

3. Parti in piccolo per arrivare in grande

Può sembrare illogico, ma ti servirà a chiarire l'ambito dei tuoi contenuti e a ottimizzare gli sforzi sul tuo blog. Aspiri a vedere pubblicato il tuo nome? Se in città c'è un giornale locale, contattalo e manda qualcosa. Hai trovato un sito che ti piace particolarmente? Scrivi per sapere se puoi contribuire ai suoi contenuti. Questo vale anche per le riviste: in quel caso leggi il colophon con attenzione e scrivi alla Redazione. Il tuo scopo principale è, naturalmente, entrare in contatto con un editore che pubblichi i tuoi reportage di viaggio, facendoti conoscere al più vasto mondo.

4. Rete: online e offline

Come detto al punto 2, coltiva le tue relazioni in rete attraverso i social network, gli altri siti e le conversazioni online. Fa' lo stesso offline: partecipa a conferenze, seminari, workshop. Per un travel writer sono occasioni fondamentali per incontrare e conoscere "quelli della tribù". Luoghi reali dove ricevere informazioni essenziali e assaggiare cose nuove.

5. Quando scrivi, datti un obiettivo

In 25 anni di travel editing, l'errore più grande che ho sempre visto fare a chi scrive è questo: non avere chiaro il motivo per cui si scrive e, di conseguenza, non saperlo comunicare. Così, quando ti fermerai a redigere i tuoi consigli e racconti di viaggio, domandati: che cosa vorrei che il lettore imparasse? Qual è il mio obiettivo? Quindi costruisci una scaletta che, passo dopo passo, ti porti a quel risultato. Fatto questo, avrai già percorso molta strada lungo il tuo cammino di scrittore. Buona fortuna - e goditi il viaggio.

Pubblicato nel
Condividi questo articolo
Pubblicità