Un on the road negli Scottish Borders
Chi ama veramente la Scozia, dopo aver visitato Edimburgo e prima di dirigersi a nord per vedere le Highlands, fa tappa nella regione collinare dei Borders. Culla dei meravigliosi capi in tweed, concentrato di splendide abbazie e storia, gli Scottish Borders sono tra le migliori destinazioni per un on the road nel Regno Unito.

La regione degli Scottish Borders è la meno visitata della Scozia, nonostante l’abbondanza di castelli antichi, abbazie, città eleganti e fiumi popolati di salmoni. Molte bellezze e tesori inaspettati attendono di essere scovati e la loro scarsa popolarità rende il viaggio ancora più entusiasmante, senza il fastidio di doverlo condividere con orde di turisti. Dalla Tweed Valley al Mare del Nord, ecco alcune delle migliori esperienze da vivere nei Borders, al confine tra Scozia e Inghilterra.

1. Seguite le orme di Sir Walter Scott
Sir Walter Scott era uno scrittore di romanzi storici, saggista, poeta, diplomatico, archivista e cacciatore di tesori, nonché un frequentatore abituale dei Borders. All’inizio del XIX secolo, l’autore di Rob Roy e Ivanhoe viveva ad Abbotsford House, una splendida villa vicino a Melrose da dove consigliamo di iniziare il tour alla scoperta della regione.
Lo scrittore ha lasciato un segno indelebile in queste valli che tanto amava. Proseguite in direzione sud verso Kelso con il suo allegro mercato, una volta descritta da Sir Scott come la città più bella e romantica dei Borders. In alternativa, rimanete nei pressi di Melrose per un’escursione a piedi di mezza giornata sulle Heathery Eildon Hills, il punto panoramico preferito da Sir Scott in Scozia. Infine, visitate la meravigliosa Abbazia di Dryburgh, dove Sir Walter Scott giace nel transetto settentrionale.
2. Affrontate i percorsi ciclabili più tosti della Scozia
Andare in mountain bike nei Borders significa affrontare discese impervie in mezzo ai pini, discese mozzafiato, tronchi caduti a ostacolare la via e salti in cui la gravità viene momentaneamente sospesa.
La regione ospita tre dei sette centri di mountain bike di alto livello "7stanes" sparsi per la Scozia, dedicati agli amanti dello sport, dai principianti agli esperti. Glentress, vicino a Peebles, e Innerleithen, nella Tweed Valley, sono i portabandiera della mountain bike, vantando i percorsi in discesa più memorabili e negozi di biciclette fornitissimi, mentre Newcastleton, vicino al confine con l’Inghilterra, è uno scalino inferiore ma meno affollata.
Consiglio da local: per i non ciclisti, tra le betulle e gli abeti di Glentress si nascondono 40km di sentieri escursionistici nel bosco percorribili a piedi. Tra questi alberi è facile avvistare falchi pescatori che svolazzano durante la stagione riproduttiva. Questi rapaci sembravano destinati a estinguersi, ma grazie al successo della rinaturalizzazione avviata nel 1916, tornano ogni anno tra maggio e settembre a deporre le uova.
3. Dormite in un castello come veri lord o lady
Un tempo proprietà del duca di Roxburghe, lo Schloss Roxburghe è un luogo straordinario in cui soggiornare: 120 ettari di terreno dove praticare golf, equitazione, pesca, caccia al cervo e tiro al piccione. Questo maniero di architettura georgiana è solo uno dei soggiorni da favola nei Borders (Thirlestane Castle a Lauder e il Stobo Castle vicino a Peebles sono altri due che vale la pena visitare), ma è il più apprezzato per l’intimità e i lasciti del suo passato, strettamente legato al territorio e all’aristocrazia. Presto verrà inaugurata anche una spa.
Consiglio da local: per saperne di più sull’undicesimo duca di Roxburghe, visitate il vicino Floors Castle. Il più grande castello abitato della Scozia, è una magnifica fortezza circondata da un giardino delineato da mura vittoriane attraversato da sentieri fiancheggiati da un fiume. All’interno, il duca ha aperto alle visite numerose stanze della dimora, tra cui la sontuosa sala da pranzo.

4. Tornate indietro nel tempo in un’abbazia del XII secolo
Il confine è stato teatro di scontri tra scozzesi e inglesi per secoli. Le strade erano soggette agli attacchi, mentre le chiese venivano puntualmente saccheggiate. Al giorno d’oggi, la mappa della regione è punteggiata di infinite abbazie in rovina. Tappa imperdibile è l’abbazia di Melrose, splendidamente conservata, quintessenza della religiosità e meta di pellegrinaggio per gli scozzesi ancora oggi, poiché luogo di riposo del poeta guerriero Robert the Bruce. L’Abbazia di Kelso ospitava un tempo uno degli ordini religiosi più importanti e ricchi della Scozia. L’edificio è straordinariamente bello. L’Abbazia di Jedburgh è un esempio meraviglioso di architettura gotica e romanica. Per completare il giro, tornate al punto di partenza e visitate l’imponente Abbazia di Dryburgh.
Deviazione: per vedere le quattro abbazie seguendo l’itinerario di un pellegrino del XII secolo, affrontate i circa 110km della Borders Abbey Way, un cammino che fa tappa in ognuno di questi luoghi religiosi.
5. Accaparratevi un souvenir in tweed
Il tweed, resistente tessuto scozzese, è stato inventato per la prima volta sulle rive del fiume Tweed a Hawick. Sebbene il fiume e i numerosi mulini funzionanti non siano più il motore ad alimentarla, l’industria del tessuto simbolo di Hawick continua a ritmo sostenuto ancora oggi. Tutti, dalla regina Elisabetta II a John Fitzgerald Kennedy, da Sherlock Holmes a Coco Chanel, hanno scelto di presentarsi almeno una volta in tweed. Nel negozio del marchio storico Lovat Mill, potete farvi confezionare un abito in tweed su misura, mentre da Hawico, azienda a conduzione familiare con negozi ovunque, da Saint Moritz a Tokyo, produce maglieria in cashmere nella fabbrica accanto al centro visitatori. Altri rivenditori di lusso famosi in città sono William Lockie e Johnstons of Elgin.

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
6. Visitate la riserva degli uccelli marini di St Abbs
Le falesie, le insenature e le scogliere che limitano il promontorio costiero della St Abb’s Head National Nature Reserve ne fanno uno dei siti per il bird-watching più accessibili della Gran Bretagna. Intorno a voi, colonie di guillemot, gazze marine e fulmari, cacciano e si librano in volo. Passeggiando in cima alle scogliere, si incontrano numerosi punti panoramici da vertigini da cui è facile ammirare gli uccelli che si riuniscono o fanno la spola dal nido.
Consigli pratici: per vedere oltre 10.000 uccelli che nidificano, pianificate la visita tra maggio e luglio. A partire dalla fine di maggio, le scogliere punteggiate di fiori selvatici della riserva si popolano di puffin.

7. A pesca di salmoni
Ogni giorno, con il sorgere dell’alba, è facile vedere qualche pescatore tra le pietre del fiume Tweed. Il fiume nasce a Dawyck nell’estremo ovest e corre fino a sfociare nel Mare del Nord a Berwick-upon-Tweed. È la linfa vitale dei Borders, poiché la composizione delle acque lo rendono il paradiso dei salmoni. Qui si pescano più salmoni a mosca che in qualsiasi altra regione del Regno Unito, tanto da generare una forma di turismo con battute di pesca e spot di pesca a ogni curva del fiume. La stagione inizia a febbraio e termina a fine novembre, ma è necessario possedere il permesso. Molti tour operator organizzano spedizioni organizzate di pesca al salmone.
Consiglio da local: un’ottima alternativa è il Philiphaugh Salmon Viewing Centre vicino a Selkirk, uno spot più adatto alle famiglie dove è facile ammirare i salmoni risalire controcorrente nel punto dove il fiume Tweed incontra l’Ettrick Water.
8. Scoprite i tessuti che hanno scritto la storia della Scozia
Uno dei progetti turistici più ambiziosi realizzati in Scozia è The Great Tapestry of Scotland, ideato per raccontare la storia del paese attraverso l’industria dei tessuti. La mostra si trova a Galashiels, in un’ex centrale di mulini che produceva tessuti, ed espone ben 160 pannelli che raccontano la vita di personaggi storici, le storie della gente comune e il paesaggio. L’idea è stata partorita dallo scrittore di Edimburgo Alexander McCall Smith e ha richiesto l’impegno di mille ricamatori e 50 mila ore di lavoro per essere completata. Gli arazzi sono delle opere d’arte e i locali dell’esposizione sono diventati un centro per mostre internazionali di artigianato e design.
Consiglio da local: 50 minuti a nord di East Lothian si trova l’altrettanto ambizioso arazzo Prestonpans, che racconta la storia di Carlo Edoardo Stuart e della famosa vittoria dell’esercito giacobita sulle truppe hannoveriane nel 1745.