La mostra di Hiroshige, a Londra, per gli appassionati di Giappone
Se avete in programma un viaggio a Londra tra maggio e settembre 2025, e avete una passione per il Giappone, non perdete una delle mostre più affascinanti dell’anno. Il British Museum dedica una grande retrospettiva a Utagawa Hiroshige, poeta del paesaggio giapponese e maestro indiscusso della stampa ukiyo-e. La mostra, dal titolo Hiroshige: artist of the open road, è un’occasione imperdibile per scoprire il fascino del Giappone del periodo Edo, raccontato attraverso gli occhi di uno dei suoi interpreti più sensibili e amati.

L’esposizione Hiroshige: artist of the open road (aperta fino al 7 settembre 2025 presso la The Joseph Hotung Great Court Gallery) è un’occasione unica per lasciarsi trasportare in un Giappone onirico e meditativo, dove la natura incontra la cultura e l’immaginazione. Una mostra che incanta, educa e invita a fare un viaggio, dentro e fuori di sé.
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In mostra ci sono 117 opere di Hiroshige, tra stampe, dipinti e schizzi, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private. Molte di queste non sono mai state esposte prima come, per esmepio, la serie Otto vedute di stazioni lungo le strade principali e secondarie (1839 circa). Dotato di eccezionali capacità tecniche sia come colorista che come disegnatore, Hiroshige ha saputo raccontare la bellezza del quotidiano e la poesia del viaggio in un’epoca, quella del tardo periodo Edo, che ha portato trasformazioni profonde nel paese. Le sue serie più celebri, per esempio le Cinquantatré stazioni del Tōkaidō (1833-35) e le Cento vedute famose di Edo (1856-58), non sono rigorose rappresentazioni della realtà. Hiroshige fonde insieme osservazione, immaginazione, estro artistico e tradizione per creare qualcosa di unico e di evocativo.

Nato in una famiglia di samurai, Hiroshige supera i confini sociali e sceglie di creare un’arte accessibile per tutti. Un esempio sono i suoi delicati ventagli stampati a mano, chiamati uchiwa-e, una forma d’arte pensata per portare la bellezza nella vita quotidiana delle persone. Una sezione della mostra è interamente dedicata a queste opere che raramente vengono esposte al di fuori del Giappone. Accanto ai paesaggi trovano spazio le sue eleganti stampe di uccelli e fiori, spesso arricchite da versi poetici in lingua giapponese o cinese. Trovare questo raffinato dialogo tra immagini e parole è un’importante testimonianza del livello relativamente alto di alfabetizzazione raggiunto nel Giappone di quel periodo. Oltre a raccontare l’opera di Hiroshige, il percorso espositivo indaga anche l’eredità artistica che questo maestro giapponese ha lasciato. Le sue composizioni, infatti, hanno ispirato, tra gli altri, Van Gogh, Whistler e, in tempi più recenti, artisti contemporanei come Julian Opie.
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