Hotel de la Marine, un (nuovo) pezzo di storia a Parigi

Difficile pensare che Parigi possa aggiungere ancora dei buoni motivi per essere visitata, eppure in Place de la Concorde ha aperto da meno di un anno un palazzo dove di storia ne è passata davvero tanta. L’Hotel de la Marine è così diventato un "nuovo" pezzo di storia e queste sono tutte le cose da sapere per il vostro prossimo viaggio nella capitale francese.

interno palazzo storico soffitto in vetro
L’interno dell’Hotel del La Marine ©Isogood_patrick
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La nascita dell’Hôtel de La Marina e di Place de La Concorde

Il nome deriva dal fatto che per oltre due secoli, e fino al 2015, l’edificio è stato sede del Ministero della Marina Francese. Ve ne renderete conto quando, tra una sala e l’altra, vi capiterà di individuare alcuni chiari riferimenti, come gli stucchi decorativi a forma di àncora. È il 2017 quando si decide di regalare questo luogo così prezioso (per i suoi arredi, ma anche per gli avvenimenti che si sono susseguiti al suo interno) alla città, aprendo le porte delle sue stanze.

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La sua storia, però, comincia prima. A metà del Settecento i parigini decidono di dedicare una statua al loro re Luigi VX, all’epoca tanto apprezzato da essere soprannominato Beneamato. E per avere una statua gloriosa, serviva innanzitutto una piazza che si prestasse ad accoglierla degnamente. Qualcosa sullo stile di Place de La Vendome, qualcosa da realizzare appositamente. Per questo motivo Luigi XV donò una porzione di terreno nei dintorni dei Giardini delle Tuileries e annunciò un concorso di architettura per la sistemazione della piazza. Passarono più di 5 anni prima di trovare la giusta soluzione: il progetto vincente porta la firma di Ange-Jaques Gabriel, primo architetto del re. Sarà lui a disegnare la Place Louis XV che ospiterà la statua dell’omonimo re, chiusa a sud dalla Senna e a nord da due palazzi gemelli.

Siete confusi dal nome della piazza? La piazza che portava il nome del re venne rinominata proprio con la caduta della monarchia, e nel 1795 prese l’attuale nome di Place de la Concorde!

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Fontana e riflessi in place de la concorde a Parigi
Place de la Concorde ©Dennis van de Water

Come è cambiato il palazzo nel corso del tempo

Cosa fare di quei due palazzi che l’architetto Gabriel aveva immaginato a nord della piazza? Il palazzo più orientale, dalla facciata maestosa, viene destinato al Guardamobili della Corona. Si trattava di una vera e propria istituzione incaricata di gestire il mobilio del re in tutti i suoi palazzi, per questo nell’Hotel erano presenti ambienti con funzioni diverse, dai depositi ai laboratori, dagli appartamenti per i funzionari alle gallerie espositive. Qui gli arredi venivano scelti, acquistati, ci si occupava della loro manutenzione: non solo i mobili ma anche le collezioni di armi e armature, i tessuti, i vasi, i bronzi e anche i diamanti della Corona. Insomma, si trattava a tutti gli effetti di un’istituzione che svolgeva un ruolo solo apparentemente secondario.

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sala da pranzo dell'Hotel de la Marine
Gli interni dell’Hotel de la Marine © Chiara Carolei

Ma il destino del palazzo cambiò con la Rivoluzione Francese, quando il re lasciò Versailles per Parigi e tutte le istituzioni dovettero seguirlo in città. Ecco che qui trova posto la Marina, che cambia in parte gli spazi del palazzo, con un numero maggiore di uffici, l’inserimento di ritratti e decorazioni riferiti alla Marina, un sempre crescente uso delle tecnologie con il passare del tempo (corrente elettrica, ascensori).

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camera da letto reale Hotel de la Marine
Gli arredi reali dell’Hotel de la Marine © Chiara Carolei

La visita tra le stanze con lo speciale sistema audio

Preparatevi a un tuffo nel passato. Una volta saliti i gradini del grande scalone d’onore, grazie al sistema di audioguide e cuffie Confident, vi sentirete davvero di fare parte della storia di queste stanze. Si tratta di un sistema audio binaurale che trasforma lo spettatore in protagonista. Quando cambierete stanza, cambierà il racconto. Quando vi volterete perché sentite i passi dietro di voi, il suono si sposterà e quegli stessi passi li sentirete davanti a voi. Si può davvero definire un’esperienza immersiva!

Il sapiente lavoro di ricerca e ricostruzione di arredi e ambienti vi farà rivivere storie di quotidianità (tra tavole apparecchiate, sale da bagno e studioli) e grandi avvenimenti. Vi sembrerà di sentite le voci concitate di quando venne scoperto il furto dei gioielli della Corona nel 1792. E vi emozionerete quando vi ritroverete davanti allo scrittoio su cui venne redatto nel 1848 l’atto di abolizione della schiavitù. Nella sala da ballo non potrete non immaginare le danze di festa in occasione dell’incoronazione di Napoleone prima e di Carlo V poi. Napoleone III qui invitò addirittura 3000 persone!

Dalla sala da ballo si esce sul corridoio esterno che affaccia su Place de La Concorde. Da qui avrete una vista privilegiata e bellissima sulla piazza e sul cuore della città: in lontananza, anche la torre più celebre d’Europa!

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I consigli per visitare al meglio Parigi

Parigi è una grande città, impossibile esaurire tutte le bellezze che offre in una sola visita. Il consiglio è quello di non disperdere troppe energie a cambiare continuamente zona, meglio esplorare quello che le singole aree hanno da offrire. Senza però dimenticarsi di prenotare le visite nei luoghi chiusi, in tempi di Covid ormai indispensabile per non trovare brutte sorprese e rinunciare a qualcosa cui si teneva molto!

Quindi per prima cosa prenotate la visita all’Hotel de La Marine, considerando che vi prenderà circa 1 ora e mezza. Da qui in pochi minuti a piedi siete al Museo de l’Orangerie, che nelle sue pareti curve ospita le celebri Ninfee di Monet, dipinte decine di volte in orari e stagioni diverse. Se invece già conoscete questo museo, sul lato opposto dei Giardini c’è Jeu de Paume, dedicato all’arte contemporanea e alla fotografia. Da qui godetevi non solo gli scenari, ma anche la vita che brulica nei Jardin de Tuileries, con gente che passeggia, che si ferma a leggere e a chiacchierare. Obbligatoria una sosta sulle sedie intorno al Grand Bassin Rond, una cartolina ormai iconica della città che vi farà gustare appieno l’atmosfera della Ville Lumiere! 

ingresso hotel de la marine
Le prospettive e la sontuosità del palazzo © Chiara Carolei
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