Non sarete mai stati a Durham, in Inghilterra, ed ecco perché rimediare

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Situata a sud di Newcastle-upon-Tyne, con i suoi ponti, castelli e rivalità calcistiche, e a nord delle affascinanti quanto ventose Yorkshire Dales e North York Moors, è facile tralasciare Durham in un itinerario nel nord-est dell'Inghilterra, ma noi vi spiegheremo perché dovete includerla assolutamente tra le tappe.

Cattedrale di Durham e fiume Wear
Consultate la nostra guida sulle cose da fare a Durham © stocker1970/Shutterstock
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Ma con un carismatico centro storico designato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e una strategica posizione alle porte della North Pennines Area of National Beauty, Durham ha un’eleganza e un fascino unici, e premierà chiunque abbandonerà i sentieri più battuti per scoprirla. Dalla visita della Cattedrale di Durham alla passeggiata nelle Dales, ecco alcune delle cose da fare a Durham, in Inghilterra.

Corridoio dei monaci, Cattedrale di Durham
I chiostri della Cattedrale di Durham vestono i panni di Hogwarts nei film di Harry Potter © Alamy Stock Photo

Visitate la Cattedrale di Durham

Visibile da qualsiasi angolo di Durham, la Cattedrale è un’imponente struttura normanna risalente all’XI secolo. Fu originariamente costruita per ospitare il Santuario di San Cuthbert, che si trova nell’estremità orientale dell’edificio ancora oggi. Tutti trovano qualcosa di interessante nell’esplorazione, dagli appassionati di storia ai cinefili che vogliono vedere il luogo in cui sono stati girati alcuni dei loro film preferiti (Avengers: Engdame e due film di Harry Potter, per esempio). Diventa un’esperienza gratificante anche solo ammirare gli splendidi disegni delle vetrate. Gli interni sono labirintici e silenziosi e in ogni punto c’è un volontario pronto a spiegarvi ogni dettaglio per permettervi di approfondire la storia e le caratteristiche della cattedrale.

I chiostri, o "il corridoio dei monaci", sono imperdibili. Li riconoscerete se siete fan di Harry Potter, dato che si sono prestati a impersonare gli interni di Hogwarts. Quest’area era molto amata dai monaci benedettini che vivevano nella struttura per sedersi al sole e assaporare la pace.

Per coloro che hanno tempo (e gambe prestanti), consigliamo di salire in cima alla torre, possibilmente con il tour guidato che si tiene una volta all’ora fino alle 15:00. Una volta ripreso fiato, potrete apprezzare l’incredibile panorama della contea in quattro direzioni. Ma non indugiate troppo o rimarrete bloccati lassù: la porta della scala a chiocciola viene chiusa alle 16:00. Stando al folklore locale gli studenti dell’Università di Durham non devono salire sulla torre prima di laurearsi, altrimenti non supereranno gli esami. Chi che desidera ammirare la vista sulla città deve aspettare almeno fino al giorno della proclamazione. La visita alla cattedrale è teoricamente gratuita, ma viene richiesta una donazione "volontaria" di 5£ per entrare e un extra per visitare il museo o la torre.

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Sentieri accessibili nell’Area of Outstanding Natural Beauty © Dark_Eni / Getty Images
Sentieri accessibili nell’Area of Outstanding Natural Beauty © Dark_Eni / Getty Images

Fate una camminata nelle Durham Dales

Una visita a Durham non è da considerarsi completa senza includere le spettacolari Durham Dales, parte della Northern Pennines Area of Outstanding Natural Beauty (AONB - in italiano: "Area di eccezionale bellezza naturalistica"), un Geoparco Mondiale UNESCO. Queste valli ospitano antichi castelli, fiumi tortuosi, cascate, fauna selvatica e paesini incantevoli. Sono perfette da esplorare in bicicletta, a piedi, in kayak e chi ama osservare il cielo stellato non rimane certo deluso.

L’High Force Loop è un sentiero accessibile e adatto a chi ha una discreta forma fisica che comprende cascate, pecore al pascolo, scalette e un vecchio nascondiglio di ladri. Si possono scegliere anche anelli più corti, e chi viaggia insieme ai più piccoli può andare alla ricerca delle sculture sparse per l’High Force Loop (una volpe, un gufo, una lepre) e per tutta la foresta.

Per un percorso più impegnativo, scegliete l’anello completo oltre la cascata Low Force: è lungo 12 km, ma può essere allungato fino a 16 km prendendo la deviazione alle Gibson Falls a Bowlees. Gran parte del trekking sarà accompagnato dallo scroscio delle cascate e, una volta che superata la foresta e arrivati ai campi, condividerete il sentiero con le pecore e ammirerete panorami bucolici dovunque volgiate lo sguardo.

Il villaggio di Bowlees è anche il punto dove dovete deviare per raggiungere Summerhill Force, circa a metà dell’escursione, poco prima di svoltare a sud per tornare sul lato opposto della riva del fiume. La rientranza sotto la cascata è conosciuta come la Grotta di Gibson, dal nome del fuorilegge del XVI secolo William Gibson che fuggendo decise di nascondersi sotto la cascata. La leggenda narra che la gente del posto gli portasse cibo e provviste e lo aiutasse a nascondersi dalla legge.

La seconda metà dell’escursione vi porterà oltre la cascata Low Force, un enorme salto ipnotico, e attraverso le pianure lungo il lato sud del fiume. A conclusione, l’High Force Hotel è perfetto per un po’ di relax ristoratore davanti a un fuoco scoppiettante, accompagnato da scone giganti, un drink o una birra alla spina prodotta localmente.

Scoprite l’eclettica collezione del Bowes Museum

Un’altra attrazione della regione nonché posto perfetto per trascorrere una giornata a Durham, è il Bowes Museum, nel Barnard Castle. Costruito da Joséphine Bowes e suo marito John e inaugurato nel 1892, il museo ospita un eclettico mix di dipinti, porcellane, orologi e oggetti personali dei fondatori. I pezzi forte includono lo scrittoio di Maria Antonietta, ovvero un ingegnoso marchingegno con uno specchio sul lato inferiore del piano che può essere fatto scorrere verso l’alto alla bisogna, e un Goya originale.

La punta di diamante è però il famoso cigno meccanico d’argento vecchio 250 anni che ha ispirato il logo del museo. Realizzato da James Cox, un gioielliere del XVIII secolo, e progettato da John Joseph Merlin, il meccanismo a orologeria fa muovere il cigno in modo incredibilmente naturale. Acquistato da John per 200£ (oggi vale 28000£) dopo essere rimasto colpito dalla sua magia all’Esposizione Universale di Parigi, oggi è ancora funzionante.

Il cigno non è l’unico pezzo del museo che può essere considerato un affarone; alcuni dei dipinti appesi sono aumentati esponenzialmente di valore dopo essere stati acquistati dai Bowes. I dipinti includono Le lacrime di San Pietro di El Greco e due opere di Canaletto, entrambe acquistate per due spicci, mentre ora valgono milioni. Il parco è un altra parte del museo che merita visitare. La vista dalla porta d’ingresso dei giardini curati con le Dales a fare da sfondo è più bella di qualsiasi sala interna, e le passeggiate nei boschi e le aree picnic che circondano il museo sono molto gettonate tra le famiglie. Né John né Joséphine hanno visto il museo finito, ma è un monumento sbalorditivo all’amore, all’anticonformismo e al piacere di circondarsi di cose belle.

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Partecipate alla rigenerazione di una città

Bishop Auckland, a sud-ovest della città di Durham, ospita un affascinante progetto di rigenerazione che vale la pena approfondire nel pomeriggio. Jonathan Ruffer, un consulente finanziario e filantropo, si è trasferito da Londra a Bishop Auckland nel 2012 con il desiderio di fare qualcosa di buono per la sua città natale. Il progetto di rigenerazione urbana è stato reso possibile solo grazie alla sua generosità e al suo entusiasmo.

Gli sforzi maggiori del progetto sono stati dedicati all’Auckland Castle e al parco circostante, antica dimora dei potenti Principi Vescovi. L’ultimo vescovo residente ha lasciato il castello nel 2012 e da allora è stato gradualmente trasformato in un museo. Le stanze mostrano la vita di diversi vescovi in diversi periodi di tempo, con il supporto di registrazioni, proiezioni e repliche di oggetti che evocano efficacemente l’atmosfera di ogni epoca. La sala migliore è quella da pranzo, con la serie di dipinti che ritraggono Giacobbe e i suoi dodici figli di Francisco de Zurbarán lungo tutte e quattro le pareti. Il parco è aperto al pubblico, con uno spazio riservato ai cervi, alcuni giardini e il Faith Museum attualmente in costruzione. Chiunque abbia la fortuna di visitare il castello durante le festività natalizie non può perdersi l’affascinante e sinistro Presepe Napoletano.

Un’altra caratteristica del progetto rigenerativo è la Spanish Gallery, nella piazza principale di Bishop Auckland. È una galleria piccola, ma ben strutturata, di buon gusto e ben curata che custodisce una delle più grandi collezioni di opere d’arte spagnole del XVI e XVII secolo presenti nel Regno Unito. Particolarmente apprezzate sono l’Adorazione dei Magi (Luca Giordano) e La Maddalena penitente (Juan Bautista Maíno). La galleria conta anche alcune interessanti repliche all’ultimo piano, alcune stanze piastrellate in antico stile spagnolo, la tomba di un nobile e altro ancora. E in linea con il tema spagnolo, il vicino El Castillo è il luogo perfetto dove pranzare, con ottime tapas.

Un’altra parte del progetto rigenerativo è la Auckland Tower, una moderna torre appena fuori dalle porte del palazzo, nella piazza principale di Bishop Auckland, che è possibile risalire fino alla cima. Progettata come una torre medievale e presumibilmente simbolo del legame tra i cittadini e il castello, è un’aggiunta curiosa al complesso, ma la vista dall’alto è senza dubbio incantevole.

Come raggiungere Durham e dove alloggiare

La città di Durham si trova a 35 minuti di auto dall’aeroporto di Newcastle ed è un ottima base per esplorare la contea. Offre una vasta gamma di alloggi e tutte le opportunità di cibo e vita notturna che ci si può aspettare in una città universitaria.

Se volete passare una notte nelle Dales, troverete accoglienti locande e hotel appartati in paesini caratteristici, come il Rose & Crown a Romaldkirk. I ristoranti servono prodotti locali e molti pub aiutano a riscaldarsi e a placare la sete dopo una giornata di escursioni nella brughiera.

L’auto è il modo migliore per spostarsi a Durham, noleggiabile dall’aeroporto di Newcastle. Un treno collega l’aeroporto alla città di Durham passando per il centro di Newcastle.


Amy Lynch ha visitato Durham su invito di Visit Durham, progetto che fa parte della campagna Durham Memorable Moments.

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