I migliori luoghi per osservare la fauna in Argentina
In un Paese come l’Argentina, che si estende per circa 3.700 chilometri da nord a sud, l’osservazione della fauna selvatica è un vero e proprio viaggio nel viaggio. La straordinaria varietà dei suoi ecosistemi, che vanno dalle foreste tropicali e subtropicali del nord-est alle Yungas andine, dalle paludi degli Esteros del Iberá alle vaste praterie della Pampa, dalle aride boscaglie del Gran Chaco fino alle pianure ventose della Patagonia, senza dimenticare le Ande e la costa atlantica, permette di vivere esperienze uniche a contatto con la natura. A rendere tutto possibile è anche la presenza di grandi aree protette e la consapevolezza da parte dei viaggiatori che esplorare la natura in Argentina è un privilegio da vivere in modo responsabile.

Nel Nord dell’Argentina
Conosciuto soprattutto per le sue spettacolari cascate, il Parco Nazionale dell’Iguazú è anche la casa di diverse specie che vivono nella sua fitta giunga subtropicale, tra cui il giaguaro, il tapiro sudamericano, le scimmie cappuccine, i coati (piccoli mammiferi appartenenti alla famiglia dei procioni) e di una straordinaria varietà di uccelli tropicali come tucani e rondoni. Non lontano, sempre nella provincia di Misiones, l’area Urugua-í protegge una vasta sezione di foresta atlantica. Tra le specie che si possono osservare qui ci sono tapiri, il guan fischiatore frontenera, aquile arpie e diversi tipi di gatti selvatici.
Leggi anche:
Quando è il momento migliore per in viaggio in Argentina
Nel cuore della regione del Chaco, il Parco Nazionale El Impenetrable è la sede di un progetto per la reintroduzione del giaguaro. Altre specie di fauna selvatica osservabili qui sono tapiri, pècari, formichieri giganti e una grande varietà di uccelli come lo jabirus e le aquile coronate. Più a nord, nella provincia di Salta, si trova il Parco Nazionale Baritú, l’unico parco in Argentina in cui ci si può immergere in una foresta umida di montagna. In queste zone vivono tapiri, condor andini, puma, tucani e i mazama. Infine, nel sud-est della provincia di Jujuy, si trova il Parco nazionale di Calilegua a protezione della Yungas. Tra le molte specie che vivono qui ci sono il giaguaro, il puma, il tapiro, la taruca e il tucano.

Le aree umide dell’Argentina
Le aree umide di Iberá, nella provincia di Corrientes, sono uno dei più grandi sistemi di zone umide del mondo. Si tratta di un arazzo di lagune, paludi e praterie in cui vivono capibara, cervi di palude, lontre giganti e oltre 350 specie di uccelli. Il meno noto Parco Nazionale di Mburucuyá, sempre nella provincia di Corrientes, ospita formichieri giganti, lontre, capibara e un’impressionante varietà di uccelli acquatici e di bosco. Nella provincia di Entre Ríos, invece, il Parco Nazionale El Palmar protegge le ultime foreste di palme yatay rimaste in Argentina, casa di capibara, volpi grigie, armadilli e di oltre 180 specie di uccelli, tra cui lo straordinario cardinale giallo.
Leggi anche:
Due itinerari per attraversare le Ande tra Bolivia, Cile e Argentina
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
La regione di Cuyo
Nella regione di Cuyo, la Riserva Auca Mahuida rappresenta un sito chiave per la conservazione dei guanachi e uno dei posti migliori in Argentina per vedere grandi stormi di condor andini. A San Juan, il Parco nazionale di San Guillermo è un rifugio d’alta quota per vigogne e puma. L’avifauna comprende anche specie rare come il picchio andino e l’anatra dei torrenti.

La Patagonia, terra di estremi
Il Parco Nazionale Nahuel Huapi, il più antico di tutta l’Argentina, è fatto di laghi, foreste andine e cime innevate. Qui vivono condor andini, huemuls (in aree molto limitate), cervi e puma. La Penisola di Valdés non ha bisogno di presentazioni: è la meta per eccellenza di chi vuole osservare la fauna marina, in particolare balene, orche, leoni marini e pinguini. Nella provincia di Rio Negro, la Riserva naturale di Punta Bermeja ospita una delle più grandi colonie di leoni marini di tutto il Sud America. Infine, il Parco Nazionale della Patagonia, nella provincia di Santa Cruz, è l’ideale per osservare grandi branchi di guanacos, volpi rosse e condor andini.
Leggi anche:
La Patagonia argentina ha un nuovo santuario marino
La wilderness a bordo città
Persino a Buenos Aires si può vivere un’esperienza immersi nella natura. La Riserva ecologica Costanera Sur è un paradiso della biodiversità urbana dove si trovano oltre 300 specie di uccelli, tra cui aironi, cardinali e chimanghi, capibara, tegu, nutrie e numerosi altri piccoli mammiferi. In provincia di Córdoba si trova il Parco Nazionale Ansenuza a protezione della laguna di Mar Chiquita. Qui si possono osservare fenicotteri cileni, fenicotteri andini e fenicotteri di James, oltre a un’ampia varietà di uccelli endemici e migratori. Un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching.

Alcuni consigli per osservare la fauna selvatica in modo responsabile
L’impatto di noi esseri umani può essere devastante per questo è necessario prestare molta attenzione quando si va a osservare la fauna selvatica nel suo habitat naturale. Per prima cosa è opportuno pianificare con cura il proprio itinerario consultando fonti attendibili come i siti ufficiali dei parchi nazionali e delle riserve naturali. Una volta in loco, è bene affidarsi a guide locali certificate. Farlo permette di visitare queste zone in sicurezza, rispettando l’ambiente e scoprendo molte più cose grazie alle conoscenze di chi queste aree le vive tutti i giorni. Infine, è bene tenere a mente che è proibito dar da mangiare agli animali e avvicinarsi ad essi.