Come pianificare un viaggio lungo il Limes del Danubio

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Una serie di insediamenti fortificati che un tempo tracciavano l'estensione più occidentale dell'antico Impero Romano, si estendono attraverso gran parte dell'Europa centrale e orientale. Un gruppo di questi insediamenti è stato inserito nel 2021 nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco. Ma cosa sono esattamente? E come si possono visitare oggi questi siti poco conosciuti ma affascinanti?

La monumentale Heidentor ("Porta dei pagani") sovrasta il sito di Carnuntum nella Bassa Austria © Guniva / Shutterstock
La monumentale Heidentor ("Porta dei pagani") sovrasta il sito di Carnuntum nella Bassa Austria © Guniva / Shutterstock
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Cosa sono i limes del Danubio?

Le rovine delle città di frontiera militarizzate dell’Impero Romano - chiamate limes in latino - si estendono in otto Paesi europei lungo il possente fiume Danubio: Germania, Austria, Repubblica Slovacca, Ungheria, Croazia, Serbia, Bulgaria e Romania. Comprendendo siti in Austria, Germania e Slovacchia, il segmento occidentale del limes danubiano è stato nominato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 2021, a testimonianza dell’importanza storica di quelli che l’organizzazione descrive come "elementi chiave, dalle strade, alle fortezze legionarie e ai relativi insediamenti, fino alle piccole fortezze e agli accampamenti temporanei". 

Per gli appassionati di storia antica, un tour di questi siti offre un viaggio unico nelle vaste conquiste culturali, architettoniche e militari dell’Impero Romano, oltre che un’ottima scusa per attraversare alcune delle più belle città e campagne d’Europa.

Nei siti del Limes danubiano si possono occasionalmente vedere fan in costume che rievocano scene di vita dell’antica Roma © NurPhoto/Corbis via Getty
Nei siti del Limes danubiano si possono occasionalmente vedere fan in costume che rievocano scene di vita dell’antica Roma © NurPhoto/Corbis via Getty

Dove si può visitare il limes danubiano?

Se abbiamo la vostra attenzione, ecco come inserire il limes del Danubio nel vostro prossimo itinerario europeo. 

Ratisbona, Baviera

La Porta Praetoria di Ratisbona, in Baviera, è una porta ad arco costruita nel 179 d.C. dall’imperatore Marco Aurelio. Serviva come ingresso ai Castra Regina, una stazione militare che si trovava di fronte alla confluenza dei fiumi Regen, Naab e Danubio.

Bassa Austria

A metà strada tra Vienna e Bratislava, nella Bassa Austria, si trovano i resti di Carnuntum, l’antica capitale della provincia della Pannonia Superiore. Le rovine risalgono al 50 d.C. e un tempo coprivano un’area di 10 km che ospitava circa 50.000 persone. I siti da visitare nel Parco Archeologico di Carnuntum includono il quartiere della città romana, due anfiteatri, la Scuola dei Gladiatori, un monumento chiamato Heidentor (o "Porta dei pagani"), bagni termali e un museo che ospita un’ampia varietà di manufatti che attestano la "vita lussuosa dell’antica Carnuntum".

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L’antica Porta Praetoria accanto al pozzo Wiedfangbrunnen nel quartiere Alstadt della città vecchia di Ratisbona © Kirk Fisher/Shutterstock
L’antica Porta Praetoria accanto al pozzo Wiedfangbrunnen nel quartiere Alstadt della città vecchia di Ratisbona © Kirk Fisher/Shutterstock

Vienna, Austria

Il Römer Museum di Vienna espone le rovine di Vindobona, l’imponente accampamento militare romano, fondato per la prima volta nel 97 d.C., che sarebbe poi diventato la città di Vienna. Oggi si possono vedere i resti delle mura romane, le rovine delle case, oltre a centinaia di oggetti tra cui giocattoli, ceramiche, statue e persino una targa dell’imperatore che concede i diritti municipali. Altre rovine romane possono essere ammirate durante un tour a piedi nei dintorni di Vienna, tra cui le pietre che un tempo facevano parte delle terme romane e, nella piazza Michaelerplatz, resti di antiche abitazioni. Altre antichità romane sono esposte nell’impareggiabile Kunsthistorisches Museum. 

Enns, Austria

L’accampamento legionario romano di Lauriacum, nella provincia del Norico, fu costruito alla fine del II secolo d.C.. Il museo dedicato al sito, nell’odierna Enns, ospita oltre 1200 reperti archeologici, oltre a ricostruzioni e postazioni multimediali.

Rovine romane nei giardini del Castello di Schonbrunn © Diego Grandi/Shutterstock
Rovine romane nei giardini del Castello di Schonbrunn © Diego Grandi/Shutterstock
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Bratislava, Slovacchia

L’accampamento militare di Gerulata, costruito nel II secolo d.C., faceva parte della provincia di Pannonia e fu abbandonato quando i Romani si ritirarono intorno al 400 d.C.. Le rovine, tra cui le mura di un edificio, sono esposte al Museo della Città di Bratislava. 

Iza, Slovacchia

Il sito della torre di guardia e dell’insediamento di Celemantia (o Kelemantia) è la più grande collezione di rovine del limes in Slovacchia. Fu costruita nel I secolo d.C., prima di essere bruciata dalle tribù germaniche e successivamente ricostruita. Una leggenda locale narra che un soldato romano ospitò la sua amante nella torre - la presunta origine del grazioso nome Leányvár, che in ungherese significa "castello delle ragazze".

Le rovine di Durostorum in Bulgaria si affacciano sul Danubio vicino a Silistra © OmiStudio / Shutterstock
Le rovine di Durostorum in Bulgaria si affacciano sul Danubio vicino a Silistra © OmiStudio / Shutterstock

Silistra, Bulgaria

Le rovine dell’avamposto imperiale di Durostorum, fondato nel 106 d.C. dall’imperatore Traiano, si trovano a Silistra, nel nord-est della Bulgaria. Sebbene le costruzioni moderne abbiano oscurato alcuni reperti archeologici, rimangono le rovine dettagliate di una tomba dipinta del IV o V secolo e il giardino della città ospita i resti di una basilica romana. Un vicino museo archeologico espone gli oggetti recuperati dal sito.

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