Destinazioni da tutelare: le novità UNESCO del 2011

Redazione Lonely Planet
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Non tutti i patrimoni si sono assottigliati nel 2011. Anzi, ci sono buoni motivi per essere ottimisti, visto che il Patrimonio dell'Umanità ha messo al sicuro altri siti di grande valore culturale e artistico. Scherzi a parte, abbiamo dato un'occhiata alle new entry dell'UNESCO e scelto 10 destinazioni da non perdere. Per la seconda parte di questa top ten, clicca qui.

Colombia, Aruaho © Fotografia di Sergio Piccioli
Colombia, Aruaho © Fotografia di Sergio Piccioli
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Destinazioni da tutelare: le novità UNESCO del 2011

ZONA CAFETERA DELLA COLOMBIA
Distribuita tra 18 aree urbane sulle pendici della Cordillera de los Andes nella parte occidentale del paese, questa zona è il cuore della produzione di caffè in Colombia. La sua esistenza significa coltivazioni eco-sostenibili e grande tradizione. La base migliore per esplorarla è Manizales, la componente settentrionale dell'Asse del caffè (Eje Cafetero) che comprende anche Bogotà e Medellín. Si tratta di una vivace città universitaria vicina a piantagioni come la Hacienda Guayabal.

SERRA DE TRAMUNTANA, MALLORCA, ISOLE BALEARI
Millenni di lotta e tenacia hanno trasformato il territorio della Serra de Tramuntana, sul versante settentrionale di Mallorca, in un fitto arabesco di terrazzamenti. Un'eredità che l'UNESCO ha deciso di tutelare. Questa è "l'altra" Mallorca, perché non ci sono luoghi di villeggiatura con spiagge sabbiose e i villaggi, costruiti per lo più con la pietra locale, non assomigliano in nulla ai complessi turistici. Il consiglio è fare base a Valldemossa, dove soggiornarono anche Chopin e George Sand. Il riferimento è l'Es Petit Hotel, accogliente casa di famiglia trasformata in hotel.

CITTADELLA DELLA DINASTIA HO, VIETNAM
Vietnam centro-settentrionale, non lontano dal Parco nazionale di Cuc Phuong: qui si trova la straordinaria cittadella della Dinastia Ho. Costruita nel XIV secolo secondo i principi peng shui (antica arte geomantica taoista), testimonia la presenza del neo-confucianesimo in questa regione del paese. Fai base a Phat Diem, dove si trova la celebre cattedrale rimasta fedelmente uguale a se stessa dall'epoca in cui Graham Greene la descrisse in Un americano tranquillo nel 1955.

Per arrivare fino a qui non serve essere un giornalista inglese cinquantenne, come nel romanzo di Greene. Phat Diem si trova 121 km a sud di Hanoi ed è servita da autobus diretti da Ninh Binh.

RESIDENZA DEI METROPOLITI BUCOVINI E DALMATI, UCRAINA
Non serve l'acido lisergico per avere visioni qui a Chernivtsi, tra i Carpazi della Bukovyna ucraina. L'architetto ceco Hlavka ti risparmia il trip con le forme davvero psichedeliche che ha ideato alla fine dell'Ottocento per la residenza ufficiale dei metropoliti. Un estroso insieme di mattoni rossi e piastrelle colorate che decorano le varie ali pseudo-bizantine e pseudo-moresche. Un trionfo del kitsch che resta impresso e che oggi ospita l'università locale.

Corrobora il viaggio con un salto in quello che è considerato il centro geografico d'Europa, che si trova nella Riserva della Biosfera dei Carpazi, per l'esattezza appena prima del villaggio di Dilove. Naturalmente l'Ucraina non è il solo paese a dichiararsi il cuore del continente, visto che Germania, Lituania, Polonia e Slovacchia avanzano pretese analoghe.

FABBRICA FAGUS, GERMANIA
Questa fabbrica di scarpe ancora in perfetta attività è un complesso di edifici progettato da Walter Gropius, fondatore del Bauhaus. Si tratta di uno dei primi esempi di razionalismo applicato all'architettura industriale. La sua caratteristica fondamentale è l'utilizzo combinato di vetro e acciaio, materiali considerati all'epoca difficilmente integrabili.

La Fagus-Gropius-Austellung si trova Alfeld, a 50 km da Hannover, in Bassa Sassonia. Può essere l'occasione per un salto a Hamelin, la città del Pifferaio magico, o per un omaggio molto più composto ad Anna Frank, che fu deportata nel vicino campo di Bergen-Belsen.

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