NYC Music Machine
"I guess the Lord must be in New York City", cantava Harry Nilsson nel 1969, e aveva ragione: per molti, anche se non per tutti, il dio della musica si trova a NYC.

NYC Music Machine
La Grande Mela non ha bisogno di presentazioni e non serve trovare dei buoni motivi per andarci. Ma se amate la musica, in questa città-mito troverete la dimensione che fa per voi. La scelta è ampia, per i generi da ascoltare e per i luoghi in cui farlo. Potrete indulgere alle atmosfere più acide, scivolando verso gli anni Settanta e i Velvet Underground, fino a perdere il senso della realtà tra le sonorità provocatorie del Lou Reed di Metal Music Machine (1975), o fare un investimento e cercare un biglietto per uno spettacolo al Metropolitan Opera House - "Met" per gli intenditori.
BROADWAY E IL MUSICAL
Broadway, la lunga strada che taglia in diagonale il cuore di Manhattan, è da sempre il tempio del musical. Visitate il sito Broadway 101 per rendervi conto di quanto sia lunga e gloriosa questa storia.
Tutti conoscono il titolo del musical di Broadway rimasto in cartellone più a lungo: Cats. Ma agli inizi del 2005 quel titolo è stato sostituito da un altro successo di Andrew Lloyd Weber, Il fantasma dell'opera. Il revival di questi giorni è il musical Chicago, un successo degli anni Settanta riproposto con energia da una compagnia guidata da Bebe Neuwirth, la grande attrice che debuttò proprio a Broadway in A Chorus Line, il musical degli anni Ottanta che, guarda caso, è di nuovo sulle scene proprio in questi mesi.
DOWNTOWN JAZZ
Anche i miti cambiano, per sopravvivere. Oggi molti locali storici del jazz newyorkese hanno chiuso i battenti e l'epicentro di questo genere musicale si è spostato a Downtown, nei locali (spesso seminterrati) del Greenwich Village. Un locale da non perdere, se volete ascoltare il jazz che si suona oggi a NYC, è il 55 Bar, nel West Village. Ospita tutte le sere musica jazz, blues e fusion, con esibizioni di artisti locali di qualità e di celebrità di passaggio. Fateci un salto: potreste riconoscere gli spiriti di Charlie Parker e Duke Ellington tra il pubblico.
FOLK GENERATION
11 aprile 1961: un certo Bob Dylan tiene il suo primo concerto a pagamento al Gerde's Folk City, in apertura di quello del grande bluesman John Lee Hooker. Appena quattro anni dopo, Dylan darà la svolta elettrica alla sua carriera, abbandonando la musica folk. La lezione di Woody Guthrie, che dall'Oklahoma si era trasferito a NYC negli anni Quaranta, contribuendo alla diffusione del folk, era però destinata a sopravvivere. Fate la prova: andate una sera al People's Voice Café di Midtown Manhattan e ve ne renderete subito conto. Nel 2005 qui ha suonato Pete Seeger, uno dei padri del folk e vecchio amico di Woody Guthrie.
RAP: DAL BRONX AL MONDO
A Manhattan regnavano la dance e il punk, quando al Bronx qualcuno creò l'hip-hop, facendo girare il vinile sui piatti della Technics. Gli anni Settanta non furono un bel periodo per NYC, e nemmeno per il Bronx, dove i salari erano circa la metà della media cittadina. Ma il successo per i rapper fu solo questione di tempo, e sarebbe durato a lungo. Se volete ascoltare questa musica, provate alla Bowery Ballroom, nei pressi di Soho, dove potrete assistere a esibizioni di artisti come We Are Scientists o Camper Van Beethoven. Un evergreen è la Knitting Factory di Tribeca, dove ascolterete un'ecelttica selezione di musica shock rock di Tokyo oltre a rock e hip-hop.
I LUOGHI DEL ROCK
A New York il rock è nell'aria. Lo si respira a ogni passo, insieme al monossido di carbonio. Alcuni luoghi hanno segnato la rock-story di questa città.
Il Max's Kansas City (213 Park Ave), oggi declassato a gastronomia, ospitò per due settimane i Velvet Underground, che vi registrarono il grande classico Live at Max's Kansas City.
Il Bottom Line del Wes Village: nel 1975 Bruce Springsteen tenne le lunghissime sessioni di registrazione della sua Born to run.
Il Tonic è il locale preferito da chi ama la sperimentazione. Il Chelsea Hotel: nella stanza A17 Bob Dylan scrisse alcuni testi, Hendrix venne scambiato per un membro dello staff e Bon Jovi girò un video.
Il Dakota Building, dove Polanski girò alcune scene di Rosemary's baby. Ma gli appassionati di rock lo ricordano perché qui visse John Lennon, che fu ucciso all'uscita del suo appartamento l'8 dicembre 1980.
UN PO' DI BACH?
They'd sing a little Bach for us canta Lou Reed nella sua canzone Women. Se lo dice un newyorkese DOC come lui, dobbiamo credergli. New York City, il regno della popular music, sa trasformarsi con grande facilità nel tempio della classica.
La Brooklyn Academy of Music (BAM) ha ospitato l'ultima esibizione di Enrico Caruso e propone ancora oggi spettacoli di prim'ordine.
Cercate qualcosa di più trendy? La Bargemusic è un traghetto con 125 posti a sedere ormeggiato lungo la banchina, che ospita concerti di musica da camera in un'atmosfera intima e piena di fascino.
Siete in cerca di un buon affare? I posti in piedi a 12$ offerti dalla stagione del Metropolitan pare che siano una delle migliori occasioni offerte dalla Grande Mela. Non dimenticate che i prezzi degli altri biglietti, anche se non canta Placido Domingo, possono arrivare a 300 dollari.