Avventure epiche tra eco-ostelli e arte spontanea nell’Eastern Cape, in Sudafrica

Redazione Lonely Planet
2 minuti di lettura

L’Eastern Cape è la seconda provincia per grandezza del Sudafrica e una delle regioni più tradizionalmente africane del paese. Ma la sua posizione tra la frequentata Garden Route e le famose spiagge di Durban fa sì che molti viaggiatori si limitino ad attraversarla, perdendosi la meravigliosa Wild Coast (come viene chiamata la patria storica degli xhosa, il Transkei) e il semidesertico Karoo. Chi si sofferma, però, potrà vivere avventure epiche. 

La spiaggia di Jeffrey’s Bay © MD_Photography
La spiaggia di Jeffrey’s Bay © MD_Photography
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Ad Algoa Bay sbarcarono nel 1820 i coloni britannici, che impressero un carattere British a Gqeberha (Port Elizabeth) e alla città universitaria di Makhanda (Grahamstown). Nelson Mandela nacque nell’Eastern Cape e frequentò la Fort Hare University, dove nel 1939 incontrò Oliver Tambo. Le infrastrutture poco sviluppate rendono il viaggio impegnativo ma molto gratificante. 

Affrontate le buche per raggiungere ostelli gestiti dalle comunità nei remoti villaggi xhosa della Wild Coast e le cittadine del Karoo e dei Drankensberg. E poi godetevi gli spettacoli naturali, dai tramonti nella rocciosa Valley of Desolation all’annuale corsa delle sardine. 

Godetevi i tramonti nella rocciosa tramonti nella rocciosa Valley of Desolation ©EcoPrint
Godetevi i tramonti nella rocciosa tramonti nella rocciosa Valley of Desolation ©EcoPrint

Perché andare nell’Eastern Cape?

Qui si respira quel senso di libertà che molti viaggiatori sperano di trovare in Africa. La serie di eco-ostelli gestiti dalle comunità tra East London e Port St Johns, e intorno al villaggio montano di Hogsback dalla mentalità alternativa, ha conquistato un seguito di appassionati della cultura sudafricana. Uno dei migliori è l’Hillside Bulungula Lodge, dove ha sede anche l’ONG Bulungula Incubator: rondavel con tetto di paglia, reception allestita in un container e una posizione panoramica affacciata su una spiaggia sabbiosa su una delle tante foci fluviali della Wild Coast. 

Una delle grandi attrattive del Karoo è l’arte spontanea. Immerse nei vasti paesaggi del Karoo, le città di Nieu Bethesda, Graaff-Reinet e Cradock ospitano gallerie d’arte e musei. Tra quelli di Nieu Bethesda spicca la Owl House, un museo di arte spontanea con 300 sculture che hanno ispirato la commedia di Athol Fugard The Road to Mecca. Gli amanti del trekking possono percorrere il tratto della Garden Route nella foresta dello Tsitsikamma. 

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Esempi di arte spontanea a Nieu Bethesda ©Grobler du Preez
Esempi di arte spontanea a Nieu Bethesda ©Grobler du Preez

Come arrivare all’Eastern Cape

Il Baz Bus, una navetta per backpacker hop on - hop off, effettua varie fermate lungo la N2 durante la corsa tra Cape Town e Durban via Gqeberha (Port Elizabeth). I lodge per backpacker della Wild Coast e di Hogsback possono venire a prelevarvi rispettivamente da Mthatha e East London, ma dovrete disporre di un vostro veicolo per esplorare il Karoo e i Drakensberg. 

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Quando andare in Sudafrica

Gennaio-aprile: dopo il periodo di Natale troverete spiagge tranquille, maggiore disponibilità di sistemazioni e strade in condizioni abbastanza buone. In marzo il paesaggio è rigoglioso grazie alle piogge. Visitate il Karoo in inverno per le temperature più fresche. 

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