10 cose da vedere a Malta e Gozo

L’incredibile fortezza dei Cavalieri di San Giovanni a Valletta è sempre una meta imprescindibile, ma ci sono anche i bar da scoprire, i ristoranti e i musei che hanno reso la capitale maltese una città dinamica e cosmopolita. Valletta a parte, Mdina a Malta e Il-Kastell a Gozo sono cittadelle magnificamente conservate che dominano l’entroterra delle due principali isole dell’arcipelago, dove la campagna digrada verso aspre coste punteggiate da calette rocciose nascoste, perfette per nuotare. Ricca di influenze storiche e geografiche, l’eccellente scena gastronomica di Malta è in continua evoluzione, soprattutto nella storica Rabat e in località più piccole come Dingli e Xagħra, a Gozo. Tutto questo e altro ancora è facilmente raggiungibile in giornata da qualsiasi punto del paese. Ecco allora 10 cose da vedere Malta, per godervi il meglio di questo arcipelago.

Malta cosa vedere
La suggestiva capitale Valletta, cinta dalle mura, Malta ©kavalenkava/Shutterstock
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1. Valletta, Malta: meraviglia delle meraviglie

Costruita dai Cavalieri di San Giovanni su una penisola che misura appena 1 km per 600 m, Valletta è la lillipuziana capitale di Malta. Seppur piccola, con i suoi edifici barocchi in pietra dorata è ricca di luoghi da visitare, al punto che, nel dichiararla Patrimonio dell’Umanità, l’UNESCO l’ha definita ‘una delle zone con la più alta concentrazione di storia al mondo’. La City Gate, il Parliament Building e l’Opera House di Renzo Piano e la riconversione di alcune belle dimore cittadine in boutique hotel, bar e ristoranti hanno ridisegnato il profilo urbano della città, restituendole una nuova carica vitale. La capitale è inoltre lambita dalle brillanti acque blu del Mediterraneo. Tra i tanti diversivi che offre vi sono la possibilità di raggiungere in barca le Tre Città, visitare il sorprendente sito preistorico dell’Hal Saflieni Hypogeum e anche salire su un traghetto veloce per una tranquilla scampagnata a Gozo

2. Le Tre Città

Situato in cima al promontorio di Vittoriosa, l’imponente Fort St Angelo era in origine una fortezza medievale. Data la sua importanza strategica, nel 1530 i Cavalieri di San Giovanni ne presero possesso e lo rinforzarono, facendone la residenza del Gran Maestro dell’Ordine fino al 1571 e il quartier generale di La Valette, che da qui orchestrò la difesa contro i turchi durante il Grande Assedio.

Altre fortificazioni furono aggiunte nel XVII secolo dal talentuoso ingegnere Don Carlos Grunenberg; il complesso fu usato come base anche dalla Marina britannica, fino alla partenza della flotta nel 1979. Oggi il sito è stato magnificamente restaurato da Heritage Malta e arricchito di interessanti mostre multimediali. Nei suoi vasti spazi vedrete filmati sulla presenza inglese, testimonianze storiche e sale allestite come se i loro occupanti fossero appena partiti. Ma soprattutto, potrete ammirare favolosi panorami su tutto il porto fino a Valletta e assistere allo sparo del colpo di cannone dalla Saluting Battery, sulla sponda opposta, tutti i giorni alle 12 e alle 16. I fan de Il Trono di Spade riconosceranno le prigioni, apparse come segrete della Fortezza Rossa e sotterranei nella stagione 1.

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3. Ħaġar Qim e Mnajdra

I templi megalitici di Ħaġar Qim (‘pietre erette’) e Mnajdra (‘alberato’ o ‘luogo con vista dall’alto’) sono i siti preistorici meglio conservati e più suggestivi di Malta. Costruiti tra il 3100 e il 2200 a.C., durante la fase che coincise con lo sviluppo dei Templi di Tarxien, sono tra le strutture in pietra autoportanti più antiche del mondo, oggi Patrimonio UNESCO. Sono stati associati a riti della fertilità e sacrifici animali e costruiti in modo da essere allineati con il sole.

Sulla scogliera a sud-est di Mnajdra si trovano una torre di guardia secentesca e un monumento a Sir Walter Congreve, governatore di Malta (1924 -27) che riposa in queste acque.

L’isoletta disabitata di Filfla è visibile a 5 km al largo. A ovest dei templi c’è la piscina naturale di Għar Lapsi, mentre a est si apre l’insenatura di Wied iż-Żurrieq, che offre gite in barca alla Blue Grotto e un ristorante sulla scogliera.

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Le strette stradine di Mdina ©trabantos/Shutterstock

4. Il villaggio di pescatori Marsaxlokk

Situato nella Marsaxlokk Bay, l’antico villaggio di pescatori di Marsaxlokk (il cui nome deriva da marsa sirocco, che significa ‘porto sud-orientale’) è un angolo dove ancora sopravvive la Malta più autentica, nonostante il vicino terminal container e le centinaia di turisti che ogni domenica si riversano per visitare i mercati del pesce e dei souvenir.

Sul lungomare si susseguono vecchie case basse, affacciate su una variopinta flotta di luzzu che beccheggia nel porto sotto lo sguardo vigile dei proprietari dal volto segnato dalla vita in mare.

Marsaxlokk, che ospita circa il 70% dell’intera flotta di pesca maltese, è rinomata per gli eccellenti ristoranti di pesce che richiamano maltesi pronti a passare ore a tavola e autobus carichi di turisti. Questa cittadina del sud è un posto assai suggestivo, con un’atmosfera festosa soprattutto la domenica; nel resto della settimana è ideale per un soggiorno tranquillo, ma non adatta per chi ama la vita notturna.

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5. Mdina, antica capitale di Malta e Rabat

A Mdina, magnifica città araba color miele cinta da mura che sorge in cima a un’altura, vi sembrerà di fare un salto indietro nel tempo. Una volta attraversato il ponte di pietra sul fossato, entrerete infatti in un altro mondo, scoprendo particolari architettonici di squisita fattura tra le viuzze che si snodano dentro le possenti mura cittadine.

Fondata nell’VIII secolo a.C. dai fenici, Mdina fu la prima capitale di Malta. Dopo aver conquistato l’isola nell’870 d.C., gli arabi ne fortificarono il centro, dividendolo dalla zona cui diedero il nome di Rabat. Nei secoli successivi, Mdina divenne il luogo di residenza della nobiltà maltese, ma con l’arrivo dei Cavalieri di San Giovanni e la fondazione di Valletta la sua importanza diminuì.

Se siete fortunati, durante il vostro soggiorno avrete modo di assistere a uno dei tanti eventi cui la città fa da sfondo – dalla gastronomia all’arte passando per le auto d’epoca – in occasione dei quali spesso vengono montati tavoli a cavalletto nel ‘ditch’ (fossato).

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La celebre Blue Lagoon ©Emma Shaw/Lonely Planet

6. Rabat

Rabat è una cittadina ricca di fascino che si estende a sud di Mdina, con vie strette, galerijas (i tipici balconi verandati maltesi in legno) e una piazza centrale animata da gente del posto seduta ai tavoli dei caffè all’aperto. Nonostante le molte attrattive turistiche, Rabat ha un’atmosfera tradizionale, soprattutto la sera, dopo che i visitatori se ne sono andati.

Sotto il livello del suolo la città è percorsa da un reticolo di catacombe, che nel corso dei secoli sono state via via utilizzate come sepolcri, luoghi di culto e rifugi antiaerei.

Oltre a uno dei più importanti siti legati al soggiorno maltese di san Paolo, Rabat offre anche un interessante museo e i resti di una villa romana con magnifici mosaici.

A questi motivi di interesse si aggiunge il fiorente settore della ristorazione, con il piacevole brusio di caffè e ristoranti che anima la città dopo il tramonto.

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7. Mellieħa

Mellieħa (mell-i-ha) è arroccata su una cresta tra St Paul’s Bay e Mellieħa Bay. Pur essendo molto visitata, non è stata oggetto di uno sviluppo edilizio eccessivo perché è distante dalla spiaggia e, centro a parte, ha conservato un’atmosfera rilassata e autentica. Nonostante i numerosi hotel di grandi dimensioni, è una cittadina piuttosto elegante, con alcuni buoni ristoranti.

Intorno alla piazza centrale sono degni di nota l’imponente chiesa meta di pellegrinaggio e i tunnel sotterranei che ricordano l’ostinata difesa di Malta durante la seconda guerra mondiale.

In 15 minuti a piedi si scende a Mellieħa Bay (detta anche Għadira Bay), una spiaggia con fondali bassi e soffice sabbia bianca, ideale per i bambini e per nuotare. Se poi ci aggiungete i numerosi sport acquatici, i ristoranti e la costante brezza perfetta per il windsurf che soffia da nord-est, è facile intuire quante siano le opportunità che Mellieħa Bay offre per rilassarsi e divertirsi.

8. Victoria (Rabat) a Gozo

Victoria, il capoluogo di Gozo, sorge su una collina al centro dell’isola ed è ben collegata dalla rete stradale. La sua cittadella fortificata, Il-Kastell, è visibile anche a distanza e sembra quasi una propaggine della roccia su cui poggia. Restaurata con cura, la cittadella racchiude molti musei interessanti e si può visitare in una mattina o un pomeriggio.

Victoria è anche il cuore delle attività commerciali e dei servizi dell’isola. Il ‘Borgo’, la città vecchia in basso, è un luogo assai piacevole in cui trascorrere del tempo, con vicoli e piazzette.

Ribattezzata con il nome attuale nel 1897 in occasione del giubileo di diamante della regina Vittoria, la città in origine si chiamava Rabat, toponimo che compare ancora su molti cartelli stradali ed è spesso usato dagli abitanti. Victoria dista solo 7 km dal terminal dei traghetti di Mġarr e 3,5 km dal centro balneare di Marsalforn.

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Il sito preistorico di Mnajdra, Malta ©Serg Zastavkin/Shutterstock
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9. Mġarr ix-Xini

La Xlendi Walk è una camminata di 12 km lungo la costa che da Mġarr procede in cima alla scogliera fino a Xlendi; scaricate l’opuscolo e la mappa dal sito visitgozo.com. Dopo circa 4 km e un’ora di cammino il percorso raggiunge Mġarr ix-Xini (Porto delle Galere), una stretta insenatura tra le scogliere che un tempo era il porto principale dei Cavalieri di San Giovanni a Gozo, dove vigila ancora una delle loro torri di guardia del XVII secolo.

Arrivando vi sembrerà che poco sia cambiato dai tempi in cui, nel 1551, l’ammiraglio turco Dragut Reis vi trovò riparo durante il saccheggio di Gozo, riducendo in schiavitù gran parte della popolazione. Di recente Mġarr ix-Xini ha subito un’invasione di altro genere: nel 2014 Brad Pitt e Angelina Jolie la scelsero come location del loro ultimo film insieme, By the Sea, occupando la scogliera con un hotel fittizio e il resto della baia per cinque mesi.

Nella baia ci sono una spiaggetta di ciottoli e una zona cementata in cui turisti e abitanti del posto si contendono lo spazio. Si tratta di un posto magnifico per nuotare e fare snorkelling, specie nei giorni feriali, meno affollati. Nei weekend è più difficile trovare parcheggio e arrivano molte imbarcazioni, soprattutto in estate.

Altrettanto popolare è Rew Rew (da qualcuno chiamato anche Restaurant Ix-Xini), un modesto locale all’ombra dei pini che serve pesce fresco. Di solito è aperto solo a pranzo e soltanto da aprile a ottobre.

10. Xlendi

L’ex villaggio di pescatori di Xlendi è oggi una frequentata località turistica, distribuita intorno a una baia dalle acque turchesi. Questa insenatura riparata fu usata come porto almeno dai tempi dei romani, come rivelano le molte anfore ritrovate sott’acqua a testimonianza del suo passato commerciale. La presenza di una scogliera al largo della costa ha causato numerosi naufragi; di recente è stato scoperto un relitto di epoca fenicia risalente a 3000 anni fa. La nave giace troppo in profondità (a circa 110 m) per essere visibile con una normale immersione; guardatela nel Virtual Museum sul sito underwatermalta.org.

Gli hotel della zona non sono troppo alti e pertanto risultano poco invasivi, nonostante la presenza di cantieri e complessi di appartamenti in costruzione. Resta il fatto che questo tratto di costa rimane incantevole ed è molto frequentato dai maltesi nei weekend, grazie alla possibilità di nuotare, fare snorkelling e immersioni, prendere il sole sugli scogli e seguire magnifici itinerari a piedi lungo la costa.

Nell’entroterra, la zona di Wied ix-Xlendi (Valle di Xlendi) offre alcune vie di arrampicata mozzafiato. Nel XIX secolo Xlendi era chiamata ‘baia delle donne’, in quanto riservata esclusivamente alle signore. In fondo alla baia, una gradinata che sale oltre la scogliera sopra il piccolo porto di pescatori conduce a una caletta rocciosa in cui è possibile fare il bagno, un tempo riservata alle suore della zona.

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