Il meglio della Public Art - 2° parte
Bambini che fanno la pipì, presidenti scolpiti nella pietra e vestali della libertà che si ostinano, per fortuna, a levare altissima la fiaccola: sono alcuni degli incontri che puoi vivere seguendoci in questa seconda parte del nostro viaggio nella public art. Per leggere gli altri spunti, clicca qui.

Il meglio della Public Art - 2° parte
Rodina Mat, Volgograd (Russia)
In cemento e acciaio, Rodina Mat (Madre patria) è una delle statue più grandi del mondo. Posta in cima al Mamayev Kurgan (monumento in memoria dei caduti), pesa 8000 tonnellate ed è alta 108 m. C'è una ragione dietro queste dimensioni ciclopiche: la Russia ebbe 30 milioni di vittime durante la seconda guerra mondiale.
Se la Statua della Libertà è simbolo di una pacata bellezza, Rodina evoca forza e rabbia. La spada lunga 22 m e la bocca distorta in una smorfia di ira incutono un certo timore.
>> Il consiglio: salendo verso la statua, entra nella galleria scavata nella collina, dove si trova un imponente monumento dedicato alla Battaglia di Stalingrado.
>> Destinazione: Russia
Statua della Libertà (NYC)
A proposito di arte 'pubblica' - sembra che il pubblico si senta autorizzato a fare qualsiasi cosa con la Statua della Libertà! Vero simbolo degli Stati Uniti, Liberty ha subito numerosi oltraggi nel corso della sua esistenza.
Nel 1916 un attacco tedesco rischiò di distruggerla; ne Il pianeta delle scimmie (1968) viene quasi seppellita dalla sabbia in una spiaggia radiottiva; nel 1983 il mago David Copperfield la fece scomparire; in Ghostbusters II (1989) viene animata; in Independence Day (1996) la fanno crollare, e in The Day After Tomorrow (2004) finisce sommersa sotto la neve.
>> Il consiglio: si può accedere alla base del monumento solo se muniti del Monument Pass acquistato online.
>> Destinazione: New York City
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Federation Bells (Melbourne)
Sulle rive dello Yarra River, nel cuore di Melbourne, si trova un esempio di public art combinata con una scultura sonora. Le 39 campane rovesciate (stile tempio) di varie dimensoni sono montate su pali in acciaio e disposte in modo che la gente possa camminarci in mezzo.
I battacchi sono controllati da un computer e sono programmati per suonare sette motivi della durata di cinque minuti ciascuno scritti da compositori locali. Democraticamente, chiunque, genio della musica o meno, può proporre la sua composizione.
>> Il consiglio: questa scultura suona tre volte al giorno: 8-9, 12.30-13.30, 17-18.
>> Destinazione: Melbourne
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Mount Rushmore (South Dakota)
I volti in pietra dei presidenti Washington, Jefferson, Lincoln e Roosevelt, scolpiti in una parete del Mt Rushmore, e completati nel 1941, hanno lasciato un segno in ogni forma della cultura pop americana, dall'heavy metal ai Simpsons. Ma il loro potere evocativo non ne ha risentito. Se queste teste fossero attaccate a un corpo, darebbero vita a ciclopi alti 150 m.
Alcuni le considerano un monumento al razzismo: Mt Rushmore si trova nel mezzo della terra dei sioux e questi presidenti furono responsabili dello sterminio delle popolazioni americane native. Inoltre lo scultore che le ha realizzate, Gutzon Borglum aveva legami con il Ku Klux Klan.
>> Il consiglio: Mt Rushmore è aperto tutti i giorni tranne il 25 dicembre; per informazioni sugli orari estivi e invernali collegatevi al sito www.nps.gov.
>> Destinazione: Stati Uniti
Manneken Pis (Bruxelles)
Questa fontana che ritrae un bambino che fa pipì è il simbolo dello spirito di indipendenza dei belgi. L'originale fu realizzato nel 1388. Quando in seguito venne distrutto, gli indignati abitanti di Bruxelles chiesero che venisse sostituito.
Furono accontentati nel 1616. Durante le feste nazionali e in occasioni speciali, viene travestito: è stato Elvis, un guerriero samurai e Mozart.
>> Il consiglio: dal Grote Markt dirigetevi verso il municipio della città. La statua si trova a un incrocio qualche centinaio di metri più avanti sulla sinistra.
>> Destinazione: Bruxelles