Perché andare a Berlino in autunno

Redazione Lonely Planet
8 minuti di lettura

Vivace, strabordante, inaspettata, giovanile. E ancora: eclettica, artistica, avanguardistica. Ci sono tanti modi per descrivere Berlino, ma uno è senza dubbio il migliore di tutti: mettersi in viaggio e venire a visitare la capitale della Germania, città entusiasmante e contemporanea che è stata capace di prendere per mano la propria storia e condurla nel futuro. In autunno, poi, Berlino dà il meglio di sé: tra esplorazioni ai numerosissimi musei e capatine nei caffè e nei locali notturni, tra monumenti di ieri e di oggi e negozi e boutique d'avanguardia, Berlino è una città da vivere e assaporare in tutte le sue contraddizioni e le sue meraviglie.  

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Berlino in autunno dà il meglio di sè | Shutterstock /
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Partire da Berlino per scoprire la Germania in autunno

Come tutte le città cosmopolite e le metropoli contemporanee, visitare Berlino è diverso dal visitare la Germania nel suo complesso: spesso considerata un mondo a sé e caratterizzata da un’energia contagiosa e dirompente che non manca di innamorare chiunque vi metta piede, la capitale tedesca è la meta perfetta per un viaggio autunnale. In questa stagione, infatti, il clima è ancora buono, mite e soleggiato, e la luce densa e dorata e soprattutto è una goduria affrontare i primi freddi sedendosi in uno dei numerosissimi e variegati locali della città o infilandosi nei musei che ne innervano la ricchissima scena artistica. Inoltre iniziano la stagione teatrale e musicale e il campionato di calcio.

Non solo: Berlino è anche il punto d’appoggio ideale per partire alla scoperta della Germania settentrionale, offrendo una fitta rete efficiente di trasporto pubblico e una comoda base logistica anche per chi viaggia dall’estero.  

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Cosa fare a Berlino

Visitare il Reichstag, ammirare la Porta di Brandeburgo, perdersi tra i tesori antichi del Neues Museum o del Pergamonmuseum. O ancora, commuoversi all’Holocaust-Mahnmal o ripercorrere gli eventi storici al Gedenkstätte Berliner Mauer, camminare lungo l’East Side Gallery o andare a scoprire lo Schloss Charlottenburg. A Berlino la storia si tocca con mano, e in infinite stratificazioni che travalicano qualsiasi schema urbano preconfezionato: che siate quindi amanti della storia antica e dei musei, che vogliate approfondire le dolorose vicende del secolo scorso o che vogliate assaporare il gusto di una metropoli vibrante e giovanile, a Berlino troverete pane per i vostri denti.

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Il Duomo di Berlino | Shutterstock /

Cosa vedere a Berlino: i quartieri della città


Il nucleo storico di Berlino è costituito dal Reichstag e dal bel viale di Unter den Liden: scorci eccezionali, monumenti simbolici come il centro del potere politico tedesco e la celeberrima Porta di Brandeburgo e un ostentato pedigree prussiano raccontano l’anima imperiale di Berlino, ma anche la simbolica riunificazione dopo gli avvicendamenti della Seconda Guerra Mondiale e della Cortina di Ferro: partite da questa zona per esplorare la città e le sue innumerevoli anime. Qui è doveroso visitare anche il Denkmal für die ermordeten Juden Europas (Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa), il monumento più importante voluto dalla Germania per commemorare il genocidio perpetrato dai nazisti, e lo Jüdisches Museum, che racconta la vita, la storia e la cultura ebraica in Germania dal Medioevo, passando per l’Illuminismo fino alla rinascita della comunità. 

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La cupola del Reichstag a Berlino ©Nikada/Getty Images
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La zona di Berlino con la più alta concentrazione di musei è invece Museuminsle (“isola dei musei”), sito UNESCO composto da cinque musei stracolmi di capolavori: a cominciare dal Pergamonmuseum, vero e proprio viaggio nel tempo tra antica Grecia e Babilonia (ma chiuso temporaneamente fino al 2027), e dal Neues Museum, a sua volta composto da due musei, l’Aegyptisches Museum (dove è collocato tra le altre cose anche il famoso busto della regina Nefertiti) e il Museum für Vor- und Frühgeschichte (Museo della preistoria e della protostoria). Da segnalare sono inoltre il nuovo centro culturale berlinese l’Humboldt Forum, e il DDR Museum, che offre un interessante sguardo interattivo dietro la Cortina di Ferro. 

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Il Pergamonmuseum è uno dei gioielli dell’Isola dei Musei berlinese ©pio3/Shutterstock

Potzdamer Platz è invece un quartiere recente, sorto negli anni Novanta nell’area un tempo attraversata dal Muro di Berlino: oggi ospita architetture contemporanee, musei, strutture ricettive e locali. Non perdetevi una passeggiata nel Tiergarten, un tempo area di caccia di cinghiali e fagiani dell’élite berlinese e oggi una delle aree verdi urbane più grandi del mondo, e una camminata a piedi lungo la sezione centrale del Muro di Berlino: potete partire dal Mauermuseum, vedere il checkpoint Charlie e i 200 metri residui del muro esterno in Niederkirchner Strasse e raggiungere Potzdamer Platze, provando a immaginare che qui correva la “striscia della morte”, terra di nessuno di diverse centinaia di metri che impediva l’attraversamento della barriera durante la Guerra Fredda.

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Camminando da Potzdamer Platze alla Porta di Brandeburgo ©canadastock/Shutterstock

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Hackescher Markt e Scheunenviertel, un tempo quartieri ebraici, oggi sono considerati tra quartieri più modaioli della capitale tedesca – locali e ristoranti di tendenza si affiancano a negozi e angolini da scoprire di giorno o di notte – mentre le zone di Kurfürstendamm e City West sono un paradiso per gli amanti dello shopping; se vi piacciono gli animali, prendetevi mezza giornata per visitare in questa zona lo Zoo di Berlino, detentore di ben tre record: è il giardino zoologico più antico della Germania, quello con più specie di animali e il più frequentato del paese. Oggi ospita circa 20mila animali di 1500 specie diverse.  

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L’ingresso dello Zoo di Berlino ©Boris Stroujko/Shutterstock

E se la zona di Kreuzberg rappresenta l’epicentro multiculturale e alternativo di Berlino – ammirate le opere di street art, frugate nei negozi vintage e assaporate i bar e i locali multietnici – Friedrichshain (un tempo Berlino Est) è famoso per le vestigia dei tempi della Guerra Fredda: qui infatti si trovano la East Side Gallery, il tratto del muro più lungo ancora in piedi, ma anche il boulevard di stampo socialista Karl-Marx-Alee e l’ex quartiere generale della Stasi. Friedrichshain è anche famoso oggigiorno per la sua sfrenata vita notturna, per le belle boutique indipendenti e per il frequentatissimo mercato delle pulci domenicale.

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East Side Gallery, cioè la porzione di muro più lunga ancora in piedi ©canadastock/Shutterstock
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Berlino in autunno: i festival


Non solo arte, musei e vita notturna: visitare Berlino in autunno significa anche godersi numerosi festival musicali, gastronomici e artistici. Come la Berlin Food Week di ottobre, che dal 2014 unisce chef e cuochi di tutta la città per presentare le proprie creazioni culinarie, o come il JazzFest Berlin, uno dei festival di jazz più vecchi e rinomati d’Europa. Ancora, tra settembre e ottobre si svolge l’annuale Festival of Lights, che trasforma i monumenti con illuminazioni e proiezioni, mentre a inizio novembre la capitale accoglie la Berlin Science Week, festival internazionale di scienza che porta oltre 200 eventi diffusi nella città. 

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Un po’ di informazioni

Come arrivare a Berlino

Berlino è collegata molto bene con il resto dell’Europa e con la Germania, oltre che con l’estero. L’aeroporto di riferimento della città è quello di Berlino-Brandeburgo, posto a circa 27 chilometri a sud dal centro della città e dotato di due terminal (T1 e T2); per raggiungere la città, si può optare per il treno (il FEX Airport Express, i treni regionali o la S-Bahn) oppure per i taxi.

Se arrivate a Berlino in treno, il vostro riferimento sarà principalmente la Hauptbahnhof, cioè la Stazione Centrale, appena a nord del Reichstag e della Porta di Brandeburgo; se vi muovete invece in pullman, arriverete alla Zentraler Omnibusbahnhof (autostazione centrale).


Come muoversi a Berlino

Muoversi a Berlino è relativamente semplice, considerate le dimensioni della città e le sue ramificazioni. Il mezzo di trasporto più veloce in città è l’U-Bahn, mentre per le distanze più lunghe potrebbero essere più comodi i treni della S-Bahn, che passano meno di frequente ma fanno meno fermate e sono quindi più veloci. Anche autobus metrobus sono comodi da usare per visitare Berlino, soprattutto di notte, mentre i tram circolano quasi soltanto nei quartieri orientali.


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Markthalle Neun, mercato coperto © ColorMaker / Shutterstock

Quando andare a Berlino

Come ogni grande capitale che si rispetti, anche Berlino offre una grande quantità di intrattenimenti e bellezze in ogni stagione, sebbene qui – complice il clima non sempre mite – le peculiarità varino parecchio di mese in mese. Come l’autunno, anche la primavera è considerata una delle stagioni migliori per vedere la città: tra marzo e maggio, infatti, il clima è mite e soleggiato, iniziano ad aprire i biergarten e i locali all’aperto e prendono il via i vari festival cittadini. L’estate è considerata alta stagione, con una grande affluenza di turisti da tutto il mondo e un generale innalzamento dei prezzi: è tuttavia la stagione perfetta per godersi Berlino all’aperto. In inverno, invece, le giornate si fanno più buie e fredde e non mancano le nevicate: ci sono pochi turisti, ed è il periodo top se intendete assaporare la stagione teatrale e concertistica berlinese.


Dove andare a mangiare a Berlino

Berlino è una città dinamica e in continua evoluzione, e questo si può dire anche della sua scena gastronomica: accanto ai sempre presenti ristoranti tipici tedeschi che propongono piatti della tradizione teutonica – come non citare il famosissimo currywurst - nella città è possibile trovare un grande approccio innovativo in termini culinari, che si manifesta in ristoranti di tutti i livelli, in proposte originali e tante occasioni per gustare cibo da tutto il mondo.

Una curiosità sul panorama culinario berlinese? L’assoluta attenzione dei cittadini bio e a basso impatto, oltre al grande utilizzo di ingredienti regionali e stagionali provenienti dal crescente numero di aziende agricole del vicino Brandeburgo. La città è inoltre considerata una delle migliori destinazioni al mondo per i vegani, data la grande offerta di locali e prodotti plant based.

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