I migliori viaggi da fare in Europa a luglio
Luglio è il mese delle possibilità: l’estate splende su tutta l’Europa, le scuole sono chiuse e non c’è ancora tutta la calca di agosto. Scegliete l’angolo che più fa per voi, che si tratti dei boschi del Parco Nazionale di Hossa, dalle limpide acque di Formentera o del biblico Monte Ararat in Turchia. Ecco i nostri consigli con sei luoghi perfetti per un viaggio a luglio.
Lefkáda, Grecia
Avete voglia di velocità? Ecco per voi Eric, un nome abbastanza strano da dare al potente vento termico che nei pomeriggi estivi dalle montagne sferza il sud-ovest della baia di Vasilikí a Lefkáda. Eric è anche il motivo per cui quest’isola dello Ionio è conosciuta come la meta migliore per il windsurf e per cui attrae i principianti, che imparano con la brezza mattutina, e i più avventurosi appassionati di freerace e freestyle. Luglio è il momento ideale, con sole caldo, buon vento e giornate secche. Vasilikí stessa è un’attraente cittadina con molti alloggi, taverne e bar in cui raccontare le avventure di windsurf davanti a un bicchiere di vino, birra o
ouzo.
Per fare una pausa dalle onde, rilassatevi su una delle spiagge lungo la costa occidentale
di Lefkáda, una striscia continua di sabbia dorata, fate kayak o SUP o dirigetevi nell’entroterra per andare in mountain-bike tra i dirupi bianchi.
Il programma: l’aeroporto più vicino è sul continente a Preveza, da dove i bus arrivano alla città di Lefkáda; 1h in bus per Vasilikí, più a sud.
Comporta, Portogallo
Qualche anno fa si è cominciato a bisbigliare di questa quasi leggendaria scimitarra di sabbia, quando si è saputo che aveva accolto pop star e stilisti del calibro di Madonna, Christian Louboutin, Philippe Starck, e che poteva vantare spiagge immacolate e un’atmosfera bohémienne ancora autentica. Oggi, anche se non è più segreta, la Herdade da Comporta (nome ufficiale della striscia di spiagge che si estendono a sud della Penisola di Tróia), è ancora una delle mete più incontaminate della Penisola Iberica, preferita da quelli per cui la costa dell’Algarve è diventata troppo turistica.
Spalleggiato da querce da sughero, risaie e dalla Reserva Natural do Estuário do Sado, dove i delfini saltellano e le cicogne pescano, l’entroterra è verdeggiante anche in estate, quando portoghesi e celebrità internazionali arrivano (discretamente) nei sette villaggi della costa con bar sulla spiaggia, boutique e ristoranti che servono piatti ai frutti di mare.
Monte Ararat, Turchia
Ağrı Daği, nome turco del Monte Ararat (sacro agli armeni), è la famosa cima su cui si arenò l’Arca di Noè dopo il biblico diluvio. È anche un luogo magnifico di suo, sempre coperto di neve, una montagna vulcanica a punta doppia che arriva a 5137 m. Scalarla non è un’impresa facile: anche a luglio (che con agosto ha il tempo più stabile per l’ascensione), aspettatevi temperature gelide di notte, venti ululanti in cima e un rush finale che vi lascerà esausti e senza fiato (i ramponi sono essenziali). Il premio è rappresentato da una vista spettacolare verso est, sull’Armenia. Questa regione più ampia, che molto tempo fa era parte dell’antico Regno d’Armenia, ha ancora siti affascinanti di quell’epoca, come la medievale Akdamar Kilisesi (Chiesa della Santa Croce) sul lago di Van.
Il programma: di solito si fa base a Doğubayazıt per scalare l’Ararat. Volate a Van da dove potete percorrere i 170 km in auto per Doğubayazıt in 2-3h. Scalate solo con una guida montana esperta; i tour disponibili vanno dai quattro agli otto giorni.
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Formentera, Spagna
Volete sapere cosa rende le spettacolari acque di Formentera così pulite? Le praterie di alghe posidonia sul fondo del Mediterraneo, protette nel Parco Naturale di Ses Salines, sono le miracolose pulitrici acquatiche. Forse la scienza non vi serve più di tanto, in effetti, ed è sufficiente sapere che con una visibilità sott’acqua di circa 50 m, una serie di pareti sottomarine, archi e relitti da esplorare e (soprattutto da luglio) acque calde, la più piccola isola delle Baleari è una meta da sogno per chi sta imparando a fare immersioni.
Dirigetevi nei centri immersioni a La Savina, indossate maschera, boccaglio e pinne e imbarcatevi verso El Arco ed Es Banc per incontrare murene, cavallucci marini, cernie, barracuda e altro mentre tenete sotto controllo respiro, galleggiamento e altre cose essenziali per i sub. Mentre Ibiza è a tutto volume, Formentera è tranquilla, famosa fin dagli anni ‘60 per il suo ritmo lento. Dopo le immersioni, riscaldatevi al sole sulla spiaggia di 6 km di Platja de Migjorn, andate nei mercatini di El Pilar de la Mola e sorseggiate un aperitivo serale a Es Pujols.
Parco Nazionale di Hossa, Finlandia
Il concetto giapponese di shinrin-yoku (immersione nei boschi) potrebbe sembrare una moda New Age, ma in Finlandia i benefici di un tuffo nella natura sono conosciuti da tanto tempo. Pochi posti offrono tante opportunità quanto il Parco Nazionale di Hossa, inaugurato nel 2017 per celebrare il centenario dell’indipendenza del paese. Qui potrete fare terapia fai-da-te, lontani dallo stress della vita moderna.
Venite in piena estate per assorbire il massimo di luce e calore. Fate trekking o andate in mountain bike per i 90 km di sentieri; nuotate, andate in canoa o SUP in più di 100 laghi e nel lago-canyon Julma Ölkky (lungo 3 km); dormite in cottage o rifugi; ammirate l’arte rupestre di 4000 anni fa lungo il lago Somerjärvi, raccogliete frutti di bosco (è la stagione giusta); e avvistate orsi, lupi, alci, ghiottoni e renne nelle vaste distese boscose. Soprattutto, trovate un posto tra gli alberi dove la vostra anima possa godere della solitudine e dell’immobilità.
Il programma: L’isolamento fa il paio con la mancanza di trasporti pubblici, quindi dovrete guidare fino al parco. L’aeroporto più vicino è Kuusamo, circa 80 km a nord; quelli di Kajaani e Oulu sono alternative possibili.
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Svalbard: da solo in bicicletta sulle isole di ghiaccio
Svalbard, Norvegia
Il periodo in cui si può arrivare in crociera nell’alto Artico è molto breve e le coste più a nord e i fiordi isolati del gelido arcipelago delle Svalbard sono accessibili via mare solo un mese o due in estate. È un periodo di cui vale la pena approfittare: a luglio, i mari sono quasi del tutto sgombri dal ghiaccio, le temperature sono relativamente ‘miti’ (5°C), e il sole brilla per settimane di fila, mattina, mezzogiorno e (mezza) notte, permettendo di esplorare 24 ore su 24. Le navi da crociera fendono le acque passando oltre le montagne appuntite sulle isole e i ghiacciai scricchiolanti, mentre guide esperte tengono d’occhio la fauna: colonie di trichechi, mandrie di renne, volpi artiche, foche, cetacei di tutte le specie e, ovviamente, orsi polari – ci sono circa 3000 di questi enormi predatori sulle Svalbard e nella regione artica. In estate, quando il ghiaccio si rompe, gli orsi si avvicinano alla costa: salite a bordo di un gommone Zodiac e sperate in un incontro.
Il programma: Da Oslo volate a Longyearbyen su Spitsbergen, l’isola principale delle Svalbard; da qui partono crociere di una o due settimane; itinerari e attività dipendono dal clima e dalle condizioni del mare.