I luoghi della Thailandia preferiti dalla gente del posto
Lonely Planet ci tiene a consigliarvi destinazioni lontane dal sentiero più battuto, quelle dove vanno in vacanza le persone del posto: quei luoghi che hanno conservato la loro autenticità. Qui, chiediamo a tre esperti della Thailandia le loro scelte preferite.

Novembre segna l’inizio dell’alta stagione turistica in Thailandia: i visitatori lasciano le loro fredde città per crogiolarsi in località baciate dal sole come Krabi, Ko Samui e Chiang Mai. Dopo essersi lasciata alle spalle la stagione delle piogge, Bangkok si anima con mercati notturni, feste e numerose opportunità di intrattenimento. Ma mentre questi luoghi, rinomati per i paesaggi e la cultura, attirano visitatori internazionali a frotte, la gente del posto tende a cercare un’esperienza di viaggio più rilassata. In queste gemme nascoste le tradizioni vengono ancora onorate e le spiagge dalle acque cristalline sono tranquille e appartate.

Un paradiso rosa nel sud della Thailandia: Phatthalung
Chawadee Nualkhair scrive di cibo e vive a Bangkok
La placida Phatthalung non è la prima destinazione nel sud della Thailandia a cui normalmente viene da pensare quando si pianifica un viaggio, ma quando è scoppiato il COVID e viaggiare all’estero è diventato impossibile, io e la mia famiglia abbiamo optato per lasciare Bangkok e imbarcarci in un on the road, tenendoci alla larga da luoghi tipici come Phuket e Krabi. Da allora ci siamo tornati altre due volte. Mio marito è rimasto affascinato dalle distese di ninfee in fiore a perdita d’occhio, e io, scrittrice di gastronomia, ho continuato a sognare quelle cene a base di pesce fritto pescato fresco. Entrambi amiamo Phatthalung e la sua atmosfera autentica, dove vedi i pescatori lavorare ogni mattina le giganti reti da pesca chiamate phongphang e dove c’è sempre un posto tranquillo per bere una birra fresca al pomeriggio.
Phatthalung è una delle uniche due province thailandesi a sud senza sbocco al mare (l’altra è Yala al confine con la Malesia). Eppure il Lago Songkhla, lungo 80 metri e condiviso con la vicina Songkhla, è il lago più grande della Thailandia e l’attrazione di punta della provincia, coprendo gran parte della regione orientale e offrendo uno spettacolo di fioriture bianche e viola tra le 6 e le 8 di ogni mattina. Meglio conosciuta con il nome ufficiale Thale Noi, quest’area protetta non è solo il più grande "mare" di fiori di loto nel sud della Thailandia, ma ospita anche circa 287 specie di uccelli acquatici.
Nelle vicinanze, gli uccelli più mattinieri si godono l’alba al Kuan Dancing Bird Viewpoint, uno splendido punto di avvistamento con bar (per coloro che hanno un urgente bisogno di caffeina dopo aver salutato l’alba). Prevedibilmente, il pesce di Phatthalung è freschissimo, soprattutto al Bang Charm Restaurant, dove la zuppa di tom yum e il pesce baer sono tra i più amati. Un’atmosfera altrettanto rilassante si può apprezzare al Canal Village di Pakpra, dove gli ospiti troveranno comodi letti e colazione a base di prodotti locali.

Gite in barca, trekking e mercati in un angolo di paradiso al mare: Khao Lak
Choltanutkun Tun-atiruj è autrice di guide Lonely Planet e vive a Bangkok
Vivo proprio nel cuore di Bangkok, quindi la mia quotidianità è fatta di ingorghi, skytrain affollati e persone ovunque vada. Quindi, sebbene nel cuore resti una ragazza di città, appena posso scappo dal trambusto in qualche isoletta o in una remota città al mare.
Ho alcune mete preferite, tutte più o meno nel radar del turismo di massa: Ko Kut a Trat e Ko Phayam a Ranong, ma nel mio cuore c’è Khao Lak a Phang-nga, il posto in cui torno più spesso.
L’area di Khao Lak racchiude una serie di villaggi dove regna la pace ed è diventata una fuga popolare tra i bangkokiani durante la pandemia, quando in si sono persino trasferiti laggiù per aprire un bar o un ostello. La zona diventa affollata durante l’alta stagione, ma è possibile visitarla e fare attività tutto l’anno, dalle immersioni in alta stagione, al surf nella stagione dei monsoni.
Adoro soggiornare qui e prendere una barca in direzione delle famose Similan Islands per fare snorkeling. L’acqua è così limpida che si riesce a vedere la vita marina senza immergersi con la maschera. Se volete visitarla, assicuratevi di prenotare il viaggio da novembre in poi, perché l’isola rimane generalmente chiusa da metà maggio a metà ottobre per preservare la vita marina.
Sosta imperdibile a Khao Lak è il Phan Teh Rice Noodle. Mangio qui a ogni volta visita. Ciò che rende davvero speciale questo posto è il tragitto avventuroso per raggiungerlo, ma confermerete che ne sarà valsa la pena non appena vi sederete a cenare accanto al canale e alla cascata. Place Khao-lak è un’altra gemma nascosta. Questo bar incantevole non serve solo ottimo caffè, ma è anche un luogo di ritrovo per i thailandesi che vogliono socializzare. È una grande opportunità per entrare in contatto con i local.
Per quanto riguarda l’alloggio, vi consiglio di soggiornare al Khaolak Merlin. Nascosto in una mini foresta, questo resort è circondato da maestosi alberi secolari di oltre 40 specie diverse. Le foreste nei dintorni ospitano inoltre 150 specie di fauna selvatica. In ogni camera troverete una Compact Guide to Wildlife, una guida per aiutarvi a identificare ogni animale che potreste incontrare all’interno del complesso.

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Un sogno a occhi aperti: Ao Yon Beach
Amy Bensema è una copywriter di Phuket che ama le mete lontane dai sentieri battuti
Vivendo a Phuket, ho l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda le spiagge (spesso affollate), ma spesso ho bisogno di fuggire dal chiasso per trovare un po’ di tranquillità, quindi salto sul mio scooter e mi dirigo verso la spiaggia di Ao Yon.
La spiaggia di Ao Yon, situata vicino a Capo Panwa nel sud-ovest dell’isola, è considerata fuori mano (anche se dista circa 15 minuti di auto dalla città di Phuket) e non è ben indicata dai cartelli stradali... E proprio per questo Ao Yon Beach è un posto davvero speciale. È una delle spiagge preferite dai local e dagli expat essendo sempre poco affollata rispetto ad altre famose spiagge di Phuket.
Bordata da gigantesche palme da cocco ondeggianti e lambita dalle splendide acque turchesi del Mare delle Andamane, la spiaggia di Ao Yon è un paradiso in cui si può nuotare tutto l’anno. Poiché la zona è principalmente residenziale e non turistica, ha mantenuto la sua autenticità. Non troverete stabilimenti balneari, ma in compenso potete noleggiare una tipica imbarcazione a coda lunga da un amichevole residente, basta informarsi in giro.
Fate un salto al Flamingo Phuket, un bar-ristorante sulla spiaggia, per una cena a base di pesce fresco accompagnata da un drink tropicale e incorniciata dalla vista di decine di yacht che punteggiano la baia. Oppure, potete optare per una cena al tramonto nell’artistico ma rilassante The Cove Phuket. Gli accoglienti cottage sulla spiaggia di The Cove sono un ottima base se avete intenzione di esplorare i dintorni.
Se scegliete di soggiornare nel quartiere di Ao Yon Beach, è meglio avere il proprio mezzo di trasporto poiché i taxi scarseggiano. Durante la vostra permanenza, dovrete parcheggiare sulla strada principale e percorrere un breve sentiero a piedi per raggiungere la spiaggia, ma è una camminata facile.