Parigi sta cambiando: ecco cosa vedere nel prossimo viaggio

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La sindaca Anne Hidalgo vuole trasformare Parigi in una "città dei 15 minuti": ogni arrondissement diventerà una comunità autosufficiente dove tutto quello di cui si può aver bisogno si trova a due passi da casa.

Parigi sta subendo delle entusiasmanti evoluzioni ©Dmitry Brizhatyuk/Shutterstock
Parigi sta subendo delle entusiasmanti evoluzioni ©Dmitry Brizhatyuk/Shutterstock
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La "ville du quart d’heure” (città dei 15 minuti) è la proposta di punta della campagna della sindaca socialista, in corsa per le rielezioni 2020. Con questa idea, Hidalgo mira a eliminare i veicoli e ridurre le emissioni creando delle comunità autosufficienti all'interno di ogni quartiere. Beni e servizi di prima necessità come negozi di alimentari, scuole, ambulatori, bar, panifici e parchi si troveranno tutti entro il raggio di una breve passeggiata o pedalata dalle case delle gente. Hidalgo vuole inoltre costruire una pista ciclabile per ogni strada della capitale parigina e realizzare piste ciclabili protette lungo i ponti della città.

Un progetto del genere potrebbe sembrare ambizioso ma Parigi ha già registrato dei progressi nella missione per diventare più autosufficiente e per ridurre le emissioni in modo creativo. Da quando Hidalgo ha assunto la carica nel 2015, la sindaca si è impegnata a rendere la Città delle Luci più ecologica, limitando gradualmente la circolazione dei veicoli più inquinanti, riducendo i parcheggi nelle strade, creando nuove piste ciclabili, organizzando programmi per piantare del nuovo verde e incoraggiando interi quartieri a lasciare a casa l'auto di domenica.

Un giro in bici nel vecchio quartiere del Marais © Page Light Studios/Shutterstock
Un giro in bici nel vecchio quartiere del Marais © Page Light Studios/Shutterstock

Sono tanti i modi in cui Parigi si sta evolvendo, continuando ovviamente a preservare il suo je ne sais quois. I marciapiedi pieni di café, bistrot, boutique e gallerie sono sempre lì ma se pianificate un viaggio entro i prossimi anni, ecco alcune delle eccitanti novità che vi attendono:

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Agricoltura urbana

La terrazza sul tetto del Porte de Versailles, un complesso culturale in espansione nel 15esimo arrondissement, ad appena 15 minuti dalla Torre Eiffel, ospita la più grande fattoria urbana al mondo. Entro il 2020, il tetto di questo edificio a sei piani verrà trasformato in un paradiso verde che fornirà tanti prodotti agricoli ai quartieri a sud della città; i cittadini potranno anche affittare un proprio pezzo di terra.

l comune di Parigi ha recentemente svelato i suoi piani per riprogettare l'area pedonale intorno alla Torre Eiffel. © Gustafson, Porter and Bowman
l comune di Parigi ha recentemente svelato i suoi piani per riprogettare l'area pedonale intorno alla Torre Eiffel. © Gustafson, Porter and Bowman

I giardini della Torre Eiffel

L'anno scorso il comune di Parigi ha rivelato un piano per rendere pedonale una delle principali vie d'accesso alla Torre Eiffel, il Pont d'Iena, consentendo il transito solo ai mezzi pubblici e ai veicoli di soccorso. Verrà costruito un percorso pedonale e uno ciclabile, e altri progetti includono un giardino pedonalizzato (il più grande della città), due nuove piazze pubbliche e il restauro di un parco giochi. 

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Nuotare nella Senna

Un'altra ambizione della Hidalgo è di ripulire la Senna entro le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024 e trasformarla in una spiaggia urbana. Nel 2017, parte del canale Bassin de la Villette era già stata resa balneabile e nel 2018 aveva accolto 10 mila nuotatori. L'obiettivo entro il 2025 è di creare 23 tratti balneabili lungo la Senna, cinque dei quali dovrebbero essere a Parigi, tra cui uno nel quarto arrondissement, vicino al centro della città e alla Cattedrale di Notre Dame.

Il nuovo polo culturale Komunuma a Romainville ©Axelle Poisson
Il nuovo polo culturale Komunuma a Romainville ©Axelle Poisson
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L'arte in periferia

Gli animi creativi si sono uniti per portare l'arte oltre i confini del centro di Parigi. L'anno scorso, la fondazione no profit Fiminco ha aperto il Komunuma, un polo culturale vicino al Canal de l’Ourcq, a Romainville, un quartiere 3 chilometri a nord della città. Sono già aperte cinque gallerie del centro, come Jocelyn Wolff, Imane Farès, Galerie Sator, Air de Paris e In Situ Fabienne Leclerc. Mirando a diventare una destinazione creativa, Komunuma ospiterà peformance live, eventi e workshop, e si spera incoraggi più turisti a visitare dei nuovi lati di Parigi.

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