Tutte le avventure del Perù
Magnifico e fiero, il Perù è un monumento alle antiche culture, ma anche un paese meraviglioso per i moderni avventurieri. Le cime innevate delle Ande sono un richiamo per alpinisti ed escursionisti, i surfisti battono con costanza la lunga costa in cerca di nuovi break, mentre le impenetrabili paludi e foreste pluviali dell’Amazzonia, brulicanti di vita, aspettano di essere esplorate. La cosa più difficile in Perù è decidere da dove iniziare.

Surf sull'onda sinistra più lunga del mondo
Dopo aver corso nel Pacifico, le grandi onde si abbattono su Chicama, vicino a Trujillo, nel nord del paese. Spingono con un tale angolo e forza che anche quando lo swell non è troppo consistente riescono a correre per oltre 2 km. Questo significa barrel che i surfisti possono cavalcare per circa due minuti e mezzo, un tempo sufficiente a fargli collassare le gambe o a farli entrare in uno stato mentale mai sperimentato prima.

Ma il Perù non offre solo la possibilità di surfare ‘nell’onda sinistra più lunga del mondo’. Con i suoi 3000 chilometri di costa selvaggia disseminati di break, il paese è pronto a offrire a tutti gli appassionati ogni tipo di onda.
Tra le uscite in mare del mattino e del pomeriggio, ordinate un ceviche, il delizioso piatto peruviano a base di pesce o frutti di mare crudi marinati nel limone.

Navigare nella giungla oscura
L’esploratore della giungla è un classico archetipo – passa il tempo a schiacciare gli insetti in un caldo soffocante e si perde in una foresta impenetrabile piena di animali che mostrano i denti, di suoni e di odori. Per evitare tutto ciò, il modo migliore per penetrare in profondità nella giungla è sfruttare i suoi corsi d’acqua. Il Rìo Tambopata offre l’opportunità ai rafter più avventurosi di vivere la romantica esperienza di navigare su un fiume che attraversa alcune meravigliose, e meravigliosamente isolate, zone della foresta pluviale amazzonica. Tutte le volte che riceve un affluente aumenta la sua portata, e la forza della corrente crea rapide molto divertenti di III e IV grado capaci di far battere il cuore dei rafter.
L’Amazzonia è famosa per la sua ricca biodiversità e quando il fiume si placa è il momento di osservare la fauna selvatica. Aguzzando la vista si possono scorgere nel fitto della foresta lontre giganti, are, tapiri, scimmie ragno, uccelli dai vivaci colori e, per i più fortunati, giaguari e caimani. Fare rafting sui fiumi amazzonici è un viaggio mistico tra animali selvatici, natura primitiva e acque incontaminate da non perdere.

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
Trekking e alpinismo nell'Ancash
La maestosa Cordillera Blanca è una calamita per trekker e scalatori, grazie anche al fatto che è facilmente raggiungibile da Huaraz, capoluogo dell’Ancash. I trekking preferiti dagli escursionisti sono il Santa Cruz o quelli nelle valli di Quilcayhuanca e di Cojup, entrambi percorribili in quattro favolosi giorni di cammino tra cime frastagliate coperte di neve, valli nascoste, incantevoli ghiacciai e laghi turchesi.
Anche se la Cordillera Blanca comprende 25 vette che superano i 6000 metri, la meta più ambita dagli alpinisti è l’Huascarán (6768 metri), il tetto del Perù nonché la montagna più alta dei tropici. Tutte le sue vie sono molto impegnative – non è una montagna per inesperti. Detto questo, nella cordillera si trovano centinaia di vette che meritano di essere salite.
Il Pisco (5752 metri), l’Ishinca (5530 metri) e il Vallunaraju (5686 metri) sono tre cime molto frequentate grazie a facili vie normali. Se siete in buona salute, allenati e preparati psicologicamente, la salita di una di queste montagne vi regalerà alcuni dei panorami più spettacolari del Sud America.

Surf sulle dune
La sabbia si sposta più lentamente rispetto alle acque dell’oceano, ma con la tavola adatta potete cavalcare una duna come fosse un’onda che si infrange. Le dune di Huacachina, scolpite dal vento, sono perfette per il sandboarding. È una sensazione unica sfrecciare lungo queste colline di fine sabbia quando sono illuminate dai raggi del dolce sole pomeridiano – qualcosa che vi porterete per sempre nel cuore.
Per chi non lo sapesse, la sabbia è piuttosto difficile da domare ed è inevitabile cadere. Per fortuna si atterra sul morbido e tutto quello che bisogna fare è darsi una spolverata, sputare la sabbia entrata in bocca e risalire per provare una nuova discesa. Un consiglio, non lasciate la pelle scoperta perché la sabbia è implacabile.

Trek sulle tracce degli inca
C’è una ragione per cui il Camino Inca è così popolare – è una fantastica avventura che chiunque può portare a termine. Il trekking di quattro giorni, che segue un’antica pista tracciata dal passaggio di migliaia di piedi, parte dalla Valle di Urubamba, attraversa fitte foreste nebulari, alti passi e creste vertiginose fino a raggiungere, in genere di primo mattino, la Porta del Sole da dove è possibile abbracciare con lo sguardo per la prima volta le suggestive rovine di Machu Picchu.
Il sito è spettacolare e commovente, e le imponenti strutture costruite in un luogo così isolato e selvaggio suscitano ammirazione per coloro che con fatica e tenacia le hanno realizzate. Il Camino Inca, che unisce la forza del viaggio al magnetismo della destinazione, è una delle più belle attrattive del mondo. Vero e proprio pellegrinaggio moderno, il camino rimane il trekking peruviano preferito dai viaggiatori. Tuttavia nelle montagne del paese si trovano antiche rovine e deserti che possono soddisfare le aspettative di coloro che cercano qualcosa di diverso. Per la loro storia, bellezza e fascino le rovine del Perù sono difficili da battere.