Le Highlands sugli sci
Gli scozzesi difendono a spada tratta le loro montagne, rupi e canaloni compresi. In effetti alcuni dei migliori alpinisti del mondo hanno cominciato qui. Ma avete mai pensato di andare a sciare in Scozia? Il nostro autore local Stuart Kenny ci ha raccontato tutto il bello di quest'esperienza tipicamente scozzese!

Il paesaggio delle Highlands in inverno
Per risalire l’ultimo tratto dei 1108 m fino alla cima del Meall a’Bhùiridh mi attacco a un lento skilift ad àncora, mentre vengo bombardato di sbieco da un nevischio penetrante (il nevischio in Scozia è sempre così). Le nuvole che coprono le cime arrotondate delle Highlands iniziano finalmente a diradarsi. Posso abbassare il passamontagna e respirare. Sono in cima al Glencoe Mountain Resort, il più bel comprensorio sciistico della Scozia (sì, ci sono comprensori sciistici anche in Scozia!).
Molti britannici vi diranno che lo sci in Scozia è una cosa nata da poco, un buon modo di bagnarsi e aver freddo, nulla di più. È vero che ci vuole un certo grado di testardaggine e che occorre saper cogliere il momento giusto. Ma il panorama davanti a me oggi rivela anche l’altro lato della storia. È la risposta alla domanda: perché darsi tanta pena?
A nord-ovest di Meall a’Bhùiridh si alza scosceso dal fondovalle di Glencoe un monte frastagliato, Buachaille Etive Mòr, che domina l’ansa del glen. ‘The Buckle’, con la sua forma conica, è spesso citato come la cima più bella della Scozia.
Il carattere delle montagne scozzesi si amplifica in inverno. Le loro creste aguzze sembrano ancora più temibili quando sbucano dalla neve. Le loro curve sembrano ancora più aggraziate sotto una coltre bianca e prendono una forma nuova a ogni nevicata.

Dove sciare in Scozia
Dalla pista blu Etive Glades nella parte occidentale del comprensorio di Glencoe, avete il miglior panorama montano di tutta la Scozia. Dietro l’angolo c’è Glen Etive e la strada apparsa nel film di James Bond del 2012 Skyfall, che fa arrivare in zona frotte di turisti. Lo ammetto, lo sci in Scozia è un’impresa imprevedibile, eppure ci sono cinque comprensori: Cairngorm Mountain, The Lecht e Glenshee nel parco nazionale dei Cairngorms nell’est; e Glencoe e Nevis Range sulla costa occidentale. Ogni stazione sciistica è sopra la linea di confine delle Highlands, ma nessuna garantisce neve. Qui non si pianifica anzitempo – si prende e si va.
Se volete veramente sciare in Scozia, dovrete monitorare l’innevamento sui social media e tramite le webcam. Quando compare qualche fiocco, chi osserva le webcam comincia a prepararsi, perché spesso segue una nevicata come si deve. Le stazioni sciistiche a quel punto vi confermeranno se sono aperte. Se aspettate qualche giorno, la neve può essere migliore – o scomparire del tutto. Se sarà champagne powder (leggera e asciutta), fanghiglia o pura crosta ghiacciata dipenderà dal vento, dal tempo, dalla temperatura e, ci scommetto, anche dal vostro comportamento in una vita passata.
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Il viaggio in macchina per Glencoe è di per sé spettacolare. Ci vogliono due ore per arrivare in valle dalla trafficata cintura intorno a Glasgow, e sul percorso guiderete per tutta la lunghezza del Loch Lomond. Quando svoltate verso il comprensorio dal fondovalle passerete davanti al Blackrock Cottage – sede, sin dal 1947, del pionieristico club alpino per donne Ladies’ Scottish Climbing Club – prima di arrivare al parcheggio.
Si giunge alle piste solo tramite una vecchia funivia un po’ traballante che sale per qualche centinaio di metri, oltrepassando cascate gelate. Sono salito quassù in quei giorni luminosi dopo una nevicata quando c’è molta neve fresca, ma l’ho visto anche con grandine e nevischio, o in giorni in cui il vento è così sferzante e vorticoso che temi di essere spazzato via dalla montagna. In quei giorni è meglio arrendersi, anticipare il ritorno e optare per un bicchiere di whisky davanti a un caminetto acceso. È inevitabile che tutta questa aspettativa generi code. A Glencoe normalmente si aspetta intorno ai 20 minuti per la funivia dalla base, ma una volta raggiunto il plateau le code si riducono a cinque minuti, soprattutto ora che hanno inaugurato una seggiovia a tre posti. Ma è la seggiovia di Cliffhanger che in un giorno ventoso mi fa sempre battere il cuore.
I comprensori sciistici scozzesi sono più piccoli che altrove. Andy Meldrum, proprietario del Glencoe Mountain Resort, mi disse una volta che “la gente in Scozia considera lo sci uno sport, piuttosto che una vacanza”. Penso spesso che dirigere una stazione sciistica scozzese dev’essere uno dei lavori più ardui al mondo, dovendo contare su una neve che può non cadere. Quelli coinvolti sono stoici e, come la maggior parte degli scozzesi, vanno incontro al loro destino con sottile ironia. Quando il ristorante alla stazione a valle di Glencoe fu distrutto dal fuoco nel 2019, oltretutto a Natale, Andy dichiarò alla stampa: “Continueremo a sciare. Qui andiamo sempre avanti. Contiamo di riaprire domani”. Andy insiste: “Nel giorno giusto, si scia bene in Scozia come in ogni altra parte del mondo”. Tra gli sciatori si sente spesso dire: “Basta trovare quel giorno”.

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Cosa altro fare sulla neve quando non si può sciare
L’ultima volta che sono stato a Glencoe, la seggiovia principale era chiusa perché colpita da un fulmine, il che mi ha dato il tempo di fare qualcos’altro. È vero che la gente di qui ama sciare, ma per loro basta stare all’aperto: ogni attività outdoor è prova della loro scelta di vita. Se c’è neve, si scia; se non c’è, si sfruttano i superbi sentieri escursionistici e da mountain bike.
Il Cairngorm Mountain Resort è a due passi da Aviemore, la cittadina che dà accesso al parco nazionale dei Cairngorms. Un negozio su due sulla via principale vende attrezzatura da escursionismo e la sera intimi bar ospitano spettacoli live di musica folk e servono whisky single malt prodotto nelle vicinanze. Dalla stazione a monte della seggiovia si sale brevemente fino alla cima del Cairn Gorm e sull’altro versante si accede a splendidi sentieri di sci backcountry. Sempre più sciatori vi diranno che è in questi itinerari sulla neve che lo sci scozzese dà il meglio di sé. Oggi potete trovare in rete dei video che potrebbero essere stati girati sulla neve farinosa del Giappone, riaccendendo il dibattito se sciare in Scozia valga la pena o no. Ogni tanto qualcuno mi dice che non è vero sci. Ma trovo che offra un ambiente puro e naturale veramente unico.
Qui in Scozia siamo fieri delle nostre montagne, come siamo fieri dei nostri kilt, del nostro haggis, del nostro whisky, dei nostri calorosi benvenuti e di qualsiasi cosa che ci distingua come nazione. E se venite in Scozia per sciare, la vostra sarà un’esperienza prettamente scozzese: nessuna seggiovia riscaldata o mappa delle piste. Ma forse ci sarà una neve champagne powder. Basta che sia il giorno giusto.