Viaggio a Tbilisi: tutto quello che c’è da sapere sulla capitale più affascinante del Caucaso
La cosmopolita capitale della Georgia è un’antica città carovaniera in cui si mescolano da sempre l’Oriente e l’Occidente. Da quando è emersa dall’isolamento dell’era sovietica, Tbilisi è cambiata in modo straordinario, con la costruzione di svariati edifici moderni e l’arrivo di club e ristoranti di alta categoria. Tutto sommato, però, certe cose non sono cambiate del tutto e la Città Vecchia, parzialmente restaurata, offre l’ottima opportunità di mettere a confronto il prima e il dopo. Anche se gli storici bagni di zolfo, le chiese medievali e le grandiose dimore ottocentesche sono state restaurate all’esterno, l’antico cuore della città batte ancora al ritmo del passato.

Cosa vedere a Tbilisi
Il centro storico di Tbilisi restaurato
Nonostante il lungo progetto di rinnovamento del centro della capitale georgiana, cominciato una quindicina d’anni fa, buona parte della Città Vecchia di Tbilisi rimane ancora oggi vivace e suggestiva. Tuttavia, può non essere subito ovvio se vi limitate a visitare la via principale della zona, Kote Abkhazis qucha, la strada lastricata che collega Tavisuplebis moedani (Piazza della Libertà) alla storica piazza del mercato di Meidan e che è del tutto rinnovata e piena di venditori, agenzie turistiche e negozi di souvenir.
Uscite dalla strada principale e ben presto vi trovate immersi in un mondo parallelo fatto di viuzze strette, palazzi tenuti in piedi da supporti improvvisati in legno e fili del bucato stesi dappertutto: una vera e propria finestra sulla vita semi-privata dei cittadini della capitale.
Andando in giro potrete osservare le incredibili differenze tra le strade e le piazze che sono state rinnovate e quelle che non lo sono state. È difficile non ammettere che Gudiashvili moedani oggi ha un aspetto splendido, per esempio, anche se molti direbbero che l’originalità della piazza è stata sacrificata dallo spietato, quanto necessario, restauro.
Nella Città Vecchia si trovano un numero consistente di chiese davvero antiche, di cui la più vecchia e graziosa è la Basilica di Anchiskhati del VI secolo, con tre navate decorate da antichi affreschi sbiaditi. Un altro luogo di culto dove vale la pena di fermarsi è la Cattedrale di Sioni, anch’essa risalente al VI secolo.
Lo storico cosmopolitismo di Tbilisi si ritrova nella Cattedrale Armena di San Giorgio, del XIII secolo, con la sua splendida guglia piastrellata in turchese e gli affreschi restaurati di recente. Nelle vicinanze c’è anche la Grande Sinagoga, un notevole edificio in stile moresco che risale all’inizio del XX secolo. Sempre nella Città Vecchia si trova la Moschea Juma, un edificio del tardo XIX secolo fatto in mattoni rossi, dove i musulmani sciiti e sunniti pregano insieme.

In alto sulla Città Vecchia
Se prendete la funivia del Parco Rike per arrivare al crinale di Sololaki con i suoi panorami spettacolari, sarete contenti di non esservi persi una delle attività turistiche più popolari della città solo per evitare la folla. Il contemporaneo Parco Rike è in sé un posto interessante dove passeggiare, che arriviate dalla Città Vecchia attraversando lo storico Ponte di Metekhi o dal più recente Ponte della Pace.
Nel parco vedrete di certo la sala da concerti e centro espositivo, il cui nome prosaico non si addice all’aspetto straordinario della costruzione fatta da due identiche strutture tubolari metalliche. Questa rarità architettonica, rimasta vuota nell’ultimo decennio, è un esempio degli strani stili architettonici preferiti dall’ex presidente Mikheil Saakashvili.
La funivia vi porta in cima al crinale di Sololaki, che domina sulla Città Vecchia e ospita due dei monumenti più suggestivi di Tbilisi. La statua di Kartlis Deda, che in georgiano significa ‘Madre Georgia’, è alta 20 m ed è una metafora in alluminio della personalità georgiana. La Madre Georgia tiene nella mano destra un calice di vino per gli amici e nella sinistra una spada per i suoi nemici e vi ricorda, un po’ minacciosa, che siete stranieri nella sua terra.
La Fortezza di Narikala, che domina il paesaggio urbano della Città Vecchia, risale al IV secolo, quando fu costruita come cittadella persiana. La maggior parte delle mura furono costruite nell’VIII secolo, quando la zona era sotto il controllo arabo e gli emiri locali costruirono le loro residenze al sicuro all’interno della fortezza. In seguito, georgiani, turchi e persiani conquistarono e rafforzarono la fortezza, ma nel 1827 una forte esplosione di munizioni russe distrusse l’intero complesso, che oggi è più che altro una suggestiva rovina, con solo le mura in buona parte intatte. Ci sono vari sentieri lungo il fianco della montagna che vi riportano alla Città Vecchia; in alternativa potete prendere di nuovo la funivia.

I migliori musei di Tbilisi
Anche se Tbilisi ha dozzine di musei che vale la pena di visitare, i due che si fanno notare e che non dovreste assolutamente perdervi sono il Museo della Georgia e la Galleria Nazionale, entrambi in Rustavelis gamziri, il viale principale della città.
Fulcro del notevole Museo della Georgia è lo straordinario Tesoro Archeologico, la collezione di reperti precristiani in oro, argento e pietre preziose trovati in siti funerari georgiani risalenti anche al 3000 a.C.
La principale attrattiva della vicina Galleria Nazionale è la sala in cui sono esposte le magnifiche tele del più celebre pittore georgiano del XIX secolo, l’autodidatta Niko Pirosmanashvili, anche detto Pirosmani. I suoi ritratti di scene di vita rurale in Georgia sono subito riconoscibili e sono diventati l’emblema del paese, presenti su cartoline e borse. È poi presente una bella collezione di opere di altri artisti georgiani di spicco del XX secolo, come Lado Gudiashvili e Davit Kakabadze.
Tra gli altri musei che vi raccomandiamo di visitare a Tbilisi ci sono il Museo di Storia, il Museo Etnografico all’Aperto e il MoMA Tbilisi.
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Cosa mangiare a Tbilisi
Sedersi a tavola in Georgia è un rito conviviale. Iniziate con i khinkali, ravioli ripieni di carne o funghi, da mangiare con le mani, succhiandone il brodo interno. Poi c’è il celebre khachapuri, pane ripieno di formaggio, che cambia forma da regione a regione: adjaruli, con l’uovo al centro, è il più scenografico. Tra gli altri piatti tipici: lobio (zuppa di fagioli), badrijani (melanzane con noci) e una varietà infinita di insalate con erbe fresche. Accompagnate tutto con un calice di vino georgiano, prodotto con metodo tradizionale in anfore di terracotta, come si faceva 8.000 anni fa.
Dove mangiare i kinkali a Tbilisi
- Pasanauri Frequentato dalla gente del posto, è un locale classico ma modesto che serve khinkali.
- Klinke’s Khinkali Il locale preferito dagli hipster di Sololaki, sotto la superficie della strada, con superbi khinkali dalla sfoglia sottile.
- Maspindzelo Caffè all’aperto e senza fronzoli che ha anche tanti diversi e ottimi khinkali.
Come arrivare a Tbilisi (e da Kutaisi)
Potete raggiungere Tbilisi con voli diretti dalle principali città europee. L’aeroporto internazionale si trova a circa 20 chilometri dal centro e ben collegato. Se, invece, atterrate a Kutaisi, spesso più economica come destinazione, potete arrivare da Kutaisi a Tbilisi in circa quattro ore di minibus o con un trasferimento privato. Il viaggio, lungo strade panoramiche, vi darà un primo assaggio dell’aspro paesaggio caucasico.
Come muoversi
La città è grande, ma la Tbilisi che interessa ai visitatori si può girare a piedi, mentre metropolitana e autobus sono utili per mete più lontane. L’efficiente metro di Tbilisi opera dalle 6 a mezzanotte e le due linee raggiungono le parti più importanti della città, incontrandosi a Sadguris moedani (Piazza della Stazione). Cartelli e annunci sono in georgiano e in inglese. Prendete la tessera Metromoney nelle biglietterie delle fermate metro a ₾2; è valida anche per gli autobus urbani e per i marshrutky (minibus). Il ridesharing è molto popolare e, rispetto ad altri paesi europei, abbastanza economico. Le app più conosciute sono Bolt, Maxim e Yandex.

Quando andare
La città si visita bene tutto l’anno, ma il periodo migliore per scoprire la Georgia è senza dubbio la primavera, tra aprile e giugno, o l’autunno, tra settembre e ottobre. Le temperature sono piacevoli e la luce dorata esalta i dettagli delle facciate in legno e delle cupole ortodosse. Se cercate un’atmosfera particolare, sappiate che Tbilisi a Capodanno sa essere sorprendente: le luci delle feste illuminano le terrazze sul fiume, i mercatini invadono le piazze e i brindisi si moltiplicano con il vino locale.
Dove dormire a Tbilisi: i migliori ostelli
- Fabrika Hostel & Suites Di certo il più ‘cool’, nonché quello con il miglior rapporto qualità-prezzo tra gli alloggi economici a Tbilisi.
- Envoy Hostel Posizione imbattibile nella Città Vecchia, staff disponibilissimo e camere con ottimo rapporto qualitàprezzo; preferito dai backpacker.
- Opera Rooms & Hostel Di fronte al teatro dell’opera sul viale principale di Tbilisi; un posto accogliente al centro della città, ma conveniente.
- Pushkin 10 Posizione invidiabile e grande area comune in un piccolo ostello ottimo per incontrare altri viaggiatori.
- Elia Boutique Hostel Questo ostello ad Avlabari mette insieme prezzi bassi e un’incredibile serie di oggetti di antiquariato, ed è ottimo per i soggiorni più lunghi.
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Tbilisi e la comunità LGBTQ+
Purtroppo non è solo uno stereotipo la diffusa omofobia in Georgia, sostenuta dalla chiesa ortodossa georgiana che ha una grande influenza nel paese e condanna qualsiasi potenziale minaccia ai ‘valori tradizionali’; tuttavia, è ironico che, in linea con le contraddizioni che caratterizzano la Georgia moderna, Tbilisi abbia un panorama LGBTIQ+, forse clandestino, ma accessibile dai visitatori con la giusta strategia. A Tbilisi non esiste un vero e proprio quartiere gay, ma Vashlovani qucha è quello che ci si avvicina di più: qui si trova Success Bar, il primo locale specificatamente LGBTIQ+ della capitale. La clientela è davvero varia tutte le sere e il locale è strapieno nei fine settimana. Al Success si sono aggiunti nella stessa strada altri bar gay-friendly come Mozaika e Mimosa e, quando in estate la folla si riversa fuori, l’atmosfera si fa magica.