A Rotterdam il museo Fenix racconta le migrazioni
A Rotterdam, nel quartiere portuale di Katendrecht, ex quartiere a luci rosse nonché la più antica Chinatown dell'Europa continentale, sta per aprire un museo unico nel suo genere. Si chiama Fenix ed è il primo museo d'arte internazionale al mondo interamente dedicato alle migrazioni. In particolare, Fenix vuole esplorare questo tema attraverso la lente dell’arte per parlare di qualcosa che, in fondo, riguarda tutti noi.

L’inaugurazione è fissata per il 16 maggio 2025, ma già da tempo si parla di questo importante progetto culturale. La sede del museo è un ex magazzino risalente al 1923, un tempo luogo di stoccaggio e spedizione per la Holland America Line, una compagnia olandese di trasporto merci e passeggeri. Ristrutturato radicalmente da Ma Yansong del visionario studio d’architettura MAD Architects, questo edificio unisce oggi memoria storica e linguaggio contemporaneo. A dominare l’esterno c’è una struttura spettacolare alta 30 metri e chiamata Tornado. Si tratta di un’enorme scala a doppia elica avvolta in una spirale d’acciaio lucido che accompagna i visitatori in un viaggio simbolico che finisco con una vista mozzafiato sul porto di Rotterdam e sul fiume Maas.

L’esposizione inaugurale, dal titolo All Directions: Art That Moves You metterà in mostra 150 opere di artisti internazionali tra cui Francis Alÿs, Max Beckmann, Sophie Calle, Honoré Daumier, Jeremy Deller, Rineke Dijkstra, Omar Victor Diop, Shilpa Gupta, Alfredo Jaar, William Kentridge, Kimsooja, Laetitia Ky, Steve McQueen, Adrian Paci, Cornelia Parker, Gordon Parks, Grayson Perry, Ugo Rondinone, Yinka Shonibare, Alfred Stieglitz, Do Ho Suh, Bill Viola e Danh Vō. Ad accompagnare queste opere d’arte ci sarà anche una collezione di ricordi personali, raccolti dagli abitanti di Rotterdam, che raccontano storie individuali di migrazione, oltre a importanti manufatti storici tra cui una sezione del Muro di Berlino.

A questa, si affianca anche una mostra dedicata alla fotografia. The Family of Migrants è una selezione delle fotografie più suggestive sul tema della migrazione. Le opere vanno dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri e comprendono i lavori, tra gli altri, di Abbas, Eva Besnyö, Chien-Chi Chang, Fouad Elkoury, Robert de Hartogh, Lewis Hine, Ata Kandó, Dorothea Lange, Steve McCurry, Yasuhiro Ogawa, Emin Özmen e Sergey Ponomarev.

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C’è poi anche un’installazione chiamata The Suitcase Labyrinth, il labirinto delle valigie. Questa installazione immersiva è composta da oltre duemila valigie che hanno viaggiato per il mondo con i loro proprietari. I visitatori percorreranno questo labirinto accompagnati da un’audioguida per ascoltare le storie di queste persone in movimento attraverso il mondo, in una sorta di viaggio collettivo nella memoria di chi è partito, e non sempre è tornato.

Con l’apertura di Fenix, Rotterdam aggiunge un nuovo tassello alla sua identità multiculturale di città portuale ricca di storia. Un museo da visitare, questo, ma soprattutto da vivere.