Viaggio in Texas, nel Big Bend National Park

Redazione Lonely Planet
2 minuti di lettura

Le montagne incontrano il deserto nel Big Bend, un grande parco nazionale annidato in un angolo remoto del Texas occidentale. Con canyon dalle pareti ripide, picchi scoscesi e un rigoglioso corridoio fluviale attraverso la macchia, questo vasto territorio selvaggio offre una ricca gamma di avventure: escursioni su sentieri impervi, uscite in kayak lungo fiumi tranquilli, bagni in sorgenti termali naturali, serate a osservare le stelle in uno dei parchi di cielo buio più grandi del mondo. Il Big Bend è anche un paradiso dell’avifauna, con oltre 450 specie di uccelli, più di ogni parco nazionale del paese.

Le Chisos Mountains al tramonto nel Big Bend National Park©Zack Frank/Shutterstock
Le Chisos Mountains al tramonto nel Big Bend National Park©Zack Frank/Shutterstock
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Sia chiaro: il Big Bend è un luogo remoto. Dista più di tre ore dall’aeroporto più vicino e, su strada, è molto lontano da qualsiasi posto (da Dallas e Houston ci vogliono almeno otto ore di macchina). Il suo isolamento, tuttavia, lo ha salvato da un eccessivo sviluppo. Riceve meno del 10% dei visitatori del Grand Canyon e le escursioni di più giorni, come il rafting sul Rio Grande, non richiedono prenotazioni con molti mesi di anticipo.

Sul fiume Rio Grande nel Big Bend National Park ©Linda Moon /Shutterstock
Sul fiume Rio Grande nel Big Bend National Park ©Linda Moon /Shutterstock

Perché andare nel Big Bend National Park?

Nel Big Bend National Park troverete una storia antichissima, ma non dovrete affrontare folle di visitatori. La Fossil Discovery Exhibit, una specie di museo all’aperto della preistoria, vi riporterà indietro nel tempo di 130 milioni di anni. Uno dei reperti più importanti è il cranio del Bravoceratops, una nuova specie di dinosauri con le corna scoperta nel Big Bend nel 2013. Il parco è anche ricco dal punto di vista geologico: potrete vedere perfino gli strati rocciosi chiamati Formazione Javelina, che documentano l’evento di estinzione di massa che pose fine all’era dei dinosauri.

Il Big Bend riserva molte sorprese, per cui vale la pena di fermarsi per un po’ di tempo piuttosto che cercare di concentrare tutto in una visita fugace. Si può anche fare un salto in un’enclave nascosta del Messico: il valico di frontiera sul Rio Grande è stato finalmente riaperto alla fine del 2021 dopo una chiusura di quasi due anni.

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Come arrivare nel Parco del Big Bend

Per raggiungere il Big Bend è indispensabile un’auto. Gli aeroporti più vicini si trovano a Midland, tre ore a nord, ed El Paso, cinque ore a ovest. In entrambi gli aeroporti si trovano autonoleggi. Le strade principali del parco sono accessibili ai veicoli normali, ma se volete addentrarvi e piantare la tenda nelle zone più remote, avrete bisogno di un fuoristrada.

Quando andare

Il periodo migliore per visitare il Big Bend è tra ottobre e aprile. Al di fuori degli infuocati mesi estivi, in primavera (da marzo ad aprile) troverete temperature più fresche e fiori selvatici. In inverno il clima è mite, anche se è possibile qualche leggera nevicata, e i sentieri del parco sono deserti.


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Destinazioni in questo articolo:

Stati Uniti d’America Texas
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