Weekend lungo: alla scoperta dell'Europa
È in arrivo un weekend di quelli belli lunghi, perfetto per una fuga. Per questo abbiamo selezionato cinque destinazioni tra le più insolite, accessibili e affascinanti d'Europa. Dimenticate le destinazioni più gettonate e per una volta lasciate perdere Amsterdam e Londra: l'Europa ha molto da offrire.

La Valletta, Malta
Proprio quest’anno Valletta sarà capitale europea della cultura. Preparatevi a godere di festival di arte barocca, musica pop e cinema internazionale, una biennale di arte contemporanea, ma anche uno stile di vita informale plasmato dalla vicinanza al mare e alle spiagge e da un clima che regala più di 300 giorni di sole all’anno.
La capitale di Malta è una città straordinaria. Cinta da mura, occupa uno spazio di soli 600 m per 1000 m in cui le vie portano tutte al mare, ed è un armonioso agglomerato di case del XVI e XVII secolo da cui si affacciano i tipici balconi maltesi. Negli ultimi anni a Valletta hanno aperto molti nuovi ristoranti ed è emerso un polo della vita notturna in Strait St, l’ex quartiere a luci rosse. Ne percepirete la vivacità non appena varcherete l’imponente City Gate e vedrete il modernissimo Parliament Building e l’Opera House, tutti progettati da Renzo Piano.

Jerez de la frontera, Spagna
Scusa Fernando Alonso, ma per una volta a Jerez non si parla di Formula 1, ma di vino. Gli estimatori lo sanno (e si sono già messi in viaggio): in questa città dell'Andalusia è nato il nettare liquoroso che gli inglesi hanno reso celebre con il nome di Sherry, un po' come gli americani hanno fatto con i jeans inventati dai camalli del porto di Genova.
Se passi il weekend qui, non perderai la testa solo per lo jerez. La città corrisponde in modo meraviglioso all'immaginario dell'Andalusia più poetica e sognante. Prendi la città vecchia, con la sua fortezza almohade, i suoi vicoli battuti da vecchi hidalgo piacevolmente sopravvissuti, e prendi soprattutto la Bodegas Tradicíon, con le sue bottiglie di jerez (ancora lui, sì) vecchie di vent'anni e i quadri di maestri come Velázquez e Goya (tanto per tirare alto e non lasciar svaporare l'ebbrezza) in prestito dalla collezione Joaquin Rivero, una delle più importanti dell'Andalusia.

Rotterdam, Olanda
Per una volta lascia perdere Amsterdam, i suoi ponti e le sue estasi, e punta dritto su Rotterdam. Le bombe della II guerra mondiale hanno fatto piazza pulita della città vecchia e creato il contesto ideale per le sfide gravitazionali degli architetti. Svetta su tutti, e non solo per l'altezza, il grattacielo della compagnia di assicurazioni Nationale Nederlanden, progettato da Abe Bonnema: ha due ali di vetro che si riflettono l'una nell'altra e puntano al cielo dando l'impressione di fondersi e sparire nell'atmosfera.
Questo è solo l'inizio, perché il panorama artistico di questa città-porto è il più creativo d'Olanda, e non ci riferiamo solo allo skyline di grattacieli, torri e ponti avveniristici (a proposito, quello dedicato al vecchio Erasmo è stupendo, un vero elogio della follia). In città ci sono almeno un paio di musei che non fanno rimpiangere l'arte a cielo aperto. Prendi il Museum Boijmans van Beuningen, se riesci a pronunciarlo, e avventurati nelle sue gallerie di vecchi maestri fiamminghi e sperimentatori surrealisti. Lo slancio visionario della Torre di Babele di Bruegel non ha nulla da invidiare a quello delle opere di Magritte o De Chirico e il bello è che, se vieni qui, puoi confrontare dal vivo. Dopo di che, se la sperimentazione ti ha sedotto, il consiglio è di chiudere in bellezza con una visita al Witte de With, forse il centro artistico più irriverente e geniale d'Olanda.
A Rotterdam non è solo l'arte a farti girare la testa. Il porto continua a sfornare e stivare container come ai tempi d'oro, ma dopo il tramonto si trasforma nel cuore della movida. Birrerie, coffee shop e bruin café (i pub tradizionali olandesi) non fanno rimpiangere le volute di fumo della vecchia Amsterdam. Le loro armi seduttive sono affilatissime visto che la concorrenza di ristoranti cosmopoliti, raffinati e pronti a servire qualunque cosa diventa ogni giorno più forte.

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lviv, Ucraina
Regalati un sabato sera in giro per Lviv. Vai a spasso per il centro storico e ascolta la musica che esce dai locali. Accarezza con gli occhi le facciate delle antiche chiese e delle case. Oltre la linea della vecchia cortina di ferro, nulla è meno sovietico di questa città e non è un caso se i suoi abitanti sono fieri di essere passati indenni, anche nell'assetto urbano, alla grande falce di Stalin e compagni. L'UNESCO se n'è accorta da un pezzo e ha inserito questo luogo tra i patrimoni dell'Umanità nell'ormai lontano 1998. Tu che cosa aspetti? Se conosci già Praga come le tue tasche, qui troverai nuovi stimoli e piacevoli assonanze.
La vita notturna non è niente male, stanne certo. Le stradine brulicano di caffè pronti ad accoglierti come un vecchio amico. Uno dei nostri preferiti? Senza dubbio il Pid Synoyu Playshkoyu (Sotto la bottiglia blu), in vul Ruska 4. Assaggiare per credere.

Dinard, Francia
Ci sono angoli di Francia perfetti per una fuga in due. Ci sono città della costa bretone che ti accolgono in un caleidoscopio di colori, suoni e amori. Dinard è una di queste. Non stupisce che viveur come Picasso e Churchill l'abbiano amata perdutamente. Tu puoi essere il prossimo a percorre estasiato la dolce Promenade du Clair de Lune.
Atmosfere anni Venti, cabine da spiaggia retro di tela bianca e azzurra, ma arte di godersi la vita all'avanguardia, grazie anche alla raffinata scena gastronomica. Siamo stati al Chez Ma Pomme per un baccalà mantecato con pancetta e parmigiano. Indimenticabile.