Le nove città perdute più affascinanti al mondo
Sono andate distrutte per guerre, catastrofi naturali o semplicemente perché avevano perso la loro funzione. Niente dura per sempre, o quasi, perchè il loro mistero e il loro fascino sono immortali: ecco alcune delle città, paesi e villaggi perduti su cui continuare a fantasticare.
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1. Palenque, Messico
Ai piedi delle montagne del Chiapas in Messico sud-occidentale, Palenque è una miniera d’oro per gli archeologi. La città sembra essere esistita almeno 100 anni a.C. Cinquecento anni dopo è diventata un centro abitato importante della civiltà classica Maya, completo di miti e leggende: re bambini, invasioni, decapitazioni, intrighi di corte e, infine, l’abbandono della città. Palenque ha un clima da giungla, quindi preparatevi di conseguenza. Portate la crema solare, repellente per insetti e acqua in abbondanza.
2. Babilonia, Iraq
Babilonia, nell’odierno Iraq, è stata fondata intorno al 2500 a.C. È diventata un importante centro del mondo mesopotamico circa 500 anni dopo, quando Hammurabi, il primo re dell’impero babilonese, la rese capitale. Fu distrutta nel VI secolo a.C dagli Assiri, e poi lasciata cadere in rovina nel II secolo a.C, in seguito alla morte di Alessandro Magno. Le rovine di Babilonia rievocano immagini di un passato biblico, inclusa l’imponente Torre di Babele e i suoi bellissimi giardini pensili. C’è anche una certa canzone disco, che non vi uscirà dalla testa… la città è a circa 85 km a sud di Baghdad.
3. Angkor, Cambogia
Templi di pietra fatiscenti intrappolati nella morsa delle piante rampicanti della giungla, un lampo di vesti color curcuma che scompaiono nei meandri dei templi antichi. Angkor in Cambogia ha la sua bella dose di turisti, ma troverete facilmente un posto dove perdervi nel passato lontano. Questa importante città era enorme, con nuove ricerche che suggeriscono che copriva oltre 3000 m ². Costruita da una serie di re-dio khmer dal 900 al 1200, aveva una popolazione vicina al milione, ed era la capitale dell’impero khmer. Si dice che il cambiamento climatico (che influenza l’approvvigionamento idrico) ha fatto sì che la città venne abbandonata all’incirca 500 anni fa.
Angkor è a 20 minuti a nord da Siem Reap. Tour guidati e auto-guidati possono essere facilmente organizzati in loco.
4. Dunwich, Regno Unito
Dunwich, in quello che è adesso il Suffolk, era una città che si crogiolava nello splendore, un grande porto e una delle città più grandi del Regno Unito medievale, che si dice sia stata la capitale dell’Anglia orientale – ma tutto era destinato a finire. Alla fine del XIII secolo arrivò una tempesta che demolì gran parte della città. L’erosione costiera fece la sua parte e, prima che si riuscisse a dire “città maledetta”, rimasero solo un paio di cottage (in realtà, sono passati un paio di centinaia d’anni da quando la città è scivolata nell’oceano). Racconti di spiagge infestate abbondano e con la bassa marea potrete sentire perfettamente il rintocco delle campane della chiesa sotto le onde. Il Dunwich Museum ha una replica in scala della città nel suo periodo d’oro, senza l’erosione costiera.
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5. Ercolano, Italia
Come la vicina Pompei, Ercolano, venne distrutta da un fiume di lava e cenere del Vesuvio nel 79 d.C. Una città nobile, sede di membri della famiglia imperiale, fu scoperta 300 anni fa e rimane una miniera d’oro per archeologi. La colata piroclastica che abbracciò la città carbonizzò il materiale organico, preservando le strutture e i corpi umani. Ancora più interessanti, tuttavia, sono le centinaia di pergamene trovate nella Villa dei Papiri, testi dell’unica biblioteca antica ad essere sopravvissuti fino ai tempi moderni. La città può essere raggiunta con un viaggio in treno sulla Circumvesuviana di 25 minuti. Concedetevi una giornata per visitare il sito.
6. Darwin, California, USA
Darwin, come molte centinaia di città negli Stati Uniti di fine XIX secolo, sorse in seguito a un colpo di fortuna, in questo caso, d’argento. Ma questi sono luoghi meteora – la città venne abbandonata solo quattro anni dalla sua fondazione nel 1878, mentre i cercatori d’oro si lanciavano nel prossimo colpo di fortuna. Venne fatta rivivere all’inizio del XX secolo quando il rame divenne un lusso. Oggi potreste imbattervi in un abitante, sebbene è probabile che sia una balla di fieno colpita dal vento del deserto.
La fine della Valle della Morte sembra un posto appropriato per visitare i resti di una città fantasma del selvaggio West. C’è solamente una strada solitaria per Darwin, che sbuca dalla State Highway 190, 75 km a sud-ovest da Stovepipe Wells.
7. Skara Brae, Scozia
Più un villaggio che una città, questo insieme preistorico di rovine a Orkney, Scozia, è un insediamento agricolo di più di 5000 anni. Fu scoperto nel 1850 dopo che una tempesta furiosa ne rivelò i resti di pietra. Gli scavi (e altre tempeste) hanno svelato che il villaggio aveva almeno otto cottage di pietra, completi con letti, caminetti e scaffali. Sembra che l’erosione abbia avvicinato il villaggio al mare, fino a che non fu abbandonato e lasciato alle sabbie avvolgenti per quattro millenni. Oggigiorno, l’erosione continua a minacciare il sito e le visite d’inverno dipendono dalle condizioni del tempo. Orkney è collegata alla terraferma con traghetti e voli, alcuni dei quali sono stagionali.
8. Taxila, Pakistan
Quella di Taxila (o Takshashila), fondata da un antico re indiano intorno al VII secolo d.C, è la storia di tre città perdute. La prima fu costruita su una collina, conosciuta successivamente come Bhir Mound. In una confusione che potrebbe ricordare l’Antico Testamento di alberi genealogici complessi e intrighi politici, la città venne persa per una nuova Taxila, nota come Sirkap, costruita dagli invasori greci. Conobbe un periodo di importanza nel mondo della filosofia e delle arti, che continuò sotto l’impero Kushana, che subentrò e rifondò Taxila come Sirsukh. Alla fine, la città venne persa contro gli Unni nel VI secolo, che la distrussero e lasciarono in rovina. Il sito oggi è a circa 30 km a nord-est da Islamabad. Il Taxila Museum ospita tutti i tipi di reperti, che vi aiuteranno a farvi un’idea della complessa storia di questa città un tempo grandiosa.
9. Cartagine, Tunisia
Non è mai abbastanza per una grande città l’essere distrutta una volta sola. Dopo 900 anni trascorsi esercitando il potere in Africa del Nord e nell’Europa meridionale, Cartagine cedette al furore dell’Impero Romano (provocato per così tanto tempo dalle armate guidate dagli elefanti di Annibale). Ricostruita successivamente dai Romani e innalzata a nuova gloria, si trovò nuovamente al centro del conflitto e fu distrutta dagli Arabi musulmani che stavano espandendo la propria sfera di controllo. Oggi, nella periferia di Tunisi, potete visitare le rovine fatiscenti delle terme romane, templi e ville che sono stati assorbiti dall’espansione della città capitale. I trasporti che la collegano alla capitale Tunisi sono eccellenti. Cartagine è a soli 15 km a nord di Tunisi; vengono offerte numerose escursioni in giornata.