Viaggio nell'anima dell'India del Sud: Tamil Nadu
Il Tamil Nadu è la culla di una delle più grandi civiltà antiche ancora esistenti, che si è evoluta senza soluzione di continuità per 2000 anni e oggi è ancora molto viva sia nella lingua, nella danza e nella poesia tamil, sia nella religione hindu. In questo stato, dedito al commercio da epoche antiche, dinamismo e tradizione s’incontrano.

Chennai tra glamour e leggende
Tuffatevi nella storia di Chennai (Madras), così ricca di eventi, visitando il Government Museum, dove non potrete perdere la Bronze Gallery (Galleria dei Bronzi) con la sua superba collezione di sculture in bronzo dell’India del Sud. Visitate poi gli antichi templi di Kapaleeshwarar, a Mylapore, uno dei quartieri più caratteristici e tradizionali di Chennai. Si pensa che il Kapaleeshwarar Temple, il più attivo e imponente tempio della città, sia stato costruito dopo la distruzione della struttura originale affacciata sul mare, avvenuta per mano dei portoghesi nel 1566. L’edificio presenta gli elementi architettonici tipici dei templi del Tamil Nadu: un gopuram con i colori dell’arcobaleno, vari mandapa (padiglioni) e una grandissima vasca, ed è consacrato al culto di Shiva, la divinità più venerata dello stato.
Proprio qui, secondo la leggenda, Shiva, adiratosi con la moglie Parvati, la trasformò in un pavone, ordinandole di adorarlo al fine di riassumere le proprie sembianze. Parvati obbedì in un punto presso l’angolo nord-orientale del tempio, dove un santuario commemora l’episodio.

Sulla spiaggia a Mamallapuram
Dirigetevi poi a sud verso le spiagge di Mamallapuram (Mahabalipuram) e gli stupendi santuari scavati nella roccia ai tempi della dinastia Pallava. Mamallapuram, 50 km a sud di Chennai, fu il più importante porto marittimo dell’antico regno dei Pallava del Kanchipuram, e una passeggiata tra i magnifici templi e le sculture di questo sito, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, stimolerà la vostra immaginazione, specialmente al tramonto.
Oltre alle antiche meraviglie archeologiche, all’aria salmastra e alla bellezza della costa, qui troverete anche due strade molto frequentate dai turisti, Othavadai St e Othavadai Cross St, piene di ristoranti che servono pasta, pizza e pancake, e di negozi che vendono ninnoli tibetani. Anche il surf sta prendendo sempre più piede.
‘Mahabs’, come in genere viene chiamata, dista appena due ore di autobus da Chennai e molti viaggiatori la raggiungono direttamente. Si può facilmente trascorrere un’intera giornata esplorando i meravigliosi templi, le grotte e le incisioni rupestri nei dintorni di Mamallapuram. Quasi tutti furono scolpiti nella roccia nel VII secolo durante il regno del re pallava Narasimhavarman I, soprannominato Mamalla (Grande Lottatore), da cui deriva il nome della città.

Energia sacra tra Tiruvannamalai e Madurai
Ci sono città sacre, città di montagna e città sacre di montagna, dove la divinità si manifesta attraverso un fallo di fuoco: benvenuti a Tiruvannamalai, una delle destinazioni più venerate del Tamil Nadu. Distesa ai piedi del sassoso Mt Arunachala, è una delle cinque città dell’India del Sud in cui Shiva viene adorato come manifestazione dei vari elementi dell’universo: precisamente nella sua incarnazione di fuoco, Arunachaleshwar. In occasione di ogni plenilunio, ‘Tiru’ è meta di migliaia di pellegrini che compiono un giro intorno alla base del monte eseguendo un rito di purificazione chiamato Girivalam; in ogni periodo dell’anno, attorno al grande Anachaleshwar Temple si vedono sacerdoti, shivaiti, sadhu (asceti) e fedeli.
Nei dintorni troverete anche la pittoresca Puducherry (Pondicherry), antico insediamento coloniale francese sul mare, e ancora più all’interno gli straordinari templi medievali – dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO – di Kumbakonam e Thanjavur.
Quindi proseguite per Trichy (Tiruchirappalli), dove si trovano lo spettacolare Rock Fort Temple e lo Sri Ranganathaswamy Temple, e poi a sud fino a Madurai e allo straordinario Meenakshi Amman Temple, considerato l’apogeo dell’architettura sacra dell’India del Sud e che cela la leggenda secondo cui la bella Meenakshi (incarnazione di Parvati) nacque con tre seni accompagnata dalla seguente profezia: avrebbe perso il seno superfluo incontrando il futuro sposo. La profezia si compì con Shiva, che ne fece la propria sposa.
Infine raggiungete Kanyakumari, punta meridionale del subcontinente, dove si trova un tempio dedicato alla dea del mare Kumari.