Nel cuore bucolico della Francia: viaggio in Provenza
I bucolici paesaggi della Provenza sono per molti la Francia che si sogna da sempre. Questa regione sembra possedere in sé tutti i più desiderabili aspetti dello stile di vita francese: cucina fantastica, villaggi collinari, ottimi vini, vivaci mercati e un clima mite. Da decenni è una delle località di vacanza e di seconde case più richieste, grazie anche all’ideali di felicità rurale. Per scoprire la campagna provenzale più caratteristica consigliamo di iniziare dall’interno, esplorando le valli e le colline del Louberon e del Var. poco lontano si erge il monte più alto della Provenza, il Mont Ventoux, e alle sue spalle le cime ammantate di neve delle Hautes-Alpes. Lungo la costa vi aspettano invece il verace porto di Marsiglia, le spettacolari scogliere delle Calanques e le paludi piene di fenicotteri della Camargue, tutti posti che meritano una visita. Ma ricapitoliamo: ecco quel che non dovete perdervi in un viaggio in Provenza.
Gorges du Verdon
Queste imponenti gole, lunghe 25 chilometri e racchiuse tra pareti alte fino a 900 metri, vanno senza alcun dubbio annoverate tra le meraviglie naturali della Provenza. Scavate nel corso dei millenni dal fiume Verdon, sono davvero maestose e si possono esplorare in vari modi: percorrendole a piedi o in bicicletta, seguendo in auto la strada che ne costeggia il margine o ridiscendendo il fiume in gommone o kayak. Per farsi un’idea delle loro incredibili dimensioni, vale la pena di osservarle sia dall’alto sia dal basso.
Mont Ventoux
Simbolo della Provenza settentrionale, il Mont Ventoux si erge come una sentinella sul paesaggio ondulato della regione. Mitica meta per i ciclisti, il géant de Provence (gigante della Provenza) si presta anche all’escursionismo, all’osservazione della natura (per la ricca biodiversità), a suggestivi itinerari in auto o alla contemplazione dei panorami. Nelle giornate limpide la vista spazia dalla Camargue fino alle Alpi, mentre in inverno la cima innevata è una visione indimenticabile. Escursionisti prossimi alla cima del Mont Ventoux.
Les Apilles
Questa piccola catena di rilievi, che si estende tra la Durance e il Rodano, era adorata da Vincent van Gogh, che trascorse gli ultimi anni della sua vita a dipingerne i paesaggi mentre era internato in una casa di cura nei pressi di Saint-Rémy- de-Provence. Oggi la zona è una delle destinazioni predilette dai ricchi e famosi, con ristoranti di alto profilo sparsi tra cittadine e paesini, tra cui il leggendario L’Oustau de Baumanière.
Luberon
Borghi arroccati, campi di lavanda, dolci colline e vita rurale: il Luberon è la quintessenza stessa della Provenza. In queste terre si può riscoprire il fascino delle cose semplici, come passeggiare per i graziosi paesini, fare la spesa al mercato settimanale, bere del buon vino e godersi un lungo pranzo su una terrazza panoramica. Ma ci si può dedicare anche ad attività più dinamiche, dal momento che la zona è una meta d’eccellenza per il cicloturismo e conta decine di sentieri escursionistici da esplorare.
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Camargue
Pianeggiante e punteggiata di lagune e saline, la vasta regione paludosa della Camargue è un mondo a parte, perfetto per sfuggire al trambusto della costa, che si tratti di percorrere a cavallo i vari sentieri, di fare un giro in canoa tra i canneti nei canali o di vedere i suoi famosi fenicotteri. È anche una regione fortemente ancorata alle tradizioni, custodite dai gardians (mandriani) che radunano i cavalli selvaggi e ogni anno a maggio sono protagonisti di un festival ad Arles.
Marsiglia
Autentica e schietta, Marsiglia è una stella in ascesa. Essendo una delle città più multiculturali di Francia, è un luogo ricco di vitalità e di atmosfera, al cui fascino contribuiscono gli straordinari musei aperti negli ultimi anni, tra cui il fantastico MuCEM. Cuore della città è il bellissimo Vieux Port, il porto vecchio che, pieno di ristoranti di pesce, rende Marsiglia il posto giusto per assaggiare la genuina bouillabaisse.
Guide e prodotti consigliati:
Avignone
Sede del potere papale per gran parte del XIV secolo, Avignone ha legato la propria fama al Palazzo dei Papi, ma conserva molti altri edifici storici degni di nota, alcuni dei quali oggi convertiti in splendidi hotel. I papi non si limitarono a costruire una bella città, ma fecero anche piantare molti vigneti: lo Châteauneuf-du-Pape è senza dubbio uno dei migliori vini rossi al mondo, e degustarlo è d’obbligo andando alla scoperta dell’eredità dell’epoca papale.
Arles
Famosa per le straordinarie vestigia romane e per essere stata immortalata nelle tele impressioniste di Vincent van Gogh, che vi risiedette, Arles è deliziosa: una piccola città che si può girare interamente a piedi, imbattendosi in qualcosa di interessante a ogni angolo. Arles non conserva opere del pittore olandese, ma offre al visitatore gallerie d’arte e diversi itinerari a piedi a lui dedicati. E poi c’è la cucina: la città vanta alcuni dei migliori ristoranti della regione, pertanto non andatevene senza esservi concessi una cena da gourmet.
Aix-en-Provence
La raffinatezza del Midi è percepibile in tutte le strade di Aix-en-Provence, città elegante e con un ricco patrimonio artistico dove molti pittori impressionisti e postimpressionisti trovarono ispirazione, primo tra tutti Paul Cézanne, il cui atelier è rimasto praticamente immutato dalla sua morte. L’eccellente Musée Granet ospita una delle più importanti collezioni d’arte della regione, con opere di tutti i grandi maestri: Picasso, Matisse, Renoir, Gauguin e, naturalmente, Cézanne.
Les Calanques
La costa intorno a Marsiglia è un susseguirsi di alti promontori rocciosi, che si innalzano come torri dalle acque azzurre del Mediterraneo formando incantevoli calanques (insenature). Dal 2013 questi 20 chilometri di costa fanno parte del parco nazionale più giovane di Francia, dove sentieri sulle scogliere, calette nascoste e spiagge bianche invitano all’esplorazione. Molte insenature sono raggiungibili esclusivamente in barca o in kayak e in bassa stagione sono praticamente deserte.
Mercati provenzali
Bancarelle traboccanti di frutta e verdura, vassoi di formaggi e saucisson (salami) in assaggio, venditori che decantano ad alta voce i loro prodotti: i mercati sono il perno della vita provenzale. Ogni paese allestisce almeno un mercato settimanale, pieno di gente che chiacchiera facendo la spesa e di banchi che vendono specialità locali di ogni genere, da spezie e saponi a oggetti d’artigianato e molto altro. Per la sua atmosfera contagiosa, il mercato del venerdì di Carpentras è imperdibile.