Lonely Planet per :

Calabria Straordinaria

Da Catanzaro a Reggio Calabria passando per Cosenza: l’itinerario per scoprire l’arte contemporanea

8 minuti di lettura

Che la Calabria si possa declinare in tanti modi non è una novità: ci sono le spiagge dai colori caraibici della costa ionica e quelle frastagliate e affascinanti della costa tirrenica, ci sono i grandi boschi della Sila, gli spazi ariosi del Pollino e le montagne selvagge dell’Aspromonte, ci sono i borghi sospesi nel tempo e l’archeologia che testimonia un passato illustre. Ma oltre a valorizzare le sue ricchezze naturali e la sua storia, questa regione da diversi anni ha deciso di guardare al presente e al futuro attraverso un percorso importante di valorizzazione dell’arte contemporanea.

Opera, installazione permanente di Edoardo Tresoldi a Reggio Calabria
Opera, installazione permanente di Edoardo Tresoldi a Reggio Calabria
Pubblicità

Sono numerosi, infatti, i centri nei quali potrete ritrovarvi ad ammirare opere di celebri artisti che offrono uno sguardo diverso sul mondo dell’arte, esplorando nuove forme e nuovi materiali, invitando gli spettatori a riflettere su temi delicati del presente e del passato, innestandosi in maniera armoniosa nel contesto nel quale sono inserite. Passeggiando tra le vie di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, ma non solo, vi capiterà dunque di imbattervi in opere dei più grandi nomi legati all’arte contemporanea: dall’enfant du pays Mimmo Rotella a Giorgio De Chirico, da Amedeo Modigliani a Salvador Dalì. 

Catanzaro, dagli spazi luminosi del Parco della Biodiversità alla Casa di Mimmo Rotella

Appena arrivati a Catanzaro, non dovrete far altro che passeggiare tra le vie cittadine e sarà l’arte contemporanea a trovare voi perché il MUDIAC, Museo Diffuso di Arte Contemporanea a Catanzaro, ha creato dei percorsi espositivi collegando tra loro le opere esposte in vari punti della città. Si tratta di oltre 30 lavori realizzati e donati da artisti italiani e internazionali tra il 2014 e il 2019 in occasione del festival Altrove, iniziativa nata per promuovere un processo di rigenerazione urbana. Per ottimizzare questa caccia al tesoro, vi basterà consultare il sito del MUDIAC e scegliere il percorso più adatto a voi tra i quattro disponibili: il Centro Storico, la Città Nuova, la Città Lineare e Verso il Mare.

Il Marca, il museo di Arte Moderna e Contemporanea di Catanzaro,
Il Marca, il museo di Arte Moderna e Contemporanea di Catanzaro,
Pubblicità

Mentre state camminando per le vie del centro, non potete perdervi due vere chicche: la prima è la Fondazione Mimmo Rotella, ospitata nella casa dov’è cresciuto l’artista nato a Catanzaro il 7 ottobre 1918 e considerato uno dei protagonisti della scena artistica della seconda metà del XX secolo. Legato al movimento del nouveau réalisme e della pop art internazionale, Rotella è conosciuto per i décollage, opere che nascono da uno strappo, una lacerazione, quella dei manifesti pubblicitari staccati dai muri della città e poi incollati su tela. Nella casa troverete ricordi familiari, documenti e una collezione di opere che testimonia le diverse tecniche da lui utilizzate.

La seconda è il Marca, il Museo delle Arti di Catanzaro, che oltre a custodire una raccolta d’arte formata da opere barocche, neogotiche, naturaliste e simboliste di artisti prevalentemente del Sud Italia attivi dal XVI al XX secolo, ospita mostre temporanee di importanti artisti contemporanei internazionali. Il museo è anche partner del progetto di scultura contemporanea Intersezioni, che si tiene nel Museo e Parco Archeologico Nazionale di Scolacium e a partire dal quale è stato realizzato il Parco Internazionale della Scultura.

Parco della Biodiversità Mediterranea e della Scultura Conteporanea, Catanzaro
Parco della Biodiversità Mediterranea e della Scultura Conteporanea, Catanzaro

L’ultima e imprescindibile tappa vi porterà al Parco della Biodiversità Mediterranea: camminate dal centro della città fino al colle dove si trova questo parco, un polmone verde dove passeggiare fra tante varietà di piante e fiori mediterranei. Immerse nel verde, troverete le installazioni del Parco Internazionale della Scultura, opere d’arte contemporanea di artisti nazionali e internazionali, come Tony Cragg, Mimmo Paladino, Jan Fabre, Dennis Oppenheim, Michelangelo Pistoletto e Daniel Buren, che raccontano il rapporto tra arte e contesto ambientale. 

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Cosenza: un chilometro di opere d’arte contemporanea

A Cosenza, sarà il viale pedonale principale che funge da spina dorsale della città nuova a catalizzare subito la vostra attenzione. Piazza XX Settembre e Piazza dei Bruzi, con la scultura Elmo Arcaico, realizzata da Mimmo Paladino nel 1966, danno accesso al corso lungo il quale potrete ammirare le sculture del MAB, il Museo all’aperto Carlo Bilotti, il regalo che l’imprenditore e collezionista ha voluto fare alla città nel 2005. Ad accompagnarvi lungo questa passeggiata di oltre un chilometro immersi nell’arte contemporanea, saranno il Grande Bagnante n.2 di Emilio Greco e San Giorgio e il Drago di Dalì, il Cardinale in Piedi di Giacomo Manzù e i Grandi Archeologi di De Chirico, la La Rinascita della Cultura di Mimmo Rotella e La Testa di Cariatide di Modigliani. Molte altre sculture abbelliscono Corso Mazzini, le piazze e le vie limitrofe in una fusione unica con la città. Il MAB è un museo a cielo aperto che realmente rende l’arte un bene comune in totale compenetrazione con il tessuto urbano e la vita civica. 

Il MAB, Museo all’Aperto Bilotti a Cosenza visto dall’alto
Il MAB, Museo all’Aperto Bilotti a Cosenza visto dall’alto

La vostra visita continuerà prima con il BoCS Art Museum, polo d’attrazione culturale per l’intera Calabria, dove sono esposte le opere frutto delle residenze di numerosi artisti che offrono un’articolata visione delle tendenze attuali dell’arte, e poi con il Museo del Fumetto, primo e unico museo nel Mezzogiorno dedicato alla ‘nona arte’, figlio del concorso di idee scaturito negli anni dal festival Strade del Paesaggio e della ostinazione di Luca Scornaienchi a trasformare Cosenza in un luogo di aggregazione e di confronto culturale attraverso i fumetti. Si trova all’interno dell’ex Liceo Ginnasio Bernardino Telesio che già era stato Chiesa dei Gesuiti (1599), dedicata a sant’Ignazio di Loyola. Ospita mostre e una collezione permanente di opere a fumetti e fumetto artistico, ma organizza anche workshop. 

Pubblicità
Il museo dei Bocs Art a Cosenza
Il museo dei Bocs Art a Cosenza

Lasciando la città, un passaggio sul Ponte San Francesco da Paola o ‘di Calatrava’ è d’obbligo: il ponte sospeso strallato (sostenuto cioè da cavi assicurati ai piloni) del celebre architetto Santiago Calatrava è stato inaugurato nel 2018. L’opera avveniristica è il secondo ponte strallato più alto d’Europa, con un unico pilone in acciaio inclinato di 52 gradi e alto 104 metri. E l’effetto è davvero scenografico.

L’arte contemporanea è protagonista anche in altri paesi della provincia di Cosenza: ad Acri, nelle sale del Palazzo Sanseverino Falcone, costruito nel XVII secolo per volere di Giuseppe Leopoldo Sanseverino, nono principe di Bisignano, troverete il MACA, il Museo d’Arte Contemporanea di Acri, che ospita una collezione di opere dell’artista e maestro del vetro Silvio Vigliaturo, oltre a 66 opere grafiche di grandi nomi del Novecento italiano, come De Chirico, Schifano, Morlotti e Nespolo.

E se il vostro desiderio di arte contemporanea ancora non si è placato, potete provvedere a saziarlo aggiungendo una tappa a Rogliano, paese dove è nato il progetto artistico Gulìa Urbana, che intende riqualificare gli spazi urbani attraverso l’organizzazione di interventi artistici e la diffusione della street art. Tra le vie di questo paese immerso nella Valle del Savuto, famosa per i suoi vini, potrete ammirare i murales realizzati da diversi artisti nel corso degli anni. 

Il Museo del Fumetto a Cosenza
Il Museo del Fumetto a Cosenza
Pubblicità

Guide e prodotti consigliati:

Guida di viaggio

Calabria

Arte contemporanea sul lungomare di Reggio Calabria.
Arte contemporanea sul lungomare di Reggio Calabria.

Reggio Calabria, il viaggio non finisce qui

Una volta arrivati a Reggio Calabria, raggiungete il lungomare, magari verso il tramonto, con il giorno che scende dietro la frastagliata linea della costa siciliana e intride di bellezza ogni cosa. A chi non abbia mai visitato Reggio la famosa definizione di D’Annunzio, “il chilometro più bello d’Italia”, potrà apparire decisamente pretenziosa: eppure, dopo aver percorso per intero la via marina realizzata dopo il terremoto del 1908, difficilmente vi sentirete di contestarla. Partendo dalla stazione ferroviaria, il primo tratto del percorso non lascia intuire tanta magnificenza: certo, il mare oltre la ferrovia è ammaliante, gli edifici monumentali sull’altro lato fanno la loro figura e i resti delle terme romane di una domus imperiale costituiscono un piacevole diversivo. Ma è solo dopo il tratto di mura greche del IV secolo a.C. che l’esperienza estetica offerta dal Lungomare trabocca fuori dall’ordinario. Qui spariscono i binari, e all’improvviso il lungomare si allarga e suddivide su due piani: il primo a ridosso della spiaggia orlata di stabilimenti e frizzanti locali, il secondo a livello stradale, con gli inverosimili esemplari di ficus magnolioides e le eccentriche ville liberty sul lato opposto ad aggiungere un tocco fiabesco. La passeggiata, poi, è ulteriormente impreziosita da una nutrita sequenza di opere d’arte, dalle estrose statue di Rabarama alle colonne di filo metallico dell’Opera di Tresoldi, che preludono idealmente alla scenografica Arena dello Stretto, il moderno teatro all’aperto su cui veglia una solenne statua della dea Athena.


Il vostro continuerà a Mammola, per vistare il MuSaBa – Museo di Santa Barbara, un simbolo per tutta la Calabria: della possibilità di trasformare la desolazione in rigoglio di forme; della legittimità di ogni speranza di cambiamento; della redenzione che la bellezza, sempre e comunque, è in grado di offrire. La sua storia inizia nel 1969, quando l’artista Nik Spatari e la moglie Hiske Maas prendono possesso di un ex monastero 2 km a sud-est di Mammola, uno degli innumerevoli luoghi abbandonati che costellano l’entroterra della Calabria. Le strutture sono ormai ruderi: i due si mettono al lavoro e tenacemente, anno dopo anno, rinnovano ogni centimetro quadrato dell’area. Ad accogliervi saranno gli sgargianti piloni sotto cui lasciare l’auto, che vi abbaglieranno con i loro cromatismi. Oggi, il parco occupa ben sette ettari, con un profluvio di installazioni all’aperto e gli spregiudicati spazi interni: la Rosa dei Venti è un’architettura che attinge all’immaginario della nautica, l’ex Chiesa di Santa Barbara, la cosiddetta ‘Cappella Sistina della Calabria’, è decorata con figure di legno dipinte, a comporre la narrazione del Sogno di Giacobbe. Il Camaleonte dimostra come la funzionalità degli spazi non sia agli antipodi della fantasia più sfrenata. Il capolavoro di Nik Spatari, tuttavia, è il complesso di monumentali mosaici che conferiscono una scintillante vivacità ai tradizionali racconti biblici. Un luogo da non perdere che chiuderà con un crescendo di emozioni il vostro viaggio in Calabria.

Pubblicità
Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Calabria
Condividi questo articolo
Pubblicità