Un'avventura in Formula 1 con i consigli di un esperto
La popolarità enorme della Formula 1 richiama ogni anno milioni di persone sulle tribune dei circuiti. Nicky Haldenby, espertissimo content creator, cura un sito web leader nel settore in cui, tra le altre cose, aiuta i fan a organizzare i loro weekend nei luoghi dei Gran Premi. In questo articolo farà lo stesso per voi.

La Formula 1 è la regina del motorsport. È tecnologia all’avanguardia, precisione estrema, velocità incredibili. È puro dramma sportivo, una sfida continua ai limiti delle possibilità umane: come si fa a non amarla?
Assistere a tutto questo di persona è un’emozione unica, e ogni anno guadagna in meraviglia. Seguo le gare dal 2012 e credo fermamente che per ottenere il massimo dall’esperienza sia indispensabile affrontarla curando il più possibile l’organizzazione.
Di seguito troverete tutte le informazioni e i suggerimenti, testati sul campo, di cui avrete bisogno per iniziare a vivere la vostra avventura in Formula 1. Attenzione: assistere alle gare può creare dipendenza e non è escluso che, dopo la prima volta, desideriate fare il bis il più presto possibile. Non dite che non vi avevo avvertiti!

Fase 1: la scelta della gara
Di giorno o in notturna? Circuito cittadino o stradale? Limitarsi ad assistere allo spettacolo o vivere le emozioni della pista? A voi la scelta.
La Formula 1 si svolge in un gran numero di scenari e di contesti diversi: dalle verdi colline dell’Austria all’isola artificiale su cui sorge il circuito di Abu Dhabi, la stagione 2024 si è dipanata in tutti i continenti per un totale di 24 gare (mai così tante prima d’ora).
Decidere a quale gara assistere dipende tutto da ciò che vi interessa di più. In alcuni eventi le esperienze fuori dalla pista regalano più emozioni della gara vera e propria, mentre in altri si può trovare un buon equilibrio tra i due aspetti.
Ecco alcune delle gare di F1 che dovrebbero senz’altro trobvare posto nella vostra wish list.
Gran Premio di Gran Bretagna, Silverstone
Silverstone è, insieme a Montecarlo, Monza e Spa-Francorchamps in Belgio, uno dei luoghi storici della Formula 1: presente già nella prima edizione del campionato, nel 1950, viene utilizzato tuttora. Il leggendario circuito britannico regala gare che sono sempre tra le più emozionanti della stagione.
Il Gran Premio di Gran Bretagna richiama più pubblico di qualsiasi altro: l’anno scorso sono stati 480.000 gli spettatori nell’intero weekend. Recentemente l’impianto è stato migliorato in modo significativo per arricchire l’esperienza dei fan a bordo pista.
La gara si svolge al culmine dell’estate sportiva britannica, il che significa che è possibile far coincidere la corsa con altri eventi di livello mondiale, come il torneo di Wimbledon. Per un mix di motori, intrattenimento fuori pista e un’esperienza di gara tradizionale, non c’è niente di meglio di un weekend a Silverstone.

Gran Premio di Città del Messico, Autódromo Hermanos Rodríguez
Soprannominato “F1ESTA”, il Gran Premio del Messico (dal 2021 denominato “di Città del Messico”) è cresciuto, stagione dopo stagione, da quando il leggendario circuito ha ritrovato spazio nel calendario della F1. Nel 2024 le presenze hanno superato le 400.000 unità, grazie anche la richiamo esercitato dall’idolo di casa, Sergio Pérez della Red Bull.
Il percorso si snoda lungo l’Autódromo Hermanos Rodríguez, nel complesso del quale si trova la gigantesca tribuna dell’Estadio GNP Seguros (precedentemente noto come Foro Sol), che ha ospitato artisti di fama mondiale come i Coldplay, Taylor Swift e Harry Styles. È qui che si consuma la passione degli abitanti del luogo per questo sport e per il loro pilota di punta. Il podio viene allestito proprio in questa zona dell’impianto.
Naturalmente, all’adrenalina del Gran Premio si accompagnano il fascino, la cultura e le tradizioni di Città del Messico, gigantesca metropoli tutta da vivere, tra cibi deliziosi e musei interessantissimi. Regolarmente votato come l’evento che garantisce la migliore esperienza per i fan, il Gran Premio di Città del Messico è assolutamente da non perdere.
Gran Premio degli Stati Uniti, Circuito delle Americhe
Miami e Las Vegas si sono aggiunte al calendario negli ultimi anni, ma il Gran Premio che si corre ad Austin rimane il più affascinante degli Stati Uniti. Il Circuito delle Americhe si è subito imposto come una pista per piloti veri quando è entrato a far parte del calendario nel 2012 ed è stato determinante per il recente aumento di popolarità della F1 negli Stati Uniti.
Con una serie di punti di osservazione sopraelevati intorno al circuito, i posti in tribuna sono la scelta migliore, con settori alti che offrono una vista panoramica su ampie sezioni del circuito.
Austin è nota per essere la capitale mondiale della musica live, e i weekend di gara esaltano questa condizione grazie a icone della musica mondiale come i Queen, Elton John e Stevie Wonder. Inoltre non è raro, negli apprezzati bar cittadini, imbattersi in qualche pilota che si rilassa dopo la gara, la domenica sera.

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Gran Premio di Singapore, Marina Bay Street Circuit
Bahrain, Arabia Saudita, Qatar e Abu Dhabi ospitano gare in notturna, ma niente batte l’originale: il Gran Premio di Singapore, il primo a disputarsi alla luce dei proiettori sin dal suo debutto nel 2008.
Il weekend di Singapore va ben oltre la gara. L’intera città-stato si immerge completamente nell’atmosfera del Gran Premio e organizza eventi speciali per i fan nei giorni che precedono la gara. Il risultato è più simile a un festival che a una corsa automobilistica, con musica di ogni genere sui numerosi palchi allestiti intorno al circuito.
Questa tappa del campionato ha messo a punto e perfezionato l’equilibrio tra show e competizione. Senza contare l’orario serale che vi lascerò intere giornate per godervi tutto ciò che la vibrante Singapore ha da offrire.
Gran Premio del Giappone, Suzuka
Unico circuito a forma di otto della F1, Suzuka occupa un posto speciale nella storia di questo sport. È probabilmente la pista più impegnativa di tutte, teatro di indimenticabili gare decisive per la conquista del titolo e di magistrali prestazioni sul bagnato. Se volete vedere i piloti spingersi al limite, questa è la pista che fa per voi. Inoltre, il Gran Premio del Giappone è una delle gare più economiche del calendario attuale in termini di prezzo medio dei biglietti sui tre giorni.
Il circuito, situato a circa 60 km dalla città più vicina, Nagoya, può essere difficile da raggiungere per i viaggiatori, soprattutto se non parlano giapponese, ma questo è probabilmente il solo aspetto negativo. Molti spettatori si vestoni in modi coloratissimi e stravaganti per l’occasione e l’atmosfera a bordo pista si mantiene vibrante fino a notte fonda.

Fase 2: la scelta del biglietto
Mescolatevi ai fan più sfegatati o cenate alla grande negli spazi hospitality all-inclusive.
Prima di prenotare il vostro biglietto dovrete scegliere a quali giornate assistere e con che tipo di tagliando. Cominciamo da quest’ultimo: volete essere presenti per tutti e tre (o quattro!) i giorni del weekend di gara, oppure per due giorni, o per uno solo? I biglietti per tre giorni offrono il miglior rapporto qualità-prezzo e consentono di godersi l’intero fine settimana in pista e fuori pista.
I posti in alcune delle tribune più famose del motorsport sono i più gettonati, mentre un biglietto per i posti non riservati o in piedi è un’ottima scelta per chi ha un budget limitato.
In tutti i circuiti si trovano poi opzioni di alto livello, ovviamente più costose. Se siete alla ricerca di un’esperienza davvero speciale, che combini la Formula 1 con la cucina di gran classe e altri benefici, questi sono i pacchetti che fanno per voi.
Le offerte premium di F1 Experiences, partner ufficiale della Formula 1, si spingono oltre e vi portano nel cuore dell’azione, con accesso esclusivo al paddock e alla pit lane (prezzi in proporzione).
Informatevi bene su quali sono le sezioni più interessanti del circuito che avete scelto e assicuratevi che ci sia un maxischermo comodo nelle vicinanze per non perdervi nulla della gara.
Fase 3: prenotare i biglietti
La gara prima della gara. Partite in pole position per assicurarvi i biglietti per tempo.
La Formula 1 è molto cresciuta in popolarità negli ultimi anni, e per alcune gare – in particolare Melbourne, Austin, Silverstone – i biglietti vengono bruciati rapidamente. Conviene dunque prenotarli con largo anticipo. Con l’introduzione dei prezzi dinamici da parte di diversi organizzatori, e con gli sconti per chi acquista in anticipo, è davvero importante muoversi il prima possibile.
Iscrivetevi alle newsletter ufficiali per essere sempre informati sulla disponibilità dei biglietti.

Fase 4: prenotare le sistemazioni
Convenienza e flessibilità sono fondamentali nella scelta dei posti in cui dormire.
Una volta che avete provveduto ai biglietti per la gara, è il momento di decidere dove soggiornare. Scegliere bene può davvero fare la differenza. Certo, se intendete sfruttare al massimo il vostro tempo in pista – seguendo tutte le competizioni di supporto con la stessa attenzione della gara principale – in albergo ci starete poco. Orientatevi dunque su una struttura economica, vicina al circuito e corrispondente alle vostre necessità.
Mantenetevi flessibili al massimo in fase di prenotazione. È già successo, anche se non di frequente negli ultimi anni, che il calendario del campionato subisse delle modifiche, compreso addirittura lo slittamento delle gare. Una prenotazione flessibile vi metterà al riparo da questa eventualità.
Il campeggio vicino alla pista è un’opzione molto praticata, comoda e relativamente economica, soprattutto durante l’estate e soprattutto in Europa, dove sono moltissime le aree campeggio a pochi passi dai circuiti. Se questa soluzione non fa per voi, la maggior parte dele piste si trova a una distanza ragionevole da qualche hotel, e sono sempre più diffuse le sistemazioni in appartamenti tipo Airbnb.
Naturalmente, gli alloggi più vicini alle piste vengono occupati rapidamente e i prezzi aumentano in base alla domanda. Fate chiarezza sul tipo di sistemazione che vi interessa prima di acquistare i biglietti per la gara.
Fase 5: pianificare il viaggio
Non sono solo i piloti ad avere bisogno di una strategia efficace nel weekend di gara.
Già prima di partire, cercate informazioni e pianificate il maggior numero possibile di aspetti. In particolare, studiate bene i trasferimenti per/dal circuito: improvvisare non è una buona idea. Fortunatamente, la maggior parte dei circuiti di Formula 1 è ben collegata dai mezzi pubblici, soprattutto nei contesti cittadini, mentre quelli permanenti dispongono di enormi aree parcheggio.
Se prevedete di servirvi dei mezzi pubblici, assicuratevi di verificare la presenza di servizi navetta speciali o di collegamenti aggiuntivi durante il weekend di gara.
Qualunque mezzo di trasporto scegliate di usare, comunque, è caldamente consigliato arrivare al circuito almeno un’ora prima dell’apertura dei cancelli. In questo modo eviterete di restare imbottigliati nel traffico, che può diventare intensissimo lungo le strade che portano ai circuiti più lontani dai centri abitati, e probabilmente riuscirete a occupare dei buoni posti (il discorso vale soprattutto per i possessori di biglietti non numerati).

Fase 6: decidere che cosa portare in pista
Tutto ciò che occorre per non perdere lo slancio durante una lunga giornata in pista.
Prima di tutto, siate sempre preparati alla pioggia! Certo, le gare sul bagnato sono emozionanti da guardare in televisione, ma se ci si trova a bordo pista senza equipaggiamento adeguato il pomeriggio rischia di essere ben poco divertente. Come minimo, portate con voi un impermeabile.
Vestirsi adeguatamente significa anche non trascurare il merchandising! Sostenete al massimo il vostro team o il vostro pilota preferito. I fan della F1 sono generalmente amichevoli e sportivi: i tifosi di tutti i piloti sono benvenuti dappertutto, indipendentemente dalle simpatie di campanile. Tenete una penna a portata di mano, non si sa mai: le sessioni di autografi e gli incontri con i piloti sono frequenti durante il weekend del Gran Premio.
Uno zaino è sicuramente necessario per portare con sé gli oggetti essenziali. Scarpe comode e abbigliamento pratico sono un must se ci si trova all’aperto, così come la crema solare. Gli spettatori nelle aree General Admission (prive di posti assegnati) trarranno grande beneficio da una sedia pieghevole per riposarsi di tanto in tanto.
Nell’attuale era dei motori ibridi V6, proteggere le orecchie dal fragore non è più fondamentale come una volta, ma le macchine sono ancora molto rumorose, quindi dei tappi per le orecchie potrebbero essere utili. Il commento alla gara viene diffuso dall’impianto audio del circuito, ma quando 20 bolidi vi sfrecciano accanto sentirete molto poco. Munitevi di auricolari e di una radio, così potrete sintonizzarvi sulla cronaca della gara in qualunque punto del circuito.
Consultate sul sito web del circuito la lista specifica degli oggetti che non possono essere introdotti nell’impianto. In certi posti non sono ammesse le power bank, mentre in altri non è consentito portare cibo dall’esterno.
Fase 7: godetevela!
Assorbite l’atmosfera come i piloti sul podio si godono lo champagne.
Il difficile è fatto, ora godetevi ogni secondo! Approfittate di tutte le attività che scandiscono il weekend – dalle categorie di supporto alle fan zone, dai concerti agli eventi speciali nelle grandi città. Avete a disposizione tutto il weekend? Usate il venerdì per fare qualche prova di visibilità da diversi punti intorno alla pista e visitate la fan zone.
Dal vostro posto in tribuna vedrete le macchine sfrecciarvi davanti una sola volta a giro, ma per seguire l’intero Gran Premio ci sono i maxischermi. Godetevi l’urlo dei motori, l’odore di carburante bruciato e lo spettacolo di 20 fuoriclasse del volante.
E la domenica, dopo la bandiera a scacchi, non abbiate fretta di andarvene: perché perdere tempo imbottigliati nel traffico, quando potete passeggiare sulla pista (in molti circuiti) o vedere i team che smantellano i box? E poi, è il momento di cominciare a pensare alla prossima gara!