Breve guida a Serifos per chi non c'è mai stato
State programmando una vacanza su un'isola della Grecia e volete evitare le folle? Che ne dite di Serifos? Appartenente alle Cicladi, poco a nord-ovest di Paros e Sifnos, è una delle isole meno visitate dell'arcipelago: la sua è una bellezza aspra e cruda, con montagne brune e scabre che si tuffano in ampie baie più blu del blu.

Relativamente poco popolata al di fuori del porto principale di Livadi e del pittoresco capoluogo, Hora (a volte chiamata Chora), l’isola è meravigliosamente selvaggia. I suoi grandi spazi, punteggiati dai resti di imprese minerarie ormai dismesse (binari arrugginiti, gru…), sono orlati da piccole spiagge perfette, battute da venti talvolta impetuosi.
Qualche cambiamento, tuttavia, è sopravvenuto anche qui, come attesta la comparsa di case di villeggiatura sulle colline al di sopra delle baie. La vecchia Hora offre persino un paio di bar alla moda. Dietro la spiaggia di Platys Gialos, l’azienda vinicola Chrysoloras (che offre stuzzicanti degustazioni) produce ottimi bianchi biologici.
Prima che la voce delle meraviglie di Serifos si sparga troppo, dunque, partite alla scoperta di quest’isola ancora senza tempo. Seguendo i consigli tratti dalle nostre guide sulla Grecia riuscirete a sfruttare al meglio quest’isola deliziosa eppure senza pretese.

Quando andare?
L’estate è l’ideale: il clima caldo e soleggiato esalta le incantevoli spiagge di Serifos. È anche abbastanza facile organizzare escursioni in giornata verso altre isole, grazie ai traghetti in servizio a orari regolari. Gli hotel sono aperti e le taverne a conduzione familiare che punteggiano le colline e le località costiere accolgono i visitatori per pranzi e cene senza fretta. L’estate è anche la stagione dei festival, soprattutto in agosto, con musica dal vivo e feste tradizionali.
La Pasqua greco-ortodossa, che cade più frequentemente in aprile, è un altro momento eccezionale per godersi Serifos e le celebrazioni che si svolgono in tutta l’isola. Anche la tarda primavera e l’inizio dell’autunno si prestano a una visita in virtù delle temperature più fresche, che invitano alle attività escursionistiche, senza contare che in questi periodi costa tutto di meno. In generale, tuttavia, l’isola rallenta molto i propri ritmi tra ottobre e maggio, quando alcuni collegamenti via traghetto sono sospesi.
Quanto tempo dedicare a Serifos?
Serifos è piccola, ma per cominciare a conoscerla servono almeno tre o quattro giorni, sufficienti per godersi lunghe e pigre giornate sulla spiaggia e per esplorare l’entroterra. Qui la vita scorre senza fretta, soprattutto in luglio e agosto, quando le temperature salgono vertiginosamente e rendono impensabile qualsiasi frenesia: fate come la gente del posto e prendetevi il vostro tempo.
Come arrivare e come muoversi sull’isola?
Non ci sono aeroporti, ma l’isola è facilmente raggiungibile dal porto del Pireo. Prenotate i biglietti per il traghetto in anticipo, soprattutto se intendete viaggiare in estate. Tra i collegamenti attivi ogni giorno in alta stagione:
Pireo (€ 37,50-63,70, da 2 a 4 ore e mezza)
Kythnos (€ 7,50-15, 1 ora e 15 minuti)
Sifnos (€ 7-24,70, da 20 minuti a 2 ore e 40)
Milos (€ 12-29,70, da 1 a 2 ore)
Syros (€ 7,50, 2 ore e 15 minuti)
La strada principale dell’isola segue un comodo tracciato ad anello. In generale, il senso da seguire è quello orario, che porta a trovarsi a nord nelle ore più tarde della giornata, quando si possono ammirare splendidi tramonti, e la distanza per tornare a Livadi è breve.
Gli autobus collegano Livadi e Hora; gli orari sono affissi alla fermata vicino al molo degli yacht. In alta stagione, i mezzi seguono un percorso circolare che tocca Panagia, Galani, Kendarhos e la spiaggia di Agios Ioannis (fino a sei autobus al giorno, due per Megalo Livadi e Koutalas). I ciclisti apprezzeranno Serifos in virtù delle strade non troppo trafficate. A Livadi si possono noleggiare biciclette, auto, scooter e quad: tra gli operatori, provate Blue Bird, Poseidon Rent a Car o Serifos Tours.
Un sentiero panoramico di 2,5 km chiuso al traffico (percorso 1A) si snoda tra Hora e Livadi.

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Il meglio delle cose da fare a Serifos
Rilassatevi nella tranquilla Livadi
Porto principale e centro più grande di Serifos, Livadi è molto amata dai diportisti. Tuttavia, se non fosse per i traghetti regolari che approdano presso il lungo molo di pietra, non si direbbe che si tratta di un porto, dal momento che ha piuttosto l’aspetto di una rilassata località balneare. Sul lungomare si trovano le migliori taverne dell’isola, oltre a pensioni tranquille che si affacciano sulla spiaggia, lunga, stretta e sabbiosa. E a proposito di spiagge, la vicina Livadakia è comodamente raggiungibile a piedi.
Smarritevi nei vicoli della pittoresca Hora
Questo villaggio imbiancato a calce scende dalla cima di una montagna rocciosa che sovrasta Livadi e rientra a pieno titolo tra le più suggestive cittadine delle Cicladi. Dalla minuscola piazza principale all’ombra dei vecchi mulini a vento, i vicoli si addentrano nel dedalo di Hora vera e propria. Seguite verso l’interno gli stretti vicoli e le scalinate, punteggiate da pochi negozi, fino all’antica acropoli, agli scarsi resti del castello veneziano del XV secolo e alla chiesa di Agios Konstantinos, che offre una vista spettacolare sull’isola e sul mare fino alla lontana Sifnos.
Godetevi le splendide spiagge
La spiaggia più bella dell’isola, Agios Sostis, si trova 40 minuti di cammino a nord-est di Livadi. Occupa uno sperone sabbioso che termina in un promontorio sormontato da una chiesa dalle volte blu e da scoscese formazioni rocciose dorate. La spiagge, prevalentemente di ghiaia, si affaccia su acque cristalline, incantevole cornice per le isole più lontane. È preferibile raggiungerla a piedi perché la strada carrozzabile è impervia e il parcheggio può contenere poche auto.
La piccola e graziosa Psili Ammos, seminascosta sotto la strada principale, offre buone condizioni per fare il bagno, oltre a un paio di taverne. Raggiungibile attraverso una ripida strada secondaria, Platys Gialos, più a nord, ha una spiaggia ghiaiosa e una discreta taverna aperta in alta stagione. Sykamia è davvero bella: la si raggiunge lungo una strada ripida, battuta dal vento, che si dirama attraverso colline terrazzate: un biglietto da visita davvero d’impatto. C’è un’ottima taverna in posizione arretrata rispetto al litorale di ciottoli scuri.
La piccola Megalo Livadi, sulla costa sud-occidentale, è interessante per gli edifici neoclassici in rovina (resti dell’epoca in cui erano in funzione le miniere) e le taverna sul mare, ma la spiaggia è un po’ fangosa e rocciosa. Qui si trova una grotta che la mitologia voleva abitata dai ciclopi.
Le migliori spiagge della costa meridionale, tendenzialmente grandi e sabbiose, sono quasi deserte al di fuori dall’alta stagione. È un paesaggio selvaggio punteggiato da macchinari abbandonati. Tre di esse condividono un’ampia baia riparata: Koutalas è un piccolo villaggio di pescatori con una spiaggia ombreggiata e una vecchia taverna. Ganema ha una bella spiaggia sabbiosa e un bar che mette a disposizione dei lettini. Il ferro di cavallo di sabbia dorata di Vagia è splendido: di recente vi sono state costruite nuove case di villeggiatura.
Avventuratevi lungo i sentieri
L’isola può essere esplorata attraverso una rete di sentieri – alcuni segnalati – di varia lunghezza e difficoltà. Se intendete fare un’escursione lunga portate con voi cibo e acqua, dal momento che le strutture e i punti di ristoro lungo i percorsi non sono molti. L’antico sentiero ad anello di 5 km che collega Livadi e Hora rappresenta un’ottima introduzione all’isola. Si può salire o scendere a piedi e prendere un autobus nel senso opposto.
Da Hora, un sentiero si dirige verso nord per circa 4,5 km fino al piccolo villaggio di Kendarhos (conosciuto anche come Kallitsos), da dove si può proseguire sulla ventosa strada principale per altri 3 km fino al monastero di Moni Taxiarhon. La passeggiata da Hora al monastero dura circa due ore. Il sentiero, a tratti ripido, che dal villaggio di Panagia scende fino alla remota spiaggia di Sykamia è a sua volta consigliatissimo.

Il meglio di Serifos secondo noi
Il Monastero dei Taxiarches (nome che la Chiesa greco-ortodossa attribuisce agli arcangeli Michele e Gabriele), costruito nel 1572 e fortificato a scopi difensivi, merita di essere visitato per gli splendidi affreschi del XVIII secolo e per il piccolo cimitero. Si trova presso il villaggio di Gilani, nella parte settentrionale dell’isola.
Appena a nord della svolta per la spiaggia di Megalo Livadi, la solitaria Aspros Pyrghos ("Torre bianca") si trova a pochi passi dalla strada principale. Secondo la mitologia greca furono i ciclopi a costruire questo complesso, forse risalente al periodo ellenistico: oggi è un sito archeologico.
Serifos Scuba Divers è un operatore che accompagna i sub in una dozzina di siti dell’isola, tra cui alcuni relitti. In luglio e agosto è possibile organizzare uscite di un giorno per praticare lo snorkelling. Noleggia anche barche e propone adrenaliniche sessioni di flyboard.
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Di quanto denaro ho bisogno?
Serifos è meno costosa rispetto ad altre isole delle Cicladi, come Mykonos e Santorini, ma negli ultimi anni i prezzi sono notevolmente aumentati, come un po’ ovunque.
Pernottamento nel dormitorio di un ostello: da € 50 in alta stagione
Camera doppia base: € 110
Trasferimento da Atene a Serifos: € 37,50 (4 ore e mezza in traghetto); € 63,70 (2 ore e mezza in motoscafo)
Cena per due persone: € 30-50
Pranzo veloce: € 7
Caffè: € 0,60-2
Viaggio in autobus da Livadi a Hora / da Livadi alle spiagge meridionali / da Livadi alle spiagge settentrionali: € 2 / 3-4 / 2
Birra locale: € 2