Alla scoperta del volto outdoor della Calabria

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Una natura potente e sconfinata, panorami che si aprono su grandi spazi dove le montagne diventano le protagoniste indiscusse, grandi foreste che si stendono a perdita d’occhio: l’entroterra della Calabria è capace di sorprendere i viaggiatori che decidono di avventurarsi sulle strade tortuose lasciandosi alle spalle il mare per salire in quota. Se amate consumare le suole delle scarpe camminando lungo i sentieri di montagna, se vi piace faticare sui pedali per raggiungere luoghi sperduti, se la vostra passione sono il rafting e il canyoning, nei tre parchi nazionali, che accompagnano da nord a sud lo sviluppo della regione con una biodiversità strabiliante, troverete quello che fa per voi. La montagna, in tutte le sue declinazioni, in Calabria vi lascerà a bocca aperta con un ventaglio di possibilità pressoché infinito. 

Nei parchi della Calabria vi aspetta anche il rafting  © Luca Schilirò/Lonely Planet Italia
Nei parchi della Calabria vi aspetta anche il rafting © Luca Schilirò/Lonely Planet Italia
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Partiamo dalla natura, che offre opere d’arte uniche, plasmate nel corso dei secoli con costanza e pazienza: solo per citarne alcune, ci sono il Platano di Sant’Elia o di Curinga, un monumento vivente alla natura della Calabria, ma anche alla sua storia e alle centinaia di leggende legate alla spiritualità di questi luoghi, la Fiumara Amendolea, che come un gigantesco nastro d’argento, scende dall’Aspromonte e scintilla con regalità fino allo Ionio, circondata da boschi di primordiale bellezza, e i Giganti della Sila, alberi secolari alti come palazzi, pini larici e aceri montani piantati nel Seicento e cresciuti fino a superare i 40 m di altezza e i 2 di larghezza, patriarchi imponenti che riusciranno a ipnotizzarvi con il loro fascino maestoso. 

Visitate i parchi calabri a cavallo © Luca Schilirò/Lonely Planet Italia
Visitate i parchi calabri a cavallo © Luca Schilirò/Lonely Planet Italia

E continuiamo con due percorsi che attraversano interamente la regione nei suoi angoli più remoti: i chilometri sono tanti, ma potete decidere di percorrerne solo alcuni tratti, o di completarli a più riprese. Per gli appassionati delle due ruote, la Ciclovia dei parchi unisce oltre 500 km di tracciato molto ben segnalato, che si sviluppa su strade a bassa percorrenza e che attraversa tutta la regione rimanendo sempre nel mezzo dei suoi parchi naturali.

Se preferite andare a piedi, il Cammino Basiliano è un incredibile viaggio di quasi 1400 chilometri nella storia e nell’arte, nella biodiversità e nelle tradizioni fra richiami greci, romani, normanni e non solo. Ma è anche un viaggio nel tempo e dentro se stessi. Mettersi in cammino sulle tracce dei monaci italo-greci, che a loro volta seguirono quelle di san Basilio, significa riuscire con calma a fare una sintesi di una regione così variegata mentre si esplorano il Pollino, la Sila e l’Aspromonte.

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Il Parco Nazionale del Pollino

Quando vi troverete a spaziare con lo sguardo sulla vasta distesa di cime e altopiani, avvallamenti e crinali, avrete l’impressione di osservare un enorme mare con dei cavalloni di roccia in tempesta. Oltre a un primo impatto appagante sul piano paesaggistico, il Pollino riserva numerosissime sorprese e custodisce tesori poco noti. D’altronde è una regione vera e propria, suddivisa amministrativamente fra la Calabria e la Basilicata, ma innegabilmente dotata di una propria unità che non è solo quella geologica e naturalistica tutelata dal più esteso parco naturale d’Italia, ma è anche culturale, linguistica, etnografica. Il Pollino è un territorio che comprende natura, borghi, cittadine e comunità, un tassello fondamentale per conoscere la Calabria. E soprattutto per poter affermare di averne sfruttato le potenzialità: il cuore di questo vasto territorio comprende meravigliosi sentieri per il trekking e ambienti adatti agli sport all’aria aperta.

Cupone, nel Parco Nazionale della Sila © Luca Schilirò/Lonely Planet Italia
Cupone, nel Parco Nazionale della Sila © Luca Schilirò/Lonely Planet Italia

Il Parco Nazionale della Sila

L’altopiano più grande d’Europa, divenuto Parco Nazionale, è un ambiente naturale incredibile: foreste enormi, tra le quali si aprono radure e grandi pascoli, montagne incontaminate, laghi immensi che, sebbene artificiali, si sono armonizzati completamente nel contesto ambientale, contribuendo al suo sviluppo e alla sua stessa vita. E come ogni montagna che si rispetti, anche qui le attività outdoor non mancano: armatevi di scarpe da trekking e zaino, noleggiate una e-bike, o montate in sella a un cavallo per esplorare un territorio che sarà capace di sorprendervi dietro ogni curva. 

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Potreste incontrare numerosi animali, ad esempio un cerbiatto © Luca Schilirò/Lonely Planet Italia
Potreste incontrare numerosi animali, ad esempio un cerbiatto © Luca Schilirò/Lonely Planet Italia

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte

Una possente montagna nell’estremo margine della Calabria, con il mare a circondarla quasi in ogni direzione. E poi boschi e foreste, piccoli villaggi raggomitolati sui fianchi rocciosi, cascate, gole e insolite formazioni rocciose. Il parco è solcato da un reticolo di sentieri e tratturi, che per secoli hanno costituito le uniche vie di comunicazione dell’area. E sono quegli stessi sentieri che oggi offrono infinite possibilità di vivere a passo lento questo territorio, dove potrete provare esperienze di canyoning e torrentismo.

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