A Genova per scoprire Pelagos in città
Chi visita Genova questa estate ha un’occasione in più per conoscere la ricchezza marina del Mare Nostrum, e in particolare quella del Santuario Pelagos, l’area marina trasfrontaliera nata da un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco. Pelagos in città è un percorso urbano in dieci tappe che unisce divulgazione scientifica, creatività e sensibilizzazione ambientale. Realizzato da alcune classi delle locali scuole secondarie di secondo grado con il supporto dei ricercatori dell'area marina, questo itinerario è un vero e proprio invito a proteggere il nostro Pianeta Blu, un’azione alla volta.

L’itinerario si snoda tra il Porto Antico e le vie del centro storico di Genova. Ognuna di queste 10 tappe racconta qualcosa: può essere una meraviglia del mare (per esempio, sapete che la Posidonia oceanica è endemica del Mar Mediterraneo e svolge alcune funzioni essenziali per il benessere dell’ecosistema marino?), una minaccia da affrontare (non ci sono solo i rifiuti: un altro problema da non sottovalutare è l’inquinamento acustico) o una semplice azione da fare propria per poter contribuire in prima persona alla salvaguardia del mare. In ogni tappa si trova un’installazione e un QR code che permette di accedere ad altri contenuti multimediali.
Cos’è il Santuario Pelagos e perché è importante
Il Santuario Pelagos è un’area marina protetta che si estende per oltre 87.000 kmq e comprende le acque costiere e pelagiche di parte del Golfo del Leone, l’intero Mar Ligure, parte del Tirreno settentrionale e del Mar di Sardegna. L’accordo per creare un Santuario dedicato ai mammiferi marini nel Mediterraneo è stato sottoscritto nel 1999 da Italia, Francia e Principato di Monaco, entrando poi in vigore nel 2002. L’obietto era ed è promuovere azioni congiunte tra questi paesi per proteggere queste specie e il loro habitat naturale. Nel santuario vivono stabilmente otto specie di cetacei: la stenella striata, il tursiopide, il delfino comune, lo zifio, il crampo, il globicefalo, il capodoglio e la balenottera comune. Occasionalmente sono stati avvistati anche esemplari di foca monaca. Le minacce che le popolazioni di queste specie devono affrontare sono diverse, in particolare le collisioni con le imbarcazioni, la cattura accidentale, l’inquinamento acustico e i cambiamenti climatici.

Tante sono le iniziative di tutela già realizzate dall’istituzione di questo Santuario. Tra queste: leggi e linee guida per la protezione della biodiversità marina locale, l’inclusione del Santuario nell’elenco SPAMI – Aree Specialmente Protette di Interesse Mediterraneo, programmi di ricerca e conservazione, progetti di sensibilizzazione ed educazione (di cui Pelagos in città è solo l’ultimo) e molto altro ancora.
Guide e prodotti consigliati:
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.