Sofia, perché andarci nel 2014?
Potrebbe essere l'ultimo anno per Sofia. Atmosfere rarefatte, piacevoli svolte verso l'ignoto lungo le strade, o meglio le vie, meno battute d'Europa: tutto questo potrebbe finire, già nel 2014, per il semplice fatto che i viaggiatori si stanno accorgendo di lei.

Anche se i prezzi dei suoi alberghi sono ormai paragonabili a quelli delle città dell'Europa occidentale, la capitale bulgara continua a essere decisamente abbordabile e, soprattutto, a offrire un ottimo rapporto qualità-prezzo. Se vuoi aggiungere un tocco di prospettiva ai tuoi viaggi nel continente e fare un bottino di esperienze interessanti, questa è la meta per te. Non è un caso se abbiamo inserito la Bulgaria e la sua capitale tra le destinazioni più convenienti del prossimo anno.
Oltre a questo, i motivi per passare da Sofia, e per fermarsi il più a lungo possibile, non mancano. Eppure non parliamo di certo di una grande metropoli: i suoi 1,3 milioni di abitanti sono una bazzecola rispetto a quelli di molte capitali europee. Ma è una città giovane e in gran parte moderna, dove tuttavia si respira ancora l'atmosfera da crocevia tra Oriente e Occidente. Chiese con cupole a cipolla, moschee ottomane e anacronistici monumenti all'Armata Rossa condividono lo skyline urbano con immensi centri commerciali e scintillanti alberghi a cinque stelle.
I grigi e massicci edifici civili conferiscono a Sofia un persistente sapore sovietico, ma questa città sa anche essere sorprendentemente verde. I grandi parchi e i giardini curati offrono un piacevole rifugio dalle trafficate arterie cittadine, senza contare che le piste da sci e i percorsi escursionistici che si snodano sull'imponente Monte Vitosha possono essere raggiunti dal centro con una breve corsa in autobus. Con i suoi musei, tra i più interessanti della Bulgaria, le gallerie d'arte, i ristoranti e i locali, Sofia potrebbe indurti a prolungare il tuo soggiorno.
Il meglio di Sofia: arte, storia e vita locale
1. La Chiesa Monumentale di Aleksander Nevski
Uno dei simboli di Sofia e della stessa Bulgaria, questa chiesa imponente e solenne che domina pl Aleksander Nevski fu costruita fra il 1882 e il 1912 in memoria dei 200.000 soldati russi che persero la vita combattendo per l'indipendenza bulgara durante la guerra russo-turca (1877-78). Porta il nome di un principe-guerriero russo vissuto nel XIII secolo.
2. Le tele di Palazzo Reale
La Galleria d'Arte Nazionale ospita una delle collezioni d'arte bulgara più importanti del paese, con diverse gallerie piene di dipinti risalenti per lo più al XIX e XX secolo. Sono rappresentati tutti i grandi nomi, tra cui l'onnipresente Vladimir Dimitrov, il cui dipinto Harvester, che ritrae una mietitrice simile a una Madonna e nel quale predominano i toni dell'arancione, è esposto nella ex sala della musica. Al piano superiore, un dedalo di corridoi e di stanzette accoglie sculture di artisti nazionali.
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3. Archeologia: quando c'erano i Romani
Ospitato in un'ex moschea costruita nel 1496, il Museo di Archeologia di Sofia custodisce una ricca collezione di manufatti traci, romani e medievali. Tra le opere più interessanti spiccano il pavimento a mosaico della Chiesa di Sveta Sofia, una maschera funeraria in oro del IV secolo a.C. e una magnifica testa bronzea, che si ritiene raffiguri un re della Tracia. Qui si possono ammirare anche icone e affreschi rimossi dalle chiese di tutta la Bulgaria.
4. Nel verde di Borisova Gradina
A sud-est del centro, il parco più bello di Sofia ospita innumerevoli statue e aiuole, ed è un luogo rilassante per una passeggiata. È particolarmente vasto e al suo interno si trovano lo Stadio Vasil Levski e lo Stadio CSKA, oltre a diversi caffè e aree per i giochi dei bambini. L'estremità orientale del parco è dominata da un gigantesco monumento comunista costruito nel 1956, chiamato Monumento della Fratellanza, formato da un obelisco alto 42 m e da personaggi del realismo socialista, tra cui due partigiani, alcuni compagni muniti di kalashnikov che gesticolano in modo teatrale e operai stoici e sorridenti. Da tempo abbandonato a se stesso, il monumento è ricoperto di graffiti e diverse statue sono ormai prive degli arti, ma piccoli gruppi di pensionati vengono a volte a deporre fiori in ricordo del passato.
5. Lezione al Museo Nazionale di Storia Militare
Questo museo un po' fuori mano racconta la storia delle guerre bulgare. La maggior parte dello spazio è dedicata al periodo compreso tra l'Insurrezione di Aprile del 1876 e la prima guerra mondiale, con armi, bandiere dei ribelli, uniformi e decorazioni, mentre all'esterno è esposta un'interessante collezione di armamenti pesanti di produzione sovietica, tra cui lanciamissili Scud, carri armati e MiG.
6. Come fare shopping a Sofia
È improbabile che ti venga voglia di saltare sul primo aereo per fare un po' di acquisti per le strade di Sofia. Però è vero che anche qui, come quasi ovunque nel mondo, andare per negozi è un modo per capire come vive la gente, tra uno strato sociale e l'altro. Un solenne residuato del passato sovietico, rivisitato secondo i dettami contemporanei, è il Tsum Retail Centre. Costruito nel 1956, è oggi un elegante centro commerciale. Spesso sembra avere più personale che clienti, ma anche questo è un ironico motivo per una visita. Per un punto di vista ancora più quotidiano, punta sul Mercato delle Donne: si estende tra ul Ekzarh Yosif e bul Slivntsa ed è il più grande mercato di prodotti freschi della capitale. La vita "casalinga" della città passa di qui, tra frutta, verdura, scarpe e pezzi di ricambio per auto.
7. Un tuffo nel verde di Yuzhen
A sud del centro cittadino, il Parco di Yuzhen è un'ampia e selvaggia distesa verde fitta di alberi e sentieri ombreggiati, attraversata da uno spumeggiante torrente. Ci sono alcuni bar e caffè discreti, seppur non sempre facili da trovare. Nell'insieme si tratta di un posto piacevole per perdersi in esplorazioni.
8. E poi... sfida alla nightlife bulgara
Può essere il momento più impegnativo della giornata o il più appagante, dipende dai punti di vista. Perché Sofia, ovviamente, non è Las Vegas e per entrare nel mood della sua notte serve l'approccio giusto. Intanto ti sarà utile conoscere un po' di bulgaro, o almeno decifrare un minimo di cirillico, perché la lingua bulgara ne utilizza l'alfabeto. Poi, procurati una copia di Programmata, la fonte di informazione più completa sui divertimenti. Esiste una consolante alternativa, il suo ottimo sito in inglese: Programmata. A questo punto sei pronto a spaziare tra i locali notturni della città, che si trovano per lo più nella zona studentesca di Studentski Grad. Che cosa ti aspetta? Molte incursioni tra jazz, rock & blues, ma anche nella chalga, il pop-folk bulgaro.