14 esperienze da vivere in Cile

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Tra vulcani sbuffanti, onde scalpitanti, distese di sale senza fine e ghiacciai scintillanti, il Cile è il Paese delle meraviglie per vivere un'emozionante avventura sudamericana… Ma niente paura, non solo sciatori, surfisti e escursionisti trovano esperienze nelle proprie corde.

Parque Nacional Torres del Paine, Cile
La natura offre scenari spettacolari in tutto il Cile © Shutterstock / jittykerd
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Questa lunga e snella nazione del Sud America vanta cantine famose in tutto il mondo, sorgenti termali e città cosmopolite in cui il divertimento non finisce mai. Sia viaggiando con pochi soldi che nel lusso più sfrenato, vivrete esperienze che ricorderete a lungo dopo aver lasciato questa striscia di terra che si allunga dai deserti del nord alla fredda e selvaggia Tierra del Fuego. Indipendentemente da che tipo di viaggiatori siete, in Cile troverete quello che cercate. Ecco da dove iniziare l’avventura.

1. Degustazione di vini nella Central Valley

Quando la Fundación Imagen de Chile ha condotto un sondaggio globale per scoprire per cosa la nazione era famosa all’estero, la risposta è stata univoca: il vino! Le migliori bottiglie non lasciano il paese, quindi raggiungete gli splendidi vigneti vicino a Santiago e assaggiate i nettari che non troverete mai nella vostra enoteca di fiducia.

L’antica Valle di Colchagua, tre ore a sud dalla capitale, è la scelta migliore per i rossi robusti come il Carmenere (il vitigno cileno per eccellenza), prodotto in affascinanti vigneti come MontGras, dove è possibile raccogliere e pestare l’uva con i propri piedi. La Valle di Casablanca, un’ora a ovest dalla capitale, è la regione di riferimento per i briosi Sauvignon bianchi.

Consiglio pratico: pianificate il viaggio perché coincida con la vendemmia di marzo e aprile, quando nelle regioni viticole si fa festa per celebrare il raccolto dell’anno.

2. In funicolare a Valparaiso

C’erano una volta 30 ascensores (funicolari) che collegavano il centro di Valparaíso con le 42 colline che circondano la città. Oggi solo 16 sono ancora attivi, mantenendo vivo il ricordo scricchiolante e nostalgico dei giorni di gloria in cui questa città a ovest di Santiago era uno dei porti più importanti delle Americhe.

Ascensor El Peral e Ascensor Concepción conducono entrambi a lunghe passeggiate con ampie vedute sull’accozzaglia di case color caramella che compongono un orizzonte gibboso. Ascensor Reina Victoria, invece, conduce fino ai ristoranti in cima alla collina di Paseo Dimalow e ai vicini corridoi di street art prismatica.

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San Pedro de Atacama, Chile
Un montagna su due in Cile è un vulcano © Shutterstock / Fernando Tatay

3. Scalare un vulcano

Vi piacciono i vulcani? Buono a sapersi, perché il Cile ne ha ben 2.000! E circa un quarto sono potenzialmente attivi, tra cui il vulcano più alto del mondo: Ojos del Salado (6893 m). Scalare un vulcano, attivo o meno, è il momento più alto di un viaggio in Cile.

Finché i sismografi rimangono fermi, la spedizione in cima a Ojos del Salado è una missione estenuante che richiede due settimane, ma l’enorme ricompensa che vi attende una volta raggiunta la vetta è ineguagliabile. Ci sono anche molti altri coni che si scalano in un giorno, tra cui il Volcán Villarrica vicino a Pucón e il Volcán Láscar vicino a San Pedro de Atacama.

4. Il cielo stellato del deserto di Atacama

Il deserto non polare più arido del mondo, il Deserto di Atacama, ospita ben due terzi delle infrastrutture astronomiche terrestri. Scienziati provenienti da Europa, Asia e Nord America accorrono per armeggiare con telescopi da miliardi di dollari, ma i cervelloni non sono gli unici ad avere accesso a questa cupola abbagliante di stelle. Sia la Valle dell’Elqui che San Pedro de Atacama hanno hotel e osservatori specializzati in astro-turismo. Una sera si può imparare a conoscere il cielo notturno da un punto di vista scientifico, mentre la sera successiva si può conoscere il punto di vista degli indigeni locali, il tutto sotto una stupenda tela di costellazioni.

Consiglio pratico: l’alta stagione per le visite al deserto di Atacama va da dicembre a febbraio, ma i cieli sono più limpidi nei freddi mesi invernali, ovvero da giugno ad agosto.

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Portillo, Chile
Alcune delle migliori piste da sci del Cile sono raggiungibili attraverso trekking spettacolari © Soren Egeberg Photography / Shutterstock

5. Sciare sulle Ande

Sciatori e snowboarder professionisti dell’emisfero boreale calano in Cile ogni inverno per allenarsi nelle miriadi di impianti delle Ande centrali. Unitevi alla migrazione per usufruire di centri di prim’ordine in alta quota come Valle Nevado e Ski Portillo vicino a Santiago.

Più a sud, Nevados de Chillán è la capitale dello sci del Sud America; a differenza delle località più a nord, qui è possibile sciare anche sotto la linea degli alberi. I centri sciistici nel Distretto dei Laghi, ancora più a sud, sono più piccoli, più intimi e di solito si trovano sulla cima di vulcani fumanti.

Consiglio pratico: ricordate che l’inverno dell’emisfero australe è l’estate dell’emisfero boreale. La stagione sciistica va da fine giugno a fine settembre, ma luglio è normalmente il mese più affidabile per gli sport sulla neve.

6. Assaggiare il pisco nella Valle del Elqui

Tra Cile e Perù imperversano da anni discussioni su chi per primo abbia ideato il potente liquore noto come pisco e su chi lo faccia meglio. Se volete prendere parte al dibattito, dovrete visitare la Valle del Elqui e la località turistica di Pisco Elqui (nome non casuale) per assaggiare quest’acqua di fuoco direttamente alla fonte.

Qui troverete produttori artigianali come Fundo los Nichos e Doña Josefa, il cui pisco viene venduto solo nella regione, nonché grandi marchi come Mistral, disponibili anche nei supermercati oltreoceano. Quasi tutte le distillerie dispongono di sale di degustazione e molte offrono tour e lauti pranzi.

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Club a Santiago, Cile
La vita notturna a Santiago è vivace e rumorosa © Thomas Northcut / Getty Images

7. Ballare tutta la notte a Santiago

Sei abituato a uscire alle 19:00 e tornare a casa entro mezzanotte? Questo programma non attacca a Santiago, dove la situazione non si scalda fino a mezzanotte e va avanti fino all’alba. Il barrio (quartiere) bohémien di Bellavista è l’epicentro indiscusso della vita notturna cilena, con bar e discoteche che soddisfano tutti gli stili e i gusti musicali.

Synth-pop, Latin trap e Reggaeton dominano la scena della musica dal vivo, ma troverete anche DJ che mettono su tracce EDM e drag queen che sfoggiano outfit scintillanti. Se la serata è iniziata con un pisco sour, probabilmente finirà una piscola (pisco e Coca-Cola, sempre con una dose più generosa del primo rispetto alla seconda).

Consiglio pratico: non sottovalutate mai la resistenza cilena. Potreste concludere la serata sui gomiti, mentre loro sembreranno freschi come al primo drink. Andateci piano con il pisco, alternandolo a bevande analcoliche per prolungare la serata.

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8. Scoprite la cultura mapuche a La Araucanía

I mapuche sono la più grande comunità indigena del Cile e hanno combattuto duramente per conservare la propria identità in una nazione che non è sempre stata interessata a preservare le tradizioni indigene. In Cile esistono ancora alcuni luoghi in cui in visitatori possono entrare in contatto con la cultura indigena.

Progetti di etno-turismo sono spuntati lungo tutta la costa centro-meridionale del Cile, come Lago Budi e Mapu Lahual. Altri progetti operano in piccoli villaggi nelle foreste della regione dell’Araucanía, tra cui Curarrehue e Malalcahuello, dove crescono alti i pehuén (araucaria), alberi simili a ombrelli. Potrete dormire nelle rucas, le case tradizionali, imparare i benefici delle erbe medicinali e gustare pietanze speziate con un peperoncino affumicato chiamato merkén per cena.

9. Visitare le mummie più antiche del mondo ad Arica

La maggior parte delle persone pensa che le mummie più antiche del mondo si trovino in Egitto, ma circa 2000 anni prima, i primi abitanti della costa di Atacama avevano già sviluppato tecniche complesse per preservare i cadaveri. L’area coperta sotto l’ombrello del Asentamiento y momificación artificial de la cultura chinchorro ("Insediamento e mummificazione artificiale della cultura chinchorro") è diventata patrimonio mondiale UNESCO nel 2021 e comprende antichi cimiteri sparsi dal capoluogo regionale di Arica al minuscolo borgo di pescatori di Caleta Camarones.

Consiglio pratico: per vedere da vicino le mummie cilene, fate tappa al museo delle mummie nella vicina Valle di Azapa; è un’esperienza affascinante, anche se leggermente raccapricciante.

Patagonia a cavallo, Cile
I magnifici paesaggi della Patagonia possono essere esplorati su strada, a piedi o a cavallo © Andria Hautamaki / Getty Images
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10. Incontrare la fauna selvatica del Parque Nacional Patagonia

Il Parque Nacional Patagonia è uno di quei sempre più rari angoli del pianeta in cui la storia della fauna selvatica ha avuto un lieto fine. Prima composta da terreni per pascoli sovrasfruttati, questa vasta distesa di steppe patagoniche nella Valle Chacabuco è oggi conosciuta come "il Serengeti del Cono Sud", in quanto ospita uno dei progetti di ripopolamento più ambiziosi al mondo.

I visitatori possono andare alla ricerca di cervi huemul, puma, guanachi, fenicotteri, viscacce e molte altre specie in via di estinzione, e con il loro contributo economico aiutano a sostenere la reintroduzione della fauna nativa della Patagonia.

Consiglio pratico: il miglior modo per esplorare il Parque Nacional Patagonia è a piedi. Percorsi di trekking da 16 a 23 km collegano i campeggi del parco alle aree più spettacolari, come la Valle di Aviles e il Lago Chico

11. In crociera nei fiordi della Patagonia

La stragrande maggioranza della Patagonia cilena è un arcipelago inaccessibile di isole remote sferzate dal vento e abitate da pinguini, leoni marini e pochi altri esseri viventi. Per visitarle, avrete bisogno di una barca. Per fortuna, troverete parecchi traghetti disposti a portarvi in questo selvaggio paese delle meraviglie.

Le escursioni partono da Puerto Montt, Puerto Natales e Punta Arenas e vi mostreranno fiordi blu acciaio, montagne ricoperte di ghiacciai e i parchi più incontaminati della Patagonia. È un’esperienza emozionante, ma vi consigliamo di scegliere una barca dotata di riscaldamento vista la gelida latitudine.

Isola di Pasqua
Le statue di Rapa Nui (Isola di Pasqua) sono uno dei luoghi da non perdere © David Madison / Getty Images
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12. Visitare il moai di Rapa Nui (Isola di Pasqua)

Ci vogliono 5 ore e mezza per volare dalla terraferma cilena a questa remota isola, abbandonata in mezzo all’Oceano Pacifico a circa 1930 km dal suo primo vicino, le altrettanto remote Isole Pitcairn. Ma la traversata vale assolutamente la pena. Non appena vedrete le misteriose statue moai nella costa di Rapa Nui, rimarrete estasiati.

Nessuno può dire con certezza perché queste enormi effigi siano state scolpite nella pietra vulcanica tra il 1.000 e il 1.500 d.C., ma ce ne sono tutt’oggi più di 800 sparse per l’isola. Le collezioni più numerose si trovano a Rano Raraku e Ahu Tongariki, sul lato opposto dell’isola rispetto all’unica città, Hanga Roa.

Consiglio pratico: l’unica compagnia aerea che serve l’Isola di Pasqua è la LATAM, con voli giornalieri che partono da Santiago. In passato, la compagnia aerea collegava anche Pape’ete con Tahiti con un volo settimanale.

13. Fare surf lungo la costa del Pacifico

Con tutti i chilometri di oceano libero tra Cile e Australia, le onde si infrangono impetuose contro la costa del Pacifico. Troverete ottimi spot per fare surf in decine di città caratteristiche lungo la costa del Cile centrale: Pichilemu la più famosa per il surf, ma anche le vicine Cobquecura e Matanzas sono ottime.

A nord consigliamo Iquique e Arica, vicino al confine peruviano, dove il deserto arriva fino alla spiaggia e la barriera corallina crea muri impressionanti tutto l’anno. Basta essere in grado di domare le onde insidiose, più adatte ai professionisti che ai principianti.

Consiglio pratico: il surf è potenzialmente fattibile tutto l’anno in Cile, ma il freddo spaventa la maggior parte delle persone in inverno. Le onde al nord danno il meglio di loro in primavera, da settembre a novembre.

14. Fare il bagno in sorgenti termali vaporose

Con così tanti vulcani che sobbollono lungo la spina dorsale andina del Cile, è naturale che il Cile disponga di un’infinità di sorgenti termali. La località turistica del Distretto dei Laghi di Pucón è il luogo ideale per rilassarsi tra i vapori termali, con tutte quelle vasche idromassaggio naturali nelle foreste pluviali circostanti e la spa di design di Termas Geométricas, vicino a Coñaripe.

Se volete una sorgente termale sull’Altiplano, provate le piscine remote, naturali e spesso gratuite sopra San Pedro o quelle vicino al villaggio Aymara di Putre. Preferite una sorgente termale nei pressi di un fiordo della Patagonia? Nessun problema, ci sono le piscine di Puyuhuapi. Forse meglio le aspre Ande? Certamente, allora provate Termas Valle de Colina, una gita di un giorno facilmente raggiungibile da Santiago.


Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta a ottobre 2021 e aggiornato ad agosto 2023

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