Come la gente del posto: una vacanza nella Spagna che non ti aspetti

Esistono molti modi per vivere la Spagna come gli spagnoli. Si può per esempio visitare la Catalogna senza fretta, andando alla scoperta dei vigneti, dei villaggi e delle tradizioni, si può cercare una tregua dal caldo rifugiandosi nelle Asturie o scoprire il lato più rilassato di Ibiza con le sue spiagge incontaminate e le calette tranquille. Abbiamo chiesto dunque ai nostri esperti di Spagna di suggerirci i loro luoghi del cuore tra quelli meno conosciuti dai turisti.

Cadaqués è una località costiera molto apprezzata dagli spagnoli. © Pawel Kazmierczak/Shutterstock
Cadaqués è una località costiera molto apprezzata dagli spagnoli. © Pawel Kazmierczak/Shutterstock
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1. Cadaqués, Catalogna

Jamie Ditaranto vive a Barcellona da più di tre anni e va in Costa Brava ogni volta che può.


Perché Cadaqués?

Avevo sentito parlare di Cadaqués molti anni prima della mia prima estate a Barcellona. Da amante dell’arte, delle case al mare e della cultura pop del XX secolo, ero affascinata dall’idea di visitare la casa di villeggiatura di Salvador Dalí, il suo buen retiro. Ho portato con me la macchina fotografica e ho scoperto un luogo che non aveva un solo angolo che non fosse bello, con tante spiagge rocciose dove, nel corso degli anni, ho trascorso molte ore bellissime, soprattutto leggendo.


Attività da non perdere

Se vi avanza un po’ di tempo andate a Cap de Creus. È il parco naturale in cui Dalí trovò ispirazione per i propri dipinti: qui il paesaggio è surreale per natura, con scenari rocciosi e spogli e la vista dei Pirenei che si proiettano verso il mare. Si può fare una crociera panoramica da Cadaqués; vi consiglio inoltre di raggiungere il faro (c’è una comoda navetta), preso il quale si trova un delizioso ristorante con una vista mozzafiato.

 

Dove alloggiare

A Cadaqués ci sono molti bellissimi boutique hotel e appartamenti. Se ho voglia di una sistemazione semplice ma con un tocco di classe scelgo il Tramuntana Hotel. Per i viaggiatori zaino in spalla con un budget limitato, l’Hostal Vehí è una scelta affidabile e accogliente, in ottima posizione proprio accanto alla chiesa.

 

Dove mangiare

Ho sempre scherzato sul fatto che sarebbe stato strano cenare da sola in un ristorante chiamato Compartir. La parola significa infatti “condividere” in spagnolo, quindi la prima volta che mi sono trovata a Cadaqués con degli amici mi sono affrettata a prenotare per gustare le 13 portate del delizioso e creativo menu degustazione di questo ristorante. Compartir è il gemello del Disfrutar di Barcellona, il tre stelle Michelin con una lista d’attesa di un anno e più.

Tarifa è un posto perfetto per praticare il kitesurf. © Shutterstock/Juanamari Gonzalez
Tarifa è un posto perfetto per praticare il kitesurf. © Shutterstock/Juanamari Gonzalez

2. Tarifa, Andalusia

Isabella Noble è cresciuta a Malaga e oggi si divide tra l’Andalusia e Barcellona.

 

Perché Tarifa?

La mia famiglia ha scoperto Tarifa negli anni Novanta, e ancora oggi io mi rifugio qui ogni anno, sia per qualche giorno di spiaggia all’inizio di settembre (pura beatitudine!) sia per lavorare da remoto durante la bassa stagione. Posta sull’estrema propaggine meridionale dell’Europa continentale, nella provincia di Cadice, Tarifa è una delle città costiere più magiche dell’Andalusia, con chilometri di spiagge selvagge e dorate, un’atmosfera rilassata, un vero e proprio culto per il surf e il Marocco a un tiro di schioppo, al di là dello Stretto di Gibilterra.

 

Attività da non perdere

La Costa de la Luz di Cadice, lambita dall’Atlantico, è da anni molto amata dagli spagnoli, e Tarifa ha una marcia in più grazie alle mille opportunità di praticare kitesurf e windsurf. La costa non urbanizzata che si estende a nord-ovest di Tarifa è un parco naturale protetto: in estate c’è molta gente, ma non è difficile trovare dei posticini tranquilli. Io adoro la passeggiata litoranea che costeggia le piscine naturali, dalle rovine romane della piccola Bolonia alla duna di Punta Paloma. Un’altra delle mie preferite è l’escursione all’appartata spiaggia di El Cañuelo, un paradiso circondato da pini e immerso nella natura, spesso deserto.

 

Dove alloggiare

Di solito scelgo uno dei piccoli boutique hotel indipendenti nel dedalo del centro storico; The Riad è un’elegante casa secentesca riadattata con un design creativo di impronta marocchino-andalusa, mentre l’Hostal África ha camere "boho-cool" e un terrazzo sul tetto dove è possibile fare yoga.

 

Dove mangiare

Non c’è che l’imbarazzo della scelta sulla vivace scena gastronomica di Tarifa, caratterizzata da influenze internazionali; spesso faccio colazione a base di frutta e yogurt al Café Azul, di ispirazione marocchina, e nel corso della giornata mi fermo per le tapas (tortillas appena fatte, formaggio payoyo di capra) sulla terrazza di El Lola, che serve anche sherry locale e vini di Cadice.

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Il Priorat, nel sud-ovest della Catalogna, è una rinomata zona vinicola. © Ettenaej/Shutterstock
Il Priorat, nel sud-ovest della Catalogna, è una rinomata zona vinicola. © Ettenaej/Shutterstock

3. Il Priorat, Catalogna

Joan Torres è uno scrittore di Barcellona che ama allontanarsi dai sentieri più battuti.

 

Perché il Priorat?

Nel cuore della Catalogna rurale, a circa un’ora da Barcellona, il Priorat è una comarca (unione di comuni) estranea alle rotte turistiche, dove potrete apprendere i metodi della vinificazione tradizionale. Molti considerano i vini prodotti nel Priorat i più complessi e raffinati di tutta la Spagna (con prezzi in proporzione).

 

Attività da non perdere

Costellato da numerosi paesini medievali, il Priorat si visita al meglio in automobile, girando di villaggio in villaggio e di cantina in cantina: Álvaro Palacios e Mas Doix sono tra le più famose, ma non vanno trascurate quelle meno conosciute e di piccole dimensioni, come Hericamps, che produce non più di 5000 bottiglie all’anno.

 

Dove alloggiare

Porrera, Gratallops, Siurana e Falset sono incantevoli villaggi ricchi di cantine: vi si trovano sistemazioni in ogni fascia di prezzo, dagli ostelli economici ai lussuosi boutique hotel delle cantine.

 

Dove mangiare

Per quanto riguarda il cibo, La Cooperativa de Porrera è uno dei migliori ristoranti della regione in virtù della autentica cucina catalana che propone, mentre Brichs, situato a Falset, è il posto giusto per soddisfare i buongustai più esigenti che cercano una versione moderna della cucina locale.

La spiaggia di Cala d’Hort a Sant Josep de sa Talaia, sull’isola di Ibiza. © Alex Tihonovs/Shutterstock
La spiaggia di Cala d’Hort a Sant Josep de sa Talaia, sull’isola di Ibiza. © Alex Tihonovs/Shutterstock
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4. Sant Josep de sa Talaia, Ibiza

Natalia Diaz vive a Madrid e ama scrivere di cibo, viaggi e cultura.


Perché Sant Josep de sa Talaia?

Ibiza è conosciuta come l’impareggiabile capitale europea del divertimento sfrenato, ma questa è solo una piccola componente dell’identità di questo paradiso mediterraneo. Al di là delle luci stroboscopiche e delle discoteche glamour, infatti, l’isola è perfetta per chi desideri vivere un’esperienza più rilassata e a contatto con la natura.


Attività da non perdere

Partite in automobile alla scoperta delle bellezze naturali mozzafiato di Ibiza, dalle numerose calas (insenature) alle maestose scogliere, fino alle distese di sabbia bianca bagnate da acque cristalline color zaffiro. Presso la spiaggia di Sa Caleta (Es Bol Nou), in cima a una scogliera con vista panoramica sul mare, si trovano le rovine del primo insediamento fenicio di Ibiza, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.


Dove alloggiare

Quando vado a Ibiza di solito mi stabilisco in un appartamento in affitto a breve termine a Sant Josep de sa Talaia, sul lato occidentale dell’isola (sono disponibili anche intere ville per i gruppi numerosi). Sant Josep presenta una combinazione perfetta di aspre bellezze naturali, bar tranquilli e calette appartate, tra cui Cala Comte, Cala d’Hort e Port des Torrent.


Dove mangiare

Es Boldado, a Cala d’Hort, è senza dubbio il mio ristorante preferito sull’isola: potrei passare la giornata mangiando pesce fresco e cucina tradizionale ibicenca, accompagnati da vini spagnoli di qualità. Il punto di forza di questo locale è la vista spettacolare su Es Vedrà, poco più di una roccia che emerge dal mare. Questa minuscola isoletta è da sempre circondata da un alone leggendario che la vorrebbe dimora di sirene, ninfe marine e addirittura UFO.

Il Parque Natural de Somiedo è apprezzato per le escursioni e per l’osservazione della fauna selvatica. © Davi Zapico/Shutterstock
Il Parque Natural de Somiedo è apprezzato per le escursioni e per l’osservazione della fauna selvatica. © Davi Zapico/Shutterstock

5. Somiedo, Asturie

Paula Sánchez Iglesias e Daniel Del Río Espina sono di Avilés, nelle Asturie, e gestiscono il blog di viaggi spagnolo Hacemoslasmaletas.


Perché Somiedo?

Nascosto tra i Monti Cantabrici della Spagna settentrionale, il Parque Natural de Somiedo offre una rinfrescante, provvidenziale via di fuga dalla calura estiva. Questa Riserva della Biosfera UNESCO accoglie gli escursionisti con laghi glaciali, cime calcaree e antiche foreste di faggi. Avrete modo di scoprire le brañas, insediamenti tradizionali di allevatori di bestiame, con affascinanti tietos (cottage con tetto di paglia) che raccontano le storie dell’eredità pastorale della regione. Per coronare al meglio l’esperienza, fate un’escursione a El Valle del Lago o a Los Lagos de Saliencia.


Attività da non perdere

Il parco ospita la più numerosa popolazione di orsi bruni dell’Europa occidentale: circa 280 esemplari si aggirano liberamente su queste montagne. Per osservare queste magnifiche creature nel loro habitat naturale è consigliabile affidarsi a una guida locale, che vi accompagnerà e vi darà informazioni sulle attività del parco. Con un po’ di fortuna sarà possibile avvistare anche lupi, gatti selvatici, camosci, cervi rossi, grifoni, aquile reali o il coloratissimo gallo cedrone.


Dove alloggiare

Stabilite la vostra base nel villaggio di montagna di Pola de Somiedo, dove le sistemazioni spaziano tra accoglienti B&B, case rurali e hotel. Visitate il Centro de Interpretación del Parque Natural de Somiedo e la Casa dell’Orso per approfondire i diversi aspetti ambientali ed ecologici della regione.


Dove mangiare

Prenotate un tavolo al ristorante El D’Iban, a conduzione familiare, nel vicino paese di Braña de la Peral per gustare l’autentica cucina locale. Nei mesi più freddi, la Sidrería Carion è il posto perfetto per assaggiare il famoso sidro della regione e le sostanziose specialità asturiane come la fabada (un robusto stufato di fagioli) o il cachopo, due grandi scaloppine di vitello o manzo ripiene di prosciutto e formaggio di provenienza locale, impanate e fritte a regola d’arte. 

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