Le migliori mete low cost per il 2011
Il sole è stato creato per tutti, si sa. Ci sono posti, però, nei quali crogiolarsi sotto i suoi raggi è più conveniente e appagante che in altri. Soprattutto perché non devi tenere d'occhio di continuo il via vai delle banconote dal tuo portafogli.

Le migliori mete low cost per il 2011
ARGENTINA
Il peso argentino ci ha abituati alle evoluzioni più bizzarre e a volte gioca anche brutti scherzi. Alcuni viaggiatori ci hanno raccontato di essere rimasti letteralmente senza fiato al momento di pagare il conto di una cena pantagruelica a base di carne in uno dei migliori ristoranti di Buenos Aires: non perché fosse troppo caro, ma per l'incredibile economicità del tutto.
Anche gli hotel non scherzano: quelli di fascia media, di solito pieni di personalità, hanno tariffe che oscillano intorno ai 50 euro a notte nella capitale e in Patagonia, per poi crollare al di sotto della metà in località meno battute.
Il calcio, una delle esperienze decisive nel paese di Maradona, ha prezzi contenuti: 4 euro per biglietti in gradinata di un match del River Plate o del Boca Juniors.
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SIRIA
I paesi confinanti hanno alzato un po' i prezzi dei biglietti dei siti archeologici. In Siria, per nostra fortuna, non hanno seguito il cattivo esempio. Il paese, naturalmente, non è solo antichi ruderi. Sempre a prezzi convenienti per chi viaggia si incontrano ovunque delizioso street food (shawarma è il nome della variante locale del kebab), caffè superlativo e ottimi mezzi di trasporto, come sulla tratta Aleppo-Damasco.
Senza contare che lo splendore della città vecchia di Damasco e del souq di Aleppo è del tutto gratuito... fino a quando non si acquista un tappeto, certo.
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NICARAGUA
Alcune destinazioni dell'America Centrale alzano i prezzi in ossequio alla classica legge della domanda e dell'offerta. In Nicaragua le cose vanno diversamente: si può girare il paese spendendo poco più di 15 euro al giorno, se ci si accontenta di poco, e godersela alla grande spendendo nemmeno il doppio. Il rapporto costi-benefici, poi, è tra i più alti delle Americhe.
Crogiolarsi su un'amaca in una mitica spiaggia delle Corn Islands, saltare da un bar all'altro ed esplorare le città coloniali di León e Granada, o fare trekking sul vulcano dell'Isla de Ometepe non ha prezzo.
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UCRAINA
L'Europa orientale non è più quel posto dai prezzi irrisori di un tempo, ma il gioco vale ancora la candela. Prendi l'Ucraina: Kyiv inizia a essere un po' cara, ma a Lviv e Odessa si trovano ancora ottime stanze per meno di 50 euro. Sul posto, poi, ti accorgerai di quante cose si possano fare con pochi soldi. Il treno che collega Kyiv a Lviv costa appena 10 euro o giù di lì.
Da non perdere una visita al cimitero Lychakiv di Lviv. Qui riposano le spoglie del poeta nazionale Ivan Franko e si trovano centinaia di tombe di grande valore artistico. L'ingresso? 1 euro per i vivi.
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NAMIBIA
Il Botswana non è mai stato economico e il Sudafrica non è più il paradiso dei viaggi al risparmio del buon tempo antico. Quando tutto sembra precipitare verso il salasso, la Namibia viene in nostro soccorso. In Africa australe, sarà questo il riferimento per il 2011 del viaggiatore attento al portafoglio. Bene attrezzata per chi viaggia zaino in spalla, consente di cavarsela con 50 euro al giorno. Se sei disposto a scucire qualcosa in più, troverai ottime soluzioni per mangiare e dormire: il Sudafrica è lì al confine, ma sembra sempre più lontano...
L'ingresso alla Cape Cross Seal Reserve della Skeleton Coast si aggira intorno ai 3 euro a persona.
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