Tra le torri dello Svaneti, nel Caucaso remoto
Il misterioso e selvaggio Svaneti, in Georgia, è un territorio antico circondato dal Caucaso e così isolato da aver sconfitto più volte diversi imperi che tentavano di conquistarlo. I villaggi unici e pittoreschi annidati sotto i picchi coperti di neve a 4000 m di altezza si ergono sopra i prati alpini cosparsi di fiori, fornendo un magnifico sfondo a molti sentieri escursionistici che nei mesi estivi portano qui un gran numero di viaggiatori.

Nello Svaneti sono famose le koshkebi (torri di pietra) difensive, costruiti tra il IX e il XIII secolo per proteggere i villaggi e il bestiame dagli invasori. Circa 175 di queste torri sono ancora oggi in piedi. Non molto tempo fa lo Svaneti era completamente fuori dai sentieri battuti, ma di recente sono arrivati skilift, voli diretti da Tbilisi, una strada asfaltata da Zugdidi e tante opzioni per pernottare, tanto che Mestia, l’unica cittadina della regione, si fa molto affollata in estate. Ciononostante, l’atmosfera mistica e la bellezza alpina dello Svaneti non sembrano a rischio.
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Cosa vedere
Mestia, la porta di accesso allo Svaneti
Circa 10 villaggi estesi e costellati da pittoresche torri svan si sono raggruppati a formare l’unica città dello Svaneti, Mestia, un luogo affascinante che però ha messo un po’ troppo entusiasmo nella costruzione e nello sviluppo urbano a tutti i costi, sollevando ovviamente parecchie proteste.
I villaggi più antichi, con la maggior parte delle torri di guardia di Mestia, si trovano al di sopra del fiume, nel lato settentrionale della città: Lekhtagi a nord-ovest e Lanchvali e Lagami a nord-est. Il governo ha finanziato lo sviluppo di strutture turistiche soprattutto nella piazza centrale di Mestia, Setis moedani, con una serie di nuovi hotel e la costruzione di funivie, stazioni sciistiche e del piccolo aeroporto intitolato alla regina Tamar.
Da un decennio l’isolato Svaneti del passato è ormai solo un ricordo, ma Mestia è un’ottima base da cui esplorare il resto della regione per fare escursioni, arrampicata, sci e altre attività all’aperto nella campagna dove il tempo sembra essersi fermato. L’eccellente museo principale di Mestia è uno dei migliori della Georgia, con affascinanti esposizioni di tesori ecclesiastici, manoscritti, armi, gioielli, monete e foto storiche, tutti con descrizioni in inglese. Da non perdere è la sala con le meravigliose icone del periodo tra il X e il XIV secolo, raccolte dalle chiese dello Svaneti e realizzate in argento o dipinte a tempera sul legno. Le migliori sono estremamente toccanti e alcune raffigurano san Giorgio in modo insolito che trafigge l’imperatore Diocleziano invece del drago.
Per arrivare molto in alto tra i picchi del Caucaso, l’ideale è prendere lo skilift di Hatsvali e poi la funivia, un’esperienza ottima per un’uscita di mezza giornata. La stazione bassa dello skilift, sul limitare di Mestia, vi porta a metà della montagna da dove proseguite con la funivia fino alla vetta. Le vedute sono stupefacenti e si può seguire un piacevole sentiero escursionistico lungo la cima del crinale, che offre panorami straordinari su ogni lato.

Ushguli Il villaggio più elevato d’Europa
Ushguli è un villaggio molto suggestivo, situato nella parte più alta della Valle dell’Enguri, sotto il massiccio innevato del Monte Shkhara (5193 m), il picco più alto della Georgia. Con più di 40 antiche torri di guardia svan, dal 1996 è un sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO e, anche se oggi è pieno di turisti, nulla può offuscare la sua magica atmosfera. Composto da quattro villaggi, Ushguli mette insieme antiche case dalle tegole in ardesia, strade fangose piene di bestiame e gente che sembra essere uscita dalle pagine di un numero della rivista National Geographic. La maggior parte dei visitatori arriva da Mestia per un’uscita in giornata, ma molti poi rimangono per un giorno o due così da poter osservare al meglio la vita quotidiana della cittadina e per fare alcune meravigliose escursioni nei dintorni.
All’ingresso del villaggio c’è un insieme di rovine suggestive in cima a una collina, chiamate Castello della Regina Tamar, nonostante non siano mai state parte di un castello, né abbiano mai avuto alcun legame con la sovrana georgiana del Medioevo. Tuttavia, vale la pena di salire fin lì per esplorare le rovine e visitare l’antica chiesa che corona il complesso. Attraversate il centro del villaggio lungo una passarella parallela al fiume e arrivate all’ottimo Museo Etnografico di Ushguli, che si trova in una torre di guardia del XII secolo e non si deve confondere con molti altri posti che si fanno passare per musei a Ushguli. Uno dei membri più giovani della famiglia, che parla inglese, di solito vi mostra il posto, raccontandovi di come le famiglie del posto e il bestiame trascorrevano l’inverno tutti insieme in una grande stanza e mostrandovi gli oggetti usati quotidianamente nel villaggio.
La piccola Chiesa Lamaria, in cima alla collina, segna in modo ufficioso la fine del villaggio e si staglia imponente accanto alla sua torre di guardia, sullo sfondo del picco innevato della montagna più alta della Georgia. All’interno ci sono alcune meravigliose icone e affreschi, anche se piuttosto sbiaditi, dedicati a Lamaria, una dea pagana svan della fertilità che poco a poco è stata trasformata nella santa Maria cristiana.

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Escursioni in giornata da Mestia
I meravigliosi dintorni di Mestia sono una zona facile da esplorare e, se non avete già pianificato di fare un’escursione più lunga, come nel caso del famoso percorso da Mestia a Ushguli, allora troverete diversi sentieri da percorrere in giornata.
Uno dei sentieri più popolari vi porta al Ghiacciaio di Chaaladi: si parte da uno spaventoso ponte in legno che attraversa il tumultuoso fiume Mestiachala, situato appena pochi chilometri oltre il confine della cittadina, subito dopo l’aeroporto. Una volta si cominciava il percorso a Mestia, ma poi il rapido sviluppo urbano e la costruzione di una nuova diga idroelettrica a monte hanno reso poco gradevole il primo tratto del percorso, oggi pieno di camion che fanno avanti e indietro dal cantiere. Per non sprecare quindi il vostro tempo, è meglio prendere un taxi fino al ponte, che si trova proprio oltre la diga; da lì seguite il sentiero per circa 2 km attraverso i boschi, finché non emergete in una valle aperta, alla cui estremità si trova il ghiacciaio. Può essere un po’ im pegnativo spostarsi attraverso la valle coperta di massi, tra cui dovete passare un po’ saltellando, e in estate dovete stare attenti alle rocce che cadono dal ghiacciaio.
Un altro percorso più impegnativo, che richiede mezza giornata partendo da Mestia, vi porta a una croce che è visibile dalla cittadina, situata a 900 m sul versante settentrionale della valle. Da lì potete ammirare le spettacolari vette gemelle del Monte Ushba (4700 m). Da Setis moedani camminate per 450 m verso est lungo la strada principale e poi imboccate la strada che sale a sinistra (Beqnu Khergiani). Proseguite sempre in salita a tutti i bivi e dopo circa 600 m, al limitare del villaggio, la strada diventa un sentiero; seguitelo e dopo altri 700 m girate a destra lungo il fianco della collina fino alla pista per fuoristrada, che taglia alcuni tornanti e sale fino alla croce. Da Mestia si impiegano circa cinque ore, andata e ritorno.
Con il bel tempo e sufficienti ore di luce, potete proseguire ancora fino ai laghetti incontaminati di Koruldi, situati circa due ore dopo la croce e 400 m più in alto.
Se volete un’escursione in giornata ancora più impegnativa, arrivate a Mazeri attraversando il Passo di Guli a 2900 m di altitudine. Da metà giugno potete camminare da Mestia a Mazeri in circa 10 ore e ammirare le spettacolari vedute del Monte Ushba. L’escursione è impegnativa (1500 m in salita e 1300 m in discesa); fino al crinale di Lamaaja si segue il percorso per i laghi di Koruldi.
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Come muoversi
Paradiso degli escursionisti, lo Svaneti è ideale da esplorare a piedi. In alternativa, potete spostarvi facilmente con un fuoristrada o, pianificando in tempo, con i taxi sempre disponibili a Mestia e Ushguli. Per arrivare qui dal resto della Georgia, prendete un marshrutka per Mestia dalla maggior parte delle grandi città o arrivate a Mestia con uno dei voli quotidiani in estate da Tbilisi o Kutaisi.