Alla scoperta di La Spezia

Redazione Lonely Planet
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Se non avete mai pensato di visitare La Spezia perché la considerate solo una comoda ed economica base per esplorare le Cinque Terre o il Golfo dei Poeti, beh… non siete gli unici. Ma se le concedete una chance, scoprirete che dietro alla città portuale si sviluppano una vasta area pedonale animata da locali e da ristorantini e una fitta rete di musei che sapranno incuriosirvi. Sarete affascinati dall’elegante passeggiata sul mare così come dai vicoli intrisi dell’atmosfera salmastra dei grandi porti.

Il borgo di Tellaro, La Spezia ©Alberto Masnovo
Il borgo di Tellaro, La Spezia ©Alberto Masnovo
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La Spezia da visitare: arte, musei e passeggiate

La pedonale Via del Prione parte dall’elegante Piazza Garibaldi, lambisce flessuosamente musei e teatri cittadini e confluisce negli ombreggiati giardini storici che fronteggiano il mare: che vi fermiate un’ora o un mese, sarà il cuore della vostra visita. 

Percorrendola, passerete accanto a uno dei must culturali della città: il Museo Lia, ospitato in un antico convento, dalla collezione davvero poliedrica. I pezzi spaziano dalle miniature medievali a una testa scolpita del V secolo a.C., ma il top è la pinacoteca, dedicata alla pittura dal Trecento al Settecento, tra cui i capolavori iconici del museo, l’Autoritratto del Pontormo e il Ritratto di Gentiluomo di Tiziano. 

Se alla pittura figurativa preferite l’astrattismo, sarete piacevolmente sorpresi: La Spezia è una città fortemente orientata all’arte contemporanea. Lo capirete immediatamente varcando la soglia del CAMeC – Centro Arte Moderna e Contemporanea, con le sue mostre sempre diverse che espongono a rotazione opere di grandi artisti come Warhol, Guttuso e Vedova, ma non avrete bisogno di chiudervi in un museo per respirare arte: la centrale Piazza Verdi è stata infatti riqualificata con un’installazione di Daniel Buren, una successione di archi colorati con le pareti interne rivestite di specchi che produce un continuo gioco di cromatismi e riflessi scintillanti. L’opera dialoga con il prospiciente Palazzo delle Poste che, all’interno dell’architettura tipicamente fascista, precisamente nella torre, ospita splendidi mosaici futuristi. Informatevi presso l’ufficio turistico per eventuali visite guidate.

Infine c’è un modo fantastico per immergervi nell’anima marittima di La Spezia: visitare il Museo Tecnico Navale. Non è necessario aver giocato con modellini di galeoni o sognato scorribande piratesche per tutta l’infanzia per apprezzare il più importante museo navale italiano, un’affascinante collezione di polene in legno e modellini delle navi storiche, di attrezzature per palombari e radiotrasmittenti.

Aggiungete al quadro finora tratteggiato un bel castello, la vista sul mare e la possibilità di veleggiare a largo di alcuni dei tratti più suggestivi della costa ligure e capirete perché La Spezia merita più di una rapida sosta prima di volgere verso le più note destinazioni dei dintorni.

La Spezia, Archi di Daniel Buren
La Spezia, Archi di Daniel Buren in Piazza Verdi ©Maykova Galina/shutterstock

Posti da visitare vicino La Spezia: il Golfo dei Poeti

Da Shelley a Byron, da Lawrence a Soldati, sono molti gli artisti che hanno celebrato l’incantevole scenario del Golfo di La Spezia. E ancora oggi la bellezza è onnipresente, nella sinuosa alternanza di placide baie sabbiose e tormentati tratti rocciosi, nei boschi che sovrastano il litorale, nella presenza di alcuni tra i più affascinanti borghi della regione. Cosi, visitando questo territorio, vi renderete conto che il soprannome ‘Golfo dei Poeti’ non è una trovata di marketing, ma il riconoscimento dell’elemento distintivo di questa parte di Liguria.

Porto Venere è una località dalla personalità strabordante: casette colorate che addobbano il lungomare, caruggi medievali più stretti e sinuosi che mai, inquieti sviluppi costieri e un fascino ancestrale e misterioso. Per accedere alla principale arteria del borgo, Via Capellini, dovete varcare una porta monumentale che reca la data del 1113, fiancheggiata dalla prorompente torre capitolare. Mentre fate incetta di pesto e stelle marine nei negozietti di souvenir, date un’occhiata ai capitoli, le strette scalinate voltate che collegano al lungomare. Proprio di fronte a Porto Venere, l’isola di Palmaria attende i viaggiatori con ulteriori effetti speciali: si può venire qui per rilassarsi sulle spiagge sassose oppure per effettuare il periplo dell’isola.

La piccola Lerici, 11 km a sud-est di La Spezia, ha tutte le caratteristiche che rendono difficile non innamorarsi della Liguria: una somma esorbitante di scorci tra strette vie, ombrose piazzette, banchine dove i pescatori districano le reti alle prime luci dell’alba e vedute panoramiche sul golfo da prospettive sempre diverse.

Fra tutti i borghi del Golfo dei Poeti, però, Tellaro, una raccolta frazione 3 km a sud di Lerici, è quello dall’ispirazione più fiabesca, non solo per l’aspetto – sembra emerso dagli scogli dopo una mareggiata – ma anche per le storie e leggende legate ai suoi luoghi. Per esempio, la Chiesa di San Giorgio, protesa sul mare e dalla tinta color aragosta, è nota per la favola del polpo: una notte di tanti secoli fa, un eroico cefalopede avvisò gli abitanti di Tellaro di un’incursione pirata, aggrappandosi alle funi delle sue campane

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Castelo di San Giorgio Liguria
Castelo di San Giorgio, sopra Lerici, Golfo dei Poeti ©Benny Marty/Shutterstock

Visitare le Cinque Terre da La Spezia

Le Cinque Terre sono uno dei tratti costieri più sensazionali ed esteticamente gratificanti che si possano visitare nella vita: circa 12 km di scogliere selvagge, piccole calette, montagne che precipitano furiosamente nel mare senza alcuna mediazione. E poi ci sono i cinque villaggi, perfetto esempio delle capacità di adattamento dell’uomo alla natura. Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso sono cinque borghi incantati costruiti dove solo falchi e gabbiani ardirebbero inoltrarsi. L’unico modo per conoscere davvero le Cinque Terre e immergersi nello scenario selvaggio, in cui venti salmastri si mescolano a effluvi di uva matura, è camminare fra le due estremità del territorio.

D’altronde visitare le Cinque Terre in auto è altamente sconsigliato, sia per ragioni ambientali, sia per il costo e la difficile reperibilità dei posteggi. La soluzione decisamente più comoda è lasciare l’auto a La Spezia, dove ci sono posteggi gratuiti. Explora 5 Terre gestisce un servizio di autobus tra La Spezia e Vernazza che permette di fare sosta in uno dei borghi delle Cinque Terre e ripartire verso un altro con l’autobus successivo. D’estate a garantire il collegamento via mare fra il capoluogo e i borghi delle Cinque Terra è invece il gettonatissimo servizio del Consorzio Marittimo 5 Terre Golfo dei Poeti.

Rio Maggiore
©Fabio Michele Capelli/Shutterstock
Rio Maggiore ©Fabio Michele Capelli/Shutterstock
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