Le migliori esperienze tra i canali olandesi
Il sistema dei canali è parte integrante delle terre basse olandesi, sia in magnifiche città come Haarlem e Leiden, sia in perle meno note come Enkhuizen e Hoorn, perché questi corsi d’acqua rappresentano da sempre arterie vitali tanto per il trasporto quanto per il puro svago. Passeggiare lungo le rive e sui ponti pittoreschi è gradevole, ma per una prospettiva più intima e memorabile è meglio fare un giro panoramico su un’imbarcazione d’epoca o condurre da sé una barca a un party privato.
Raggiungete il Parco Nazionale Weerribben-Wieden, presso l’idilliaca e rurale Giethoorn
Glorioso baluardo per gli amanti del birdwatching e della natura, il Parco Nazionale Weerribben-Wieden è la più vasta zona umida d’acqua dolce dell’Europa nord-occidentale, con splendidi scorci ad acquerello di canali, stagni e laghi. I 10.000 ettari di palude racchiudono torbiere secolari, acquitrini, canneti punteggiati da differenti varietà di orchidee e foreste popolate da diverse specie faunistiche. Qui nidificano il pagliarolo, il tarabuso, il falco di palude e l’airone rosso, e l’area è pertanto molto frequentata per il birdwatching; per avvistare le tante specie, è sufficiente salire a bordo di barchini tradizionali o percorrere a piedi o in bici uno dei numerosi sentieri panoramici che si addentrano nel parco.
Con la sua bellezza fiabesca fatta di giardini fioriti, stretti canali scavati a mano e deliziosi cottage dal tetto in paglia, non è certo un caso che Giethoorn sia una meta per migliaia di viaggiatori. Sovente chiamata ‘la Venezia dell’Olanda’, per i corsi d’acqua dalla rigogliosa vegetazione sulle sponde assomiglia di più a Oxford o Cambridge. Il borgo, il cui nome si suppone derivi da ‘goat horn’ (‘corno di capra’), è privo di strade e automobili, e qui i contadini trasportavano addirittura i bovini su barche a remi cariche di fieno. Se in estate Giethoorn risulta affollata di gente, nel resto dell’anno è una località tranquilla; di solito, la zona settentrionale del villaggio è meno frequentata. Fate un giro sull’acqua a bordo di un’imbarcazione, partecipando a una visita guidata di un’ora oppure organizzando un tour privato su una tradizionale barca a vela, o ancora noleggiandone una (per quattro/cinque/otto/12 persone) per condurla voi stessi; in alternativa, optate per un barchino.
Un modo bello e rilassante per farsi un’idea del paesaggio unico del Parco Nazionale Weerribben-Wieden è esplorarlo a bordo delle due piccole imbarcazioni di EcoWaterLiner, che dal centro visitatori di Sint Jansklooster raggiungono una Giethoorn e l’altra Blokzijl; ogni tratta dura circa un’ora e mezzo. Nella zona tra i due laghi, le barche percorrono in silenzio canali cosparsi di ninfee e dalla ricca avifauna, dove inoltre potreste intravedere i raccoglitori di canne al lavoro lungo le rive. Sulle barche è possibile caricare anche la bici, per integrare l’escursione con una pedalata nel parco.
A zonzo tra i canali di Amsterdam con Rederij Lampedusa
Navigare sui corsi d’acqua di Amsterdam con Rederij Lampedusa offre prospettive uniche ed esperienze autentiche, perché si utilizzano due barconi di profughi – l’Hedir di 6 m e l’Alhadj Djumaa (ovvero ‘Mr Venerdì’) di 12 m – rimorchiati dal Mediterraneo fino ad Amsterdam nel 2015 dai fondatori dell’agenzia, il cui equipaggio è composto da rifugiati provenienti da vari paesi, tra cui Eritrea, Somalia e Siria. Ascolterete vicende personali raccontate dal capitano e dalla guida, e scoprirete sia la storia delle barche e degli oggetti abbandonati sia come l’immigrazione ha plasmato Amsterdam e la sua lunga storia di porto sicuro. Consultate l’offerta dei tour di 90 minuti (sono disponibili anche tour privati). Le imbarcazioni partono dall’inizio del Dijksgracht, accanto al centro culturale Mediamatic.
Battute di ‘pesca alla plastica’ di Plastic Whale, per pulire i canali di Amsterdam
Tours That Matter organizza tour a impatto zero su temi riguardanti aspetti meno noti della città: controcultura, agricoltura urbana, commercio equo e solidale, tolleranza e superdiversità. Per un contributo attivo, partecipate alla ‘pesca della plastica’ di Plastic Whale e ripulite i corsi d’acqua a bordo di barche create con materiali plastici riciclati.
Se il tema vi interessa, una volta scesi sulla terra ferma, visitate il primo museo al mondo sulla moda sostenibile. Nel ripercorrere la storia della moda e dell’innovazione tecnologica, Fashion for Good pone spunti di riflessione, spiega come prima della vendita i capi percorrono in media 14.000 km e sono maneggiati da un centinaio di persone, e propone una ‘politica per una moda sostenibile’, affinché si compiano scelte a salvaguardia dell’ambiente.
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2000 ettari verdi di canali, ruscelli e laghi del 5 Nationaal Park De Alde Feanen
Nel cuore della provincia di Leeuwarden, il Nationaal Park De Alde Feanen è un mondo delle meraviglie acquatico. Un tempo impenetrabile torbiera sfruttata per anni, oggi offre 2000 ettari di vegetazione, con canali, corsi d’acqua e laghi da esplorare a piacimento. Noleggiate una tavola da SUP, una canoa o una barca elettrica con De Twirre, nell’unico villaggio del parco – Eernewoude (Earnewâld) –, e immergetevi nei paesaggi bucolici.
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Rivivere l’arte di Hieronymus Bosch tra i canali di Den Bosch
I canali noti collettivamente come sistema del Binnendieze non saranno belli come quelli di Amsterdam o Utrecht, però sono gli unici a scorrere per molti tratti sotto gli edifici e nelle gallerie del tessuto urbano. I tour in barca seguono di fatto tre percorsi principali, partendo da due punti (da aprile a ottobre). L’itinerario storico ha diverse partenze all’ora, ma le barche sono troppo lunghe per accedere alla sezione più memorabile: l’Hellegat (da ‘hell’, inferno), dove, nelle gallerie, l’oscurità pressoché totale è rotta solo da un’ipnotica sorpresa audiovisiva che vi trasporterà ‘in purgatorio e in paradiso’. Quest’esperienza è offerta dall’itinerario della fortezza, che, con quattro partenze al giorno, prevede un commento sulle mura cittadine e la visita, una volta attraccati a terra, a un bastione dalla pianta triangolare. L’itinerario parte da Molenstraat e i biglietti sono in vendita al Bolwerk Sint Jan, il café sul fiume dai soffitti bassi, raggiungibile in un minuto, che visto dalla strada sembra una nave arrugginita; nell’attesa, date un’occhiata alla breve sezione di mura, con pannelli che ne illustrano la storia, alle mostre interattive e ai reperti archeologici (tra cui uno stivale medievale in cuoio). L’altro giro in barca che passa dall’Hellegat e aggiunge un’ulteriore sosta con video è l’itinerario Jeroen Bosch, che compie un’escursione di andata e ritorno nella fresca vegetazione, passando davanti a diverse surreali statuette dei personaggi immaginari dipinti da Bosch, collocate lungo i corsi d’acqua. Il punto di imbarco è di fronte all’Anne & Max Café (attendete sotto le tre sculture di ombrelli in metallo) e i biglietti si acquistano da Bolwerk Sint Jan o nel più vicino ufficio in Peperstraat.