Le Azzorre: qual è l'isola perfetta per te?
In questo articolo Sandra Henriques, che conosce benissimo le Azzorre , racconta brevemente ciascuna isola dell'arcipelago: a voi scegliere quella che preferite!

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Famose per i sentieri escursionistici e le lagune, i vulcani e l’osservazione delle balene, le Azzorre accendono comprensibilmente l’entusiasmo degli amanti della vita all’aria aperta. Ma queste isole hanno molto altro da offrire: una cucina unica, vini eccezionali, eventi culturali di rilievo e interessanti celebrazioni tradizionali.
La popolarità delle Azzorre come destinazione turistica è in costante crescita, ma alcune isole rimangono fuori dal radar della maggior parte dei viaggiatori. Certo, gran parte del fascino dell’arcipelago deriva dagli splendidi paesaggi, praticamente incontaminati ma non per questo irraggiungibili. Ma gli scenari cambiano da un’isola all’altra, a volte anche all’interno della stessa isola, ed è per questo che il detto "visto uno, visti tutti" non vale affatto per le Azzorre.

1. Santa Maria
La migliore per i festival estivi
A Santa Maria, che gli azzorriani chiamano "l’isola del sole", le estati regalano un gran numero di giornate di sole da trascorrere in spiaggia – una stranezza per gli standard delle Azzorre. Ma la promessa del bel tempo non è l’unica ragione per cui i viaggiatori si riversano qui durante i mesi estivi.
A metà luglio, il villaggio di Anjos accoglie gli appassionati di musica per il Santa Maria Blues, un festival di tre giorni. Alla fine di agosto, Praia Formosa diventa l’epicentro e il palcoscenico principale del Maré de Agosto, il più antico festival musicale del Portogallo, che compirà 40 anni nel 2024. I marienses (gli abitanti di Santa Maria) sanno davvero come mettere in scena spettacoli memorabili.

2. São Miguel
La migliore per le attività
São Miguel, l’isola più estesa dell’arcipelago, è anche la più frequentata dai turisti ed è collegata da frequenti voli con varie destinazioni distanti da due a cinque ore. Per molti visitatori è un buon compromesso tra il desiderio di trascorrere del tempo su un’isola remota e la necessità di non sentirsi troppo lontani da casa.
Qui si può trascorrere la mattinata alla scoperta delle lagune di Sete Cidades, per poi passare il pomeriggio in un bagno termale riscaldato da un vulcano sotterraneo a Furnas. La sera potrete assaggiare ottima cucina internazionale e scoprire gli artisti locali a O Quarteirão, un quartiere nel centro storico del capoluogo, Ponta Delgada.
E nei giorni di pioggia, quando stare all’aperto può essere non tanto piacevole, fate un giro al centro commerciale o andate a vedere un film.
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3. Terceira
La migliore per la cultura
Terceira ha una certa maestosità, retaggio forse dell’epoca in cui giocava un ruolo importante del regno del Portogallo. La celebrazione del patrimonio locale è molto sentita, come attestano le decine di impérios (piccole cappellette dedicate al culto dello Spirito Santo) accuratamente conservati e colorati che punteggiano ogni villaggio e città dell’isola, e le strade acciottolate del centro storico di Angra do Heroísmo, il primo Patrimonio dell’Umanità UNESCO dichiarato in Portogallo.
L’isola, inoltre, ha dato i natali a intellettuali, artisti e scrittori. C’è poi spazio anche per manifestazioni non troppo impegnate, come gli spettacoli di canti e balli pieni di spirito chiamati Bailinhos durante il Carnaval, e la musica dal vivo e le parate di strada durante le Sanjoaninas, la festa religiosa e popolare che si celebra a giugno.

4. Graciosa
La migliore per le famiglie
La piccola Graciosa è una delle isole meno turistiche: sembra non avere molto da offrire, ma questa Riserva della Biosfera dell’UNESCO non ha bisogno di sfoggiare lagune profonde e cascate per attirare l’attenzione.
In mezza giornata si può fare il giro dell’isola e visitare tutti i luoghi da non perdere: una condizione perfetta se viaggiate con bambini piccoli un po’ insofferenti verso i lunghi spostamenti in auto. A proposito di bambini, apprezzeranno molto la roccia a forma di balena, interamente modellata dal mare, dalla pioggia e dal vento, che si trova al largo della costa. Potrete anche far loro vivere un’avventura scendendo una scala a chiocciola in pietra nel cuore del vulcano inattivo di Graciosa, Caldeira (detto anche Furna do Enxofre).
L’isola ospita anche il burro da Graciosa, una specie di asino in via di estinzione che oggi è tutelata da un’organizzazione no-profit locale: potrete vedere gli asini da lontano o accarezzarli se si avvicinano al recinto della fattoria in cui vivono.
Suggerimento da gente del posto: Graciosa è famosa per i mulini a vento dal tetto rosso, in stile olandese. Per la maggior parte non sono più in funzione e sono stati trasformati in strutture ricettive.

5. São Jorge
Il meglio per l’escursionismo
São Jorge assomiglia al dorso squamoso di un enorme drago addormentato in mezzo all’oceano. Su quest’isola lunga e stretta, la maggior parte dei centri abitati è stretta tra il mare e le ripide scogliere, su un terreno vulcanico che è smottato col tempo lungo la costa e ha formato le fajãs (altopiani costieri).
Alcune di queste fajãs sono raggiungibili in auto, ma è molto meglio arrivarci attraverso i sentieri ufficiali di trekking, che fanno di São Jorge la migliore isola delle Azzorre per l’escursionismo.
Suggerimento da gente del posto: dato il terreno accidentato dell’isola, tutti i sentieri segnalati di São Jorge sono di livello da moderato a difficile e richiedono una certa esperienza. Si consigliano scarponcini e bastonicini da trekking per un’escursione sicura e confortevole.

6. Pico
La migliore per il patrimonio locale
Chiamata "l’isola della montagna" perché vi si trova la vetta più alta del Portogallo, Pico è storicamente una terra di cacciatori di balene e produttori di vino.
A metà degli anni ’80 ha preso piede il whale watching, grazie anche all’esperienza di molti ex cacciatori. L’epoca della caccia è rievocata nei musei e nei vecchi stabilimenti di lavorazione. Oggi le uscite in mare per l’avvistamento delle balene sono una delle attività più popolari a Pico.
I vitigni che crescono su terreni vulcanici, riparati dal vento e dall’oceano da pareti di roccia basaltica, attestano l’ingegnosità e la tenacia dei picoenses. L’industria vinicola sta attualmente raccogliendo i frutti di una rinascita sull’isola: il Paesaggio della Cultura Vinicola di Pico è stato riconosciuto dall’UNESCO nel 2004.
Suggerimento da gente del posto: i traghetti che collegano Faial, Pico e São Jorge – note anche come "Isole del Triangolo" – sono in servizio tutto l’anno e permettono di fare agevolmente il giro dell’isola. Sebbene la tendenza sia quella di rimanere a Faial (in parte a causa della frequenza dei voli), Pico è un’isola più adatta a servire da base: Madalena, a Pico, è a 30 minuti di traghetto da Horta, a Faial; São Roque, a Pico, è a 50 minuti da Velas, a São Jorge.
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7. Faial
La migliore per le spiagge
Tendenzialmente alle Azzorre le piscine naturali superano le spiagge sabbiose, e Faial non fa eccezione, con cinque spiagge a fronte di sette piscine. Inoltre, le fredde acque dell’Atlantico non collocano esattamente l’isola sulla mappa delle migliori destinazioni balneari. In ogni caso, le distese di sabbia di Faial meritano una visita.
Praia do Almoxarife è senza dubbio la spiaggia più scenografica. Qui potrete rilassarvi sulla sabbia nera e fare un tuffo guardando in lontananza il profilo della vetta più alta del Portogallo, il monte Pico.
Praia de Porto Pim, a pochi passi dal centro di Horta, è una delle preferite dai locali. La vicinanza dell’area urbana non compromette affatto l’esperienza della spiaggia e la baia è un piacevolissimo rifugio.

8. Flores
La migliore per la natura incontaminata
La maggior parte dei visitatori ritiene che Flores sia l’isola più bella delle Azzorre, paragonandola a certi aspetti di meraviglie come le Hawaii, la Svizzera e l’Irlanda.
L’isola sempreverde vanta decine di cascate che scendono da scogliere vertiginose nell’oceano o in bacini di acqua dolce, sette lagune incastonate nei crateri dei vulcani franati e una costa frastagliata che nasconde grotte e storie di pirati – e molte di queste delizie sono pressoché incontaminate.
Suggerimento da gente del posto: il tempo cambia repentinamente qui. La gente del posto ci ha fatto il callo, ma i viaggiatori potrebbero diventare nervosi quando si innesca l’effetto domino dei voli cancellati per maltempo. Se vi fermate tre giorni a Flores, concedetevi un margine di sicurezza di un paio di giorni e non prenotate voli di collegamento troppo ravvicinati.

9. Corvo
La migliore per rilassarsi
Niente rumori, pochissimo traffico, niente inquinamento e zero confusione, Corvo, la più piccola delle Azzorre, è perfetta per ricaricare le batterie.
Camminare nel labirinto di strette stradine acciottolate che toccano le case e i patii, tutti a ridosso uno dell’altro per proteggere i corvinos (abitanti di Corvo) dai venti impetuosi e, un tempo, dalle incursioni dei pirati, è un’esperienza unica.
Suggerimento da gente del posto: la maggior parte delle persone arriva qui in barca da Flores, fa un rapido giro in città, si spinge verso il vulcano Caldeirão e riparte in giornata, ma per vivere appieno l’isola più remota delle Azzorre dovreste davvero trascorrervi almeno una notte.